charlotte 2

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Erano passate 2 ore ormai da quando ero partita,ed ero ancora lí seduta su quel sedile con mille pensieri in testa.
Il ragazzetto era ancora seduto accanto a me e non mi scambiava nemmeno uno sguardo, non sapevo cosa fare,volevo dormire ma i pensieri che mi trombavano in testa  erano troppi,esagerati.Non sapevo che dire, che fare... in quel momento volevo essere solo tra le braccia di qualcuno che potesse consolarmi sul serio, ma pultroppo non c'era.
Mentre riflettevo su quest ultima frase, mi girai e vidi il ragazzo guardarmi, o meglio dire James guardarmi, era stupendo, le pupille ricadevano in una tinta marroncina che man mano diventava sempre più chiara, forse mi imbambolai un pò troppo da non sentire il telefono squillare.Cosí mi girai subito di scatto e lo presi, era Lucas un mio "amico" che però cercava di abbusarmi da un bel pò di tempo, le mani mi tremavano, non sapevo che fare, cosí risposi.
"Pronto?" dico con voce bassissima
"pronto  dove sei?" Cazzo la sua voce mi fa sempre tremare l'anima.
"In areoporto lasciami in pace!" Urlo  più forte che posso, odiavo la sua voce e tutto ciò che lo rappresentava, ero persa in un mondo di disavventure non c'ela facevo più.
"Scusa chi è al telefono?"
Cosa? Mi girai di scatto e capí, che era lui che mi aveva posto questa domanda.
"Hm?" Rispondo con molta cautela.
"Ragazzina  puoi dire perfavore a questo  di lasciarti in pace?"  Rimasi stupita dalla sua  genitilezza
"Grazie" risposi, anche se la paura che fosse un'altro come tanti mi faceva tremare
"Prego, ora stacca e goditi il volo" mi guarda e sorride.Ma no, no e no, la paura che fosse violento come  Lucas mi tormentava la testa..

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