Oh lettore, la mia splendida signorina
quanto era bella in quella prima mattina,
quando la vidi nel campo di grano
immersa tra i fiori di quel giorno lontano.
Andavo con la mia bici lungo il sentiero,
le ginocchia sbucciate e lo zaino leggero
Avendo saltato scuola volentieri
per stare da solo coi miei pensieri.
Ma caro lettore, sfortuna accompagna,
mentre passeggiavo per quella campagna
alla ricerca di un posto pacato,
la bella fanciulla avevo incontrato.
Fu timida all'inizio ma si sedette al mio fianco
Sistemandosi il vestitino colorato di bianco,
Era bellissima e per un po' la guardai
poi presi la matita e la disegnai.
Aveva il naso piccolo e aggraziato,
gli occhi azzurri del cielo perlato
le gote un po' arrossate
curve minute e delicate.
Le mostrai il disegno ma non disse niente,
pareva distratta e lo sguardo era assente,
ma non la presi troppo sul personale
e pensai che forse era giù di morale.
Il giorno seguente la ritrovai
che passeggiava vicino ai granai:
non ero riuscito a non pensarci
così mi avvicinai per tornare a parlarci.
Illuminata dai lievi raggi del sole
quanto era bella, non ci sono parole,
eppure non disse molto mio caro lettore,
era poco loquace il mio giovane amore.
Ai miei discorsi non aggiungeva niente,
pareva distratta e lo sguardo era assente,
ma non la presi troppo sul personale
e pensai che forse era giù di morale.
Provai a mettere insieme un po' di colori
e composi per lei un bel mazzo di fiori,
aggiunsi un bigliettino che pareva perfetto
sperando che poi che l'avrebbe letto.
Quando glielo diedi la pazienza cedette
poiché non le piacquero le mie rosette,
e anche se, non me l'aveva mai chiesto
si sforzò comunque di apprezzare il mio gesto.
Io non volli commentar più niente,
pareva distratta e lo sguardo era assente,
ma non la presi troppo sul personale
e pensai che forse era giù di morale.
Misi da parte le mie malinconie
e scrissi per lei tante piccole poesie,
impiegandoci a fondo anima e cuore
per poterle dimostrare tutto il mio amore.
Passeggiammo tranquilli tra i girasoli,
eravamo finalmente io e lei da soli,
e mentre stavo lì ad ascoltarla
pensai a quanto... era facile amarla.
Allungai la mano per carezzarle il viso
e lei mi accennò un sereno sorriso,
ero così felice di averla incontrata
oh caro lettore, la mia giovane amata!
Delle mie poesie però non leggeva niente,
pareva distratta e lo sguardo era assente,
ma non la presi troppo sul personale
e pensai che forse era giù di morale.
La portai in bici fra i campi di grano
immersi tra i fiori di quel giorno lontano,
e restammo insieme fino al tramonto
discutendo di tutto cercando un confronto.
Passeggiammo la sera al chiaro di luna
e ci avvicinammo con un po' di fortuna,
eppure ciò non fu comunque abbastanza
perché lei mantenne la sua solita distanza.
Saltai di nuovo scuola volentieri
per stare da solo coi miei pensieri,
andando con la mia bici lungo il sentiero,
le ginocchia sbucciate e lo zaino leggero.
Ma caro lettore, sfortuna accompagna,
mentre proseguivo per quella campagna
alla ricerca di un posto pacato,
la mia fanciulla avevo ancora incontrato.
Oh la mia splendida signorina
quanto era bella in quella prima mattina,
quando la vidi nel campo di grano
immersa tra i fiori di quel giorno lontano.
Aveva il naso piccolo e aggraziato,
gli occhi azzurri del cielo perlato
il vestitino colorato di bianco
e... qualcun altro seduto al suo fianco.
Le avvicinò la mano per carezzarle il viso
e lei gli rivolse un meraviglioso sorriso,
poi lui le mostrò un pacchetto dorato
contenente un regalo che le aveva comprato.
In mia compagnia pareva sempre spenta,
eppure con lui si mostrava contenta,
si girò subito per mettersi in posa
e farsi allacciare la collana preziosa.
Quando si spostò di lato i capelli
notai che portava tanti altri gioielli,
e il mio povero animo innamorato
ne uscì fuori con il cuore spezzato.
Le avevo dedicato poesie intere,
mazzi di fiori e parole sincere,
attenzioni e accortezze in abbondanza,
e ciò non era stato comunque abbastanza?
Oh lettore, la mia splendida signorina
quanto era bella in quella prima mattina,
quando la vidi nel campo di grano
immersa tra i fiori di quel giorno lontano.
Ripenso a lei con gli occhi rivolti
a un orizzonte distante e ricordi dissolti,
sapendo di aver dato tutto ciò che avevo
a lei che l'ha bruciato, mentre io ci credevo.Il mio cuore sta piangendo
e sgorgando di dolore,
quanto sto soffrendo
per il mio primo dolce amore.
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I fiori
PoetryBuongiorno cari lettori! Questa sarà una raccolta di poesie che aggiorneró man mano, ogni volta che mi verrà voglia di scriverne una. Per la maggior parte, saranno tutte storielle in rima ispirate un po' a quello che vedo durante le mie giornate. ...