Black-and-White

4.

Snape mise un incantesimo di sorveglianza sul ragazzo prima di lasciare finalmente l'infermeria. Anche se sapeva che Poppy aveva fatto la stessa cosa, voleva comunque assicurarsi di essere informato se fosse successo qualcosa. Era strano, meno di due giorni fa avrebbe voluto usare il ragazzo come ingrediente di pozione e ora non lo avrebbe lasciato fuori dalla vista. Non voleva davvero ammetterlo, ma Harry aveva risvegliato il suo istinto protettivo in una misura che non sapeva fosse possibile.

Ma non poteva immaginare nessun altro che lo facesse quando vide il piccolo. Almeno non se avevi ancora tutti i tuoi sensi insieme. Ma non solo il suo istinto protettivo ha fatto funzionare a tutta velocità. Già ieri, si rese conto che ammirava il ragazzo per la sua forza perché sapeva di non averla. E il suo rispetto aumentò ancora di più quando Harry gli raccontava del suo passato. In qualche modo ha riempito il maestro di Pozioni di orgoglio che il piccolo si fidasse così tanto di lui per dirgli tutte queste cose terribili, Snape non voleva tradire quella fiducia.

Anche se l'insegnante aveva tante domande sui suoi, come sembrava, studenti dotati, ma sapeva che doveva procedere con cura. Ma era davvero curioso: come aveva fatto Harry a preparare inosservate le pozioni necessarie per le sue ferite? Perché con il suo certamente non avrebbe potuto farli. Si chiedeva anche da dove il ragazzo avesse tutti gli ingredienti necessari. Non erano fuori dalla sua dispensa, tanto sapeva. Severus era anche sicuro che Harry sapeva molto bene in quali occasioni aveva ricevuto quale ferita, quindi non si dimentica. Ma ha anche capito che all'adolescente non piaceva parlarne. Dovevano solo dargli tutto il tempo.

Quando Snape arrivò nella sua stanza, cercò per la prima volta gli utensili da scrittura che il ragazzo aveva chiesto. Poi è andato nella sua biblioteca per scegliere il libro che voleva. "Angeli e i loro discendenti". In questo libro, sono stati descritti tutti e tre gli esseri (Tight, Avenging Angel e White Vampire). Aveva trovato questo libro per caso in una libreria di seconda mano. Anche se Snape stesso ne aveva letto solo estratti, lo trovava molto ben scritto. Sicuramente Harry avrebbe ottenuto tutte le informazioni di cui aveva bisogno.

Dopo aver anche messo il libro sulle altre cose per il suo studente, ora è arrivato il compito più spiacevole. Doveva andare a Grimmauld Place. Come odiava questo cupo capannone! Il proprietario della scatola e gli attuali residenti hanno solo peggiorato le cose. Ma aveva promesso e non sarebbe stato uno di quegli adulti che hanno infranto le sue promesse al ragazzo.

Si mise uno dei suoi mantelli più imponenti e si è allagato nel quartier generale senza ulteriore preavviso. Fantastico! Sono all'inferno con i Gryffindor Weasley. Questa è stata la prima cosa che penso Snape mentre usciva dal camino in salotto. Tutti i membri della medaglia della stanza erano impegnati a introversi a vicenda. Altrove vide Arthur Weasley e Remus piegarsi su un mucchio di libri e pergamene. Sorprendentemente, sembrava che i giovani li avrebbero aiutati con questo lavoro. In un altro angolo ha visto Black parlare follemente con McGonagall. E poi c'era Silente, che, a quanto sembrava, era solo piegato da un papavero arrabbiato e da un goblin non meno agitato. Beh, allora, il vecchio Zausel poteva abituarsi subito, perché Snape non ha dovuto lasciare che il suo capo arrivasse così facilmente. Maledetto istinto protettore, si è comportato già come Fawkes! Il maestro delle Pozioni stava ancora pensando al modo migliore per farsi sentire quando sentì una voce leggermente sognante accanto a lui. "Ciao, Professore. Come sta Harry?"

"Ciao, signora Lovegood. È ancora stanco in fretta, ma per il resto non ha dolore. È sorvegliato da Fawkes e dal suo gufo e non si perde di vista". 

Luna ridacchiò all'immagine che si formava nella sua mente allo spettacolo. "Harry probabilmente ti ha chiesto di guardare come stiamo". Fece un gesto ampio che includeva l'intera stanza.

"Sì, il ragazzo non pensa troppo a se stesso. Era molto contento del tuo messaggio e del pacchetto". Per qualche motivo, Snape era riluttante ad ammettere che il ragazzo non aveva ringraziato per la palla di luce.