Cap.1

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Aprii gli occhi lentamente.
Dove mi trovavo ??
Soltanto 4 mura grige ed una porta.
La luce entrava nella stanza da un buco sul muro posizionato alle mie spalle.
Poi mi accorsi delle mie condizioni.
Avevo un bavaglio in bocca che mi impediva di parlare ed ero legata con mani e piedi alla sedia sulla quale ero seduta.
Piano piano i ricordi iniziarono a riaffiorare uno per volta.

-Flashback-

Facciamo un passettino indietro.

Chi sono io ?
Bhe non è che la mia storia sia così felice.

Mi chiamo Aria Shivana Ivanovich, ma sono sempre stata
chiamata soltanto Ria fin dalla nascita.
Vivevo con mia madre da quando
ero nata.
Era rimasta incinta di me dopo un rapporto con un suo cliente.
Si, mia madre era una prostituta.
Perchè parlo al passato ?
Bhe perchè ora non la reputo più così.
Dopo essere rimasta incinta di me non potè più lavorare e si diede all'alcolismo più sfrenato, buttando addosso a me tutte le sue frustrazioni e la sua rabbia.
Mi dava la colpa per tutto, picchiandomi quasi fino alla morte; poiché la resistenza di una bambina di 6 anni potete immaginare non sia moltissima.

Non voleva che io prendessi la
sua strada e puntava a farmi diventare principessa del regno sposando l'erede del re, per poi ricavarci una somma indecifrabile di denaro.
Così dai 10 anni iniziò ad "addestrarmi", se così si può chiamare.
Non avendo denaro mi fece lei da insegnante.
Mi specializzai in danza classica, ginnastica artistica e ginnastica acrobatica.
Quando sbagliavo un singolo passo mi picchiava.
Forte.
Non ero però interessata a quel genere di cose.
Preferivo boxe, arti marziali, pugilato, atletica e tiro con l'arco.
Ovviamente a mia madre non andava giù e così mi puniva ogni singola volta che mi trovava a fare cose che secondo lei non andavano bene.
E con punire intendo per esempio dormire fuori, con -5 gradi, durante un temporale e dentro la cuccia del cane.

Non avevamo un cane.
Probabilmente mamma l'aveva rubata da qualche parte pensando di utilizzarla come legna da ardere, ma era rimasta lì per anni senza essere toccata.

Così compiuti 18 anni tentai di scappare da quell'inferno.
Ma prima che potessi scappare mia madre mi afferrò per il collo sbattendomi al muro violentemente.
Mi iniziò ad urlare contro.
M:"COSA PENSI DI FARE EH ?! LASCIARE QUI LA TUA ADORABILE MAMMINA PER ANDARE CHISSÀ DOVE ?!"

Ero terrorizzata.
Aveva una bottiglia di vetro in mano e con l'altra mi teneva salda al muro.

M:"OHOH NON CREDO PROPRIO !" disse ridendo con sarcasmo.
M:"TI HO CRESCIUTA PER TUTTI QUESTI ANNI CON UN SOLO SCOPO E ORA TU MI PORTERAI A QUELLA RICCHEZZA CHE HO SEMPRE SOGNATO"
R:"Io non ti porterò proprio a nulla e lo sai benissimo" sibilai.

Alzò il braccio con cui teneva la bottiglia e mi colpì con quest'ultima, rompendola in mille pezzi.
La mia vista iniziò a diventare offuscata e l'ultima cosa che le sentii dire fù: "se proverai un'altra volta a scappare te ne pentirai".

Così aspettai altri 3 anni.
Tre lunghissimi anni.
Mia madre si era risvegliata la mattina con il mal di testa a causa dell'alcol del giorno prima.
Così mandò me a fare la spesa.
Appena arrivai nel centro del paese vidi che però c'era una specie di parata militare, così mi feci spazio tra la gente per vedere meglio visto che sono molto bassa.
Finalmente arrivai davanti e vidi entrare la famiglia reale.
C'era il re accompagnato da sua
moglie e dietro di loro quella che doveva essere la figlia.

Una dea scesa in terra.
I capelli rossi le cadevano perfettamente sulle spalle e le incorniciavano il volto.
Aveva un vestito incredibile, che sicuramente sarà costato una fortuna anche se credo che per loro fossero solamente spiccioli.
Il re iniziò a fare un discorso probabilmente molto importante, ma io non ascoltavo assolutamente nulla.
I miei occhi fissi sulla ragazza che nel frattempo si era seduta.

{raga non mi bastonate ma ho messo la coroncina pk se no non si capiva lol }

👑:"Detto ciò possiamo dare inizio alla parata !"

I miei occhi vagavano dalle sue gambe leggermente scoperte, al viso, ai capelli, alle labbra, alla scollatura del suo vestito e infine sui suoi occhi verdi.
OH CAZZO MI STAVA GUARDANDO.
Si voltò verso una di quelle che doveva essere una guardia e gli chiese qualcosa per poi guardarmi con un ghigno.
Uh-oh.
Vidi la guardia informare le altre, mentre la principessa mi lanciò un bacio.
Quando vidi che si stavano dirigendo verso di me quasi correndo mi voltai e iniziai a scappare.
C'era la folla che mi bloccava facendomi perdere tempo.
Corsi per circa 5 minuti buoni, per poi guardarmi indietro per vedere se li avevo seminati.
Non vidi nessuno.
Daje.
Mi girai nuovamente in avanti soltanto per poi vedere una guardia farmi lo sgambetto.
Caddi a terra con un tonfo e da lì tutto nero.

-Fine Flashback-

A risvegliarmi dai miei pensieri fu un rumore ovattato fuori dalla porta.

_______________AN______________

HELLO BITCHES !
Eccomi qui con una nuova storia basata su un sogno fatto l'altra sera =)
Non vogliatemi male.
XOXO

FURRY ♡

The princess slut- Natasha×lesbian readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora