Per Halloween mi vesto da blocco dello scrittore

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IL BLOCCO

Eccoci qua. Il tanto temuto.
Vi dirò un segreto: ce l'ho anche io attualmente.

Dunque, uno scrittore professionista dovrebbe scrivere tutti i giorni. Quanto questo è relativo, dipende da lui, ma non importa.
Noi non siamo scrittori professionisti o, almeno, non ancora.
Noi non scriviamo per vivere. Viviamo per scrivere.
Però, nonostante questa scrittura, quest'arte ci appassioni così tanto... nella vita ci sono cose a cui dobbiamo dare priorità: scuola, lavoro, università, magari la palestra o qualsiasi altra attività ricreativa. Perché mentre tutte queste cose si fanno in compagnia, la scrittura è una pratica che, spesso, accade in solitudine. Credo, per esperienza personale, che sia questa la cosa più difficile: l'autodisciplinarsi.
Sei da solo davanti a quest'idea che adori da morire ma ti rendi conto che è più grande di te. Accendi il pc, o apri il tuo quaderno ma le tue mani non si muovono. Non ti esce nemmeno una parola.

Quando questo succede, il problema è a monte. Non è nemmeno detto che sia uno solo il problema, tra l'altro! Non sono un'esperta, ma vi dico quelli che ho riscontrato io e quali sono le tecniche per provare a risolverli:
- Troppi pensieri. Magari hai avuto una giornata difficile, sei stanc* e non hai la minima motivazione a metterti davanti al foglio bianco e scrivere. In questo caso, fermati. Non ti incaponire, più ti metti pressione sul fatto che devi scrivere più, fidati, questo non accadrà. Perciò trovati uno spazio tuo. Può essere la tua stanza, il balcone, il parco, le strade della tua città. Mettiti le cuffie e ascolta una musica che ti rilassa e che ti distrae. Se invece non vuoi ascoltare musica, semplicemente ascolta i rumori attorno a te. Il rumore delle automobili, i passi e le voci degli sconosciuti, le televisioni delle altre case, i cani che abbaiano in lontananza. Questa è una piccola pratica di meditazione che può aiutarti a uscire dalla tua testa per un secondo e ricordarti che sei solo un granello di sabbia in mezzo al deserto e che non spetta a te risolvere tutti i problemi del mondo. Non crolla nessun palazzo se oggi tu non scrivi quel capitolo, non deludi nessuno. Perché, ricordalo sempre, anche se ci tieni tanto a questo progetto tu vieni prima. La tua salute, mentale e fisica, vengono sempre prima. Non solo vengono prima del tuo progetto creativo, ma anche prima della scuola, del lavoro, dell'università. Tendiamo sempre a dimenticarci di questa cosa, e invece è estremamente importante.

- Se non riesci a scrivere vuol dire che qualcosa non ti convince. Torna sui tuoi appunti, rileggi vecchi capitoli, cerca di capire dov'è il problema. Se proprio non riesci, prova a chiedere consiglio a qualcuno. Abbiamo tutti quell'amico con cui parliamo di tutto, perciò chiedi consiglio a lui e magari troverai la soluzione da solo. Il solo esercizio di raccontare la tua idea a qualcuno che non ne sa niente ti costringe a fare un riassunto per spiegare le cose essenziali. E sono proprio quelle cose essenziali a cui devi tornare, sempre.

- Parla con i tuoi personaggi. Lo so che sembra una cosa stupida e strana, ma una volta che si dà vita ad un personaggio, lui continua ad esistere indipendentemente da noi. In più, i personaggi nascono con un obiettivo e un problema. Quello che intendo è veramente ricreare una conversazione al bar, davanti ad un caffè, e chiedergli: "Allora, come ti va la vita?" e immaginare le sue risposte. Ecco alcune domande che potresti fargli:
> come stai?
> che cosa ti turba in questo periodo?
> c'è qualcosa che posso fare per aiutarti?
> dimmi cosa ti piace di più di te e cosa invece odi.
> cosa vuoi da questa persona? (magari un altro personaggio con cui ha un conflitto)
> se dovessi decidere così, su due piedi, qual è la cosa che ti renderebbe davvero felice?
Come noterete, queste domande non sono molto diverse da quelle che faremmo ad un amico per cui siamo preoccupati. Perché, in fin dei conti, il nostro personaggio è nostro amico, se glielo lasciamo essere, e lui è sempre a disposizione. Infatti, un'altra cosa molto utile da fare è esattamente l'inverso, quindi parlare tu a lui di che cosa ti turba, quali sono i tuoi problemi al momento e potrebbe sorprenderti di cosa potrebbe riuscire a dirti il tuo personaggio... che poi sei sempre tu, in fin dei conti.

- Cerca aiuto. Eccomi che entro in gioco io, eheh! Scherzi a parte, un occhio esterno tante volte è la soluzione più veloce e indolore. Magari noi ci focalizziamo su un dettaglio che non ci piace e non riusciamo più ad andare avanti, e quella persona esterna può farci realizzare che la soluzione è molto semplice. Sarebbe meglio se questa persona fosse un minimo conoscente della materia. Non deve necessariamente essere un'altra persona che scrive, ma magari che legge tanto e quindi conosce bene le dinamiche delle storie e può darti un nuovo spunto che può aiutare a sbloccarti.

- Fai passare del tempo. Sì, è vero, hai una tabella di marcia. Ma come ho detto prima, la tua salute viene prima. Se hai cose più pesanti a cui pensare, non aggiungerti ulteriori pesi. O riesci a incanalare questi pensieri in cose utili per la tua storia, altrimenti non hai nessun editore che ti fa le presse perché il contratto che hai firmato dice che devi scrivere tot in tot tempo blablabla (non so neanche se funzioni davvero così lol). Insomma, non hai nessuno che ti corre appresso quindi prenditi il tuo tempo.

Questi sono tutti i consigli che conosco.
Se voi ne avete altri, vi prego di scriverli qui di seguito nei commenti! Aiutiamoci a vicenda! *-*

Nella prossima parte vi lascio finalmente il benedetto modulo Google che potete compilare per inviarmi la vostra storia!
Non vedo l'ora di cominciare a leggere tutti i vostri bei progetti *__*

A presto!
Mars

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