Sono sul mio balcone. È sera e c'è la nebbia. Fa freddo, ma non mi alzo dalla coperta che ho sistemato a terra per prendere una felpa.
Guardo la luna; è un'abitudine che ho assunto solo recentemente, nonostante sia sempre stata di grande conforto per me.È da qualche giorno che, come ogni inverno, ho cominciato a rimuginare e ad annegare nei sensi di colpa. Sono sempre gli stessi, ogni inverno da ormai qualche anno.
È ironico come questa sia la mia stagione preferita, e nonostante ciò mi riporti alla mente pensieri che mi riempiono di dolore.
Non che il resto dell'anno svaniscano, eh.
Ma l'inverno è la stagione più quieta, più ferma. Ed è facile, per me, perdermi in questa quiete.Non sono solitx sfogarmi con i miei cari, a quanto pare. Sono sempre statx convintx di farlo anche troppo, ma forse lo faccio troppo poco. Non so neanche il perché; so di averne bisogno, eppure non parlo.
Alla fine ne ho parlato, dei miei sensi di colpa. Con una sola persona, quella che occupa uno dei posti più grandi nel mio cuore, e l'unica con cui ci sono riuscitx.
Trovo conforto nel pensiero di non esistere.
È terribile, se ci penso. Mi sento in colpa con me stessx.
Ma sarebbe tutto così semplice.
Sarei liberx dalle paranoie che non mi lasciano in pace, dallo stress, dalla paura di avere persone attorno e dalla paura di non averne.
Sono pienx di contraddizioni.
Non voglio nessuno, ma voglio qualcuno.
Mi odio, ma ho un grande ego.
Ho paura del buio, ma preferisco la notte.
E anche se futili, le mie contraddizioni mi confondono, e mi spaventano.
Mi chiedo se ci sia qualcuno che si sia impegnato a conoscermi davvero, quando nemmeno io lo faccio.
Non so quasi niente di me.
Non so come sono quando sono davvero felice, perché probabilmente non me ne accorgo, distrattx da altri pensieri.
Ho mai vissuto davvero? Vale la pena continuare come sto facendo ora? Dovrei smettere? Cambiare? E come si fa a cambiare?Allo specchio, mi sembra di vedere sempre una persona diversa.
Forse sto soltanto esistendo, senza uno scopo.
Ma sto davvero solo esistendo se la mia mente è trafficata da pensieri? Che senso avrebbe rimuginare, se sto respirando solo perché è automatico?Perché piango se sto solo esistendo?