Non è un ragazzo, è il ragazzo

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Voglio vivere, non solo sopravvivere

Ho avuto due ore di chimica e una di filosofia, ho amato queste lezioni, i prof si fanno capire, sono disponibili, eppure nessuno ascolta, come si fa?
Durante la lezione senza distrarmi troppo pensavo se andare a pranzare con Ares e i suoi amici oppure no, e ora sto camminando verso la mensa, incrociate le dita per me che vada tutto alla grande.

Arrivo in mensa, con lo sguardo cerco Ares e mentre vedo quella testa corvina qualcosa sbatte leggermente contro la mia spalle destra

<<Oh scusa, non volevo>> è una ragazza, é molto bella e

<<O forse invece sì, volevo>> e mentre volevo farle dei complimenti e scusarmi mi acciglio per la risposta data

<<Scusa? Perché?>> accenna un sorriso divertita

<<Sei quella nuova vero? Ophelia, 16 anni, ti sei trasferita qui da poco>> spalanco leggermente gli occhi, non mi sembra famigliare, non l'ho mai conosciuta prima

<<Sei per caso una stolker?>>
La sua bocca si curva in un sorriso subdolo e se ne va con le sue amiche proseguendo verso un tavolo
Ancora scioccata per quel che è successo mi dirigo verso il tavolo.

<<Ei Ophelia, come stai?>> è Ares, mi chiede mentre mi fa spazio accanto a lui

<<Tutto bene grazie>> gli sorrido leggermente e mi siedo appoggiando il vassoio sulla superficie del tavolo
Alzo leggermente lo sguardo per osservare i suoi amici e noto una ragazza con una somiglianza demenziale ad Ares, credo che abbia sentito i miei occhi su di lei perché noto che mi sta sorridendo

<<Oh giusto Ophelia>> mi dice Ares

<<Quella che stai guardando è Dorothea, è mia sorella gemella>> la indica con lo sguardo.
È bella, una di quelle ragazze che solo a guardarla da lontano dici, è reale?
Ha i capelli mossi neri, neri come la pece, ti incanti a guardarli da quanto sono lucidi, degli occhi chiari, blu, e si sa, gli occhi blu sono visti quasi sempre come un pregio, come un qualcosa in più che la persona possiede rispetto agli altri.
Non ho notato questa caratteristica da Ares, lui li ha verdi, verdi speranza, ma per il resto sono identici
<<Poi c'è Asher>> indica il ragazzo che si trova di fronte a me, ha gli occhi verdi scuri, i capelli castani e ha dei tatuaggi casuali sulle braccia

<<Theodore è lui>> passa al ragazzo accanto ad Asher, ha la testa rasata, anche lui ha dei tatuaggi ma poco di più, è alto, le sue gambe toccano le mie
<<Poi ne abbiamo un altro, si chiama Narciso, ma sarà da qualche parte con qualche ragazza, probabilmente con Helene Sullivan, stai lontano da quella vipera, ti avvisiamo>> mi dice Asher, ha una voce dolce, gli accenno un sorriso di ringraziamento per l'avviso, chissà com'è questa Helene.

<<Io sono Dorothea come ti ha detto Ares, ma chiamami pure Thea, ah e sono più simpatica di mio fratello>> mi fa l'occhiolino e io ridacchio annuendo

<<Ei no non è vero, Ophelia non ascoltarla va bene?>> Ares si gira verso di me e io non so più cosa rispondere
Mentre i due fratelli dagli occhi color mare e verde speranza battibeccano per chi sia più simpatico Theodore mi parla, per la prima volta.

<<Litigano sempre, stai tranquilla, ci farai l'abitudine>> mi accenna un sorriso docile, noto ora che indossa l'apparecchio.

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