𝘾𝙝𝙖𝙥𝙩𝙚𝙧 𝙎𝙚𝙫𝙚𝙣𝙩𝙮-𝙨𝙞𝙭

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 DIFFERENT GAMES, Aurora Yakuza                          ( */ω \*)>

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 DIFFERENT GAMES, Aurora Yakuza ( */ω \*)>.<Chapter Seventy-Six>.<(*/ω\*)  Death and Findings

⁓Yuko's old house: Talking to Yuko           Tokyo: 21:47


Yuko: "La morte." Rispose secca alla mia domanda, sgranai gli occhi. "L'unico modo, è che tu muoia, in quel modo il quirk non avrà un corpo materiale da usare per sprigionarsi, ritornerà al suo originario custode, quindi io, e rimarrà bloccato per sempre." Abbassai lo sguardo. In poche parole o muoio io, o muoiono gli altri.

Forse.. è giusto così..

Yuko: "Scordatelo." Disse subito guardandomi. Alzai lo guardo e la guardai. "Posso leggerti la mente, sia chiara una cosa, tu non morirai. Ti proteggerò a qualunque costo. Rallenteremo il processo il più possibile, farò tutto quello che è in mio potere per proteggerti te lo prometto, anche a costo della mia vita.. Piccola Aurora.." Disse guardandomi negli occhi. Annuì lentamente, ancora poco convinta. "Riesci a camminare ora?" Chiese facendomi segno con la testa alla gamba. Mi alzai tenendo leggermente alzata la gamba, la poggiai piano a terra un paio di volte, era un po' rigida, ma riuscivo comunque a muovermi. Guardai Yuko e annuì appoggiando del tutto la gamba a terra. "Bene, dobbiamo andare via da qui." Disse quasi con disprezzo mentre si guardava attorno. Mi guardai un ultima intorno cercando effettivamente di capire dove fossi.

Aurora: "A proposito, dove siamo?" Le chiesi guardandola.

Yuko: "Nella mia vecchia casa, ma ora non è importante, dobbiamo andare, ora!" Disse nervosa, mi prese il polso e iniziò a trascinarmi verso la porta velocemente, riuscì a scorgere un ultima cosa prima di uscire di tutto dalla stanza. La foto che Yuko stava guardando prima. Una bambina dai capelli bianchi e occhi rossi che sorrideva e altre due figure vicino a lei, non si vedevano bene visto che la foto era bruciata, si vedevano solo i loro corpi, e la figura di Yuko. In quel momento mi ricordai una cosa, non ho mai visto Yuko sorridere davvero, e non intendo quel sorriso fastidioso e pieno di sarcasmo, un sorriso sincero.

Uscite dalla casa, ci riunimmo di nuovo con gli altri scelti di Yuko. Subito mi chiesi se anche loro avessero lo stesso mio problema, magari non grave come il mio, ma anche loro hanno ricevuto il quirk da Yuko.  Anche se guardandoli, sembravano perfettamente in forma.

*Il giorno dopo*

Aurora: "Quindi cosa devo fare?" Chiesi non sapendo come prolungare il tempo il più possibile.

Yuko: "Allenarti, il più possibile. Dovrò andare con gli altri ad assorbire più energia, quindi dovrai andare da sola in giro per la città. Affronta i Villain, distruggi quello che vuoi. Devi diventare più forte, o le ombre arriveranno ad eguagliare la tua forza e ti trascineranno giù con loro." Disse spiegandomi.

Aurora: "Ma le ombre non diventano forti quando lo divento io?" Chiesi perplessa.

Yuko: "Sì, ma questo perché assorbono parte delle tue energie, tuttavia tu mantieni la maggior parte di poter ottenuto. Solo dopo un po' che non aumenti di forza queste iniziano a raggiungerti, e questo è quello che devi evitare."

Aurora: "Capito. Per la storia dell'energia vitale invece? Farai tutto con Kazu, Akane, Hisogai, o gli altri?"

Yuko: "Più o meno, prendi queste." Disse dandomi poi delle specie di perle. "Ogni volta che abbatti un Villain, avvicina una di queste alla persona, assorbiranno la sua energia e la terranno al suo interno, quando ci rivedremo più tardi me le ridarai e io assorbirò l'energia." Annuì avendo capito le indicazioni e mise le perle in una delle tasche del mio costume. "Torna qui entro stasera, se succederà qualcosa, lo verrò a sapere e riuscirò a rintracciarti senza problemi." Disse avvisandomi.

Aurora: "D'accordo, allora io vado." Dissi facendo un veloce segno di saluto, lei mi bloccò prima che potessi correre via.

Yuko: "Aurora, fai molta attenzione. Qualunque cosa accada, nel caso incontrassi All for One, non combattere per nessun motivo contro di lui." Disse seria. La guardai perplessa da quel comando, poi annuì lentamente, lei mi lasciò andare e io corsi verso la città distrutta.

Iniziai e percorrere le diverse vie e sconfissi qualche Villain, assorbii la loro energie e continuai per la mia strada lasciandomi alle spalle i loro corpi privi di sensi.

Mi ritrovai in una specie di piazza distrutta. Sentii la presenza di molte persone. Subito saltai in aria evitando un attacco diretto.

X: "Non riesco a controllarmi!" Disse la persona che mi aveva attaccato. Tornai a terra e guardai la folla di persone davanti a me, riconobbi subito il Villain non appena si mostrò davanti a tutti. 

X: "La ricerca della solitudine, quando è sul punto di fallire, è esattamente come aveva predetto lui. L'unione fa la forza, se ti porto da lui, avrò salva la vita!"

Aurora: "Dictator.. un altro assassino evaso dal tartaro.." Dissi a bassa voce guardandolo. M preparai a combattere. Avrei cercato di ferire il meno possibile i civili, ma mi sarei assicurata di abbattere per bene Dictator.

Dictator: "Bene bene! Vuoi lottare?! Allora fatti sotto! Affronta gli idioti che sono al mio comando!" Disse, la mandria di persone corse verso di me, erano coscienti di quello che stava accadendo, ma il loro corpo non era sotto il loro controllo. Il suo quirk può essere annullato se le sue vittime ricevono un shock sufficientemente forte o se lui stesso perde conoscenza..

Aurora: "Fanculo, non ho tempo da perdere." Dissi assottigliando lo sguardo. Stavo per attaccare fin quando un esplosione non allontanò quelle persone. Una figura si mise davanti a me. "Katsuki?.." Dissi sgranando gli occhi. Mi guardai attorno accorgendomi che tutta la classe era lì. Non ci misero molto ad abbattere il Villain. Tutti si girarono verso di me, ero circondata.

Katsuki: "Ti abbiamo trovata finalmente.." Disse serio guardandomi.

Aurora: "Apprezzo il pensiero, ma non ho bisogno di voi." Dissi prima di farmi due taglietti sulle braccia e del gas iniziò ad uscire molto velocemente. Non potevo usare il mio quirk per uscire da lì, o avrei fatto saltare tutti in aria, io ne sarei uscita illesa, ma loro non di certo. 

Katsuki: "Non perdetela di vista!" Subito saltai in aria e dopo essere uscita dalla nube di gas, usai il mio quirk per atterrare in un palazzo lì vicino. Aspettai qualche secondo che le ferite si richiudessero. Guardai in basso per vedere la situazione, grande errore. I ragazzi mi videro.

𝕯𝖎𝖋𝖋𝖊𝖗𝖊𝖓𝖙𝖘 𝕲𝖆𝖒𝖊𝖘- 𝘈𝘶𝘳𝘰𝘳𝘢 𝘠𝘢𝘬𝘶𝘻𝘢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora