Capitolo 2

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Suona la campanella della prima ora. Sono le 9.00 in punto, il mio orologio è dieci minuti avanti, non sono mai riuscita a sistemarlo. Sul mio banco c'è ancora quel bigliettino. Non ho detto nulla a Belle, ma ovviamente lei l' ha scoperto; non si può tener niente nascosto a quella ragazza.
"Cos'è questo?" dice Belle stappandomi il bigliettino dalle mani.
"Non è nulla ridammelo!". Come se non avessi detto niente lo apre e si mette a ridere, che stronza.
"Che c'è da ridere? E poi non sono affari tuoi! Ridammi il bigliettino!". Lei sbuffa e me lo ridá con un leggero "scusa" di sottofondo. Ma non l' ha detto dispiaciuta ma con un aria da: io tanto valgo di piú.
In questo momento la vorrei strozzare, ma le voglio troppo bene.
È il cambio d'ora e in classe regna il caos. Adesso abbiamo arte, spero si sbrighi perchè adoro questa materia. Passano 5 minuti e nulla, il prof non c'è ancora. È l' unico insegnante che mi sta simpatico, dicono tutti che è un fumato, ma secondo me è una bellissima persona con un grande cuore e molto profonda. È starno, molto strano che non sia ancora in aula. E infatti entra la bidella e esclama:
"Ragazzi oggi il prof non c'è! Vi dividerò, voi sapete giá in che classe dovete andare. Sbrigatevi formate i gruppi qui davanti!"
Mi intasco subito il biglietto per non farlo vedre a nessuno e spero che Belle non lo faccia vedere in giro.Io sono in gruppo con Alex, ma oggi c'è un considerevole numero di assenti e in gruppo ci siamo solo io e lui. Oddio. Sará l' ora piú lunga della mia vita.

Tra i banchi di scuolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora