Charlotte 1

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"Tesoro mi raccomando, fai la brava!",
"Si mamma tranquilla,ho 20 anni basta trattarmi come una bambina".
Ed ero di nuovo lí a litigare con mia madre, erano ormai due mesi che mi ero trasferita e avevo abbandonato Chicago, però, andavo sempre a trovare mia madre ogni sabato.
E quando dovevo tornare era una tragedia, mia madre faceva mille raccomandazioni.
"Uff" bisbigliai tra me e me mentre preparavo le valigie, da Chicago  a Los Angles era un bel tratto, però ormai ero abituata.
"Tesoro mi raccomando, non fidarti mai degli sconosciuti!" Ma cosa cazzo pensava che ero una bambina?Mia madre più crescevo e più diventava posessiva, aveva paura che mi trovassi uno stronzo come mio "padre"?Bhe pensava male.
"Si mamma" dissi dopo un pò, lei annuí e andò in cucina.
Dopo circa 20 minuti ero pronta, avevo indossato un vestitino stretto e corto abbastanza attraente e bhe mia mamma iniziò subito a ridire:
"È troppo corto!"
"Capisci che sei piccola per questi vestiti?!"Continuò fino a che il limite scoppiò.
"Mamma non sono una bambina! Ho i miei diritti" dissi con un tono abbastanza forte, e in  pochi secondi uscii e  chiusi con forza la porta.L'aereo partiva fra un paio d'ore ma non importava, non volevo più sentire mia madre al massimo per un paio di settimane, cosí chiamai un taxi che mi portò fino all'aereoporto.
Però ovviamente ti pare che me ne va una giusta, improvvisamente non vedo uno scalino e...cado, mentre cercavo di alzarmi un ragazzo viene in mio soccorso, era bellissimo:
alto,muscoloso e con degli occhi che sembravano d'oro, portava una maglia aderente, un pantalone a bassa vita  e una cintura.
Quanto  era bello, mi imbambolai per un paio di secondi,e mi sbloccai da quel sogno magnifico quando mi disse:
"ehy ragazzina sta più attenta la prossima volta"
"si scusa è che... bhe non fa niente! Grazie... ma perchè mia hai aiutata? Non chi conosciamo nemmeno... vattene! Lasciami in pace"
perchè usavo quel comportamento? Mia mamma  faceva  brutti effetti, era tutta colpa sua se avevo questo brutto carattere! Mi arrabbiai con me stessa, non sapevo che fare...il ragazzo guardava i miei occhi azzurri, e dopo un pò disse "allora ragazzina abbassa i toni perfavore e stai più attenta,grazie." 
Dopo pochi minuti l'autoparlante annunciò la partenza, cosí corsi per prendere un posto,e dopo pochi secondi vidi...il ragazzo di prima,che ci faceva lí vicino a me?
"Ehy, che ci fai quí?"Gli chiesi
"Devo andare anche io a Los Angles quindi sono quí, e non fare  domande." Mi disse con voce oscura.
"Oh okey... ehm potrei sapere come ti chiami?" Ero imbarazzata,tanto...
"James principessa, tu scommetto Charlotte, l'ho letto prima sulla valigia" mi guardò e dopo di che si mise le cuffiette
"Giusto..." pensai tra me e me.
E fù lí che finí la nostra conversazione,almeno lo speravo, per ora...

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