Children Of The Snow (GENSHIN - Childe x Zhongli)

1: Holiday house

Buongiorno a tutti, e grazie di essere qui a leggere la mia nuova ff ❤️❤️ spero tanto che vi piacerà! È ambientata dieci anni dopo la trama di genshin

Se volete sapere cosa è successo prima, vi consiglio di leggere la mia altra ff, "Chi ha invitato a cena", ma non è necessario per capire la trama di questa

A presto ❤️❤️ e buona lettura

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La neve cadeva incessante sulle case di Morepesok.

L'aria era fredda e tagliente, e nessuno osava aggirarsi per le strade, fatta eccezione per i boscaioli e i mercanti, pronti ad allestire i banchetti.

Poco lontana dal centro, di fianco alle rive ghiacciate e alle foreste di betulle, si ergeva una piccola casa di legno.

Il fumo che usciva dal suo camino si disperdeva nell'aria fredda, come una serie di tiepidi respiri. Era soltanto grazie ad esso che si intuiva che qualcuno vivesse al suo interno, anche se solo per qualche settimana all'anno.

Era stata acquistata da niente di meno della coppia più chiacchierata della zona, desiderosa di ritagliarsi un po' di privacy durante le ferie: il Fatui Harbinger Tartaglia, e suo marito Zhongli, l'ex Archon di Liyue.

Dopo il loro matrimonio, i due uomini avevano deciso di passare, ogni anno, le vacanze invernali nella città natale di Tartaglia, o meglio, di Ajax, nome con cui era conosciuto nei dintorni. Per quel motivo, avevano scelto una zona leggermente meno trafficata per riposarsi, lontana dagli sguardi curiosi del paese.

Soltanto la famiglia di Ajax riusciva a vederli spesso, quando tornavano da quelle parti. E così sarebbe stato anche quel giorno, in cui la coppia era attesa per pranzo.

Teucer, il fratello minore di Ajax, li aveva invitati per festeggiare il suo quindicesimo compleanno, occasione a cui Zhongli e Ajax non sarebbero mancati per niente al mondo.

Il momento di prepararsi e incartare i regali era ormai sempre più vicino.

A malincuore, Ajax decise di svegliare il marito, per quanto desiderasse restare ancora a lungo steso di fianco a lui, sotto al tepore delle coperte.

-Zhongli...amore.-,mormorò Ajax all'orecchio del fidanzato, sorridendo quando lo sentì sussultare.

Zhongli si rigirò appena sotto al piumino, prima di sistemarsi meglio tra le sue braccia, scrutandolo con sguardo assonnato.

-Hmm..Che succede?-,rispose Zhongli, con voce ancora stanca.

I suoi lunghi capelli, sciolti durante la notte, gli ricadevano morbidamente sul viso, ancora spettinati.

Inaspettatamente, tra i due, era Zhongli a prendersela sempre più comoda, la mattina, ma Ajax non lo trovava irritante. Era un segno di quanto, finalmente, si sentisse rilassato dopo tanti secoli di fatica. Stava ancora lavorando e si teneva sempre impegnato, ma di certo non come quando era ancora un vero e proprio Archon.

-E' già tardi? Dobbiamo andare?-, si allarmò Zhongli, strofinandosi gli occhi.

Ajax scosse il capo, accarezzandogli i capelli con rassicurazione.

-No, non preoccuparti. Abbiamo ancora un po' di tempo. Possiamo fare colazione a casa.-,rispose, ben poco propenso ad alzarsi subito.

Erano soltanto le nove e mezza, e avevano ancora un paio di ore libere, prima di avviarsi.

Li aspettava un lungo tragitto per le strade innevate, prima di raggiungere la casa suoi genitori. Ormai si riunivano sempre lì, in memoria della prima volta che Zhongli li aveva visitati.