Capitolo uno incipit: Brezza

23 4 10
                                    

Mille risate incombevano in quel cielo stellato. Se solo si potessero contare le stelle, avremmo potuto considerar, a soffio d'aria, l'eleganza di quelle risate.

«Niña, sei così spensierata e così bella.» non sapeva in quale altra medesima maniera descrivere quella bellezza, mentre si trovavano dinanzi il portone di casa sua e l'uscio era così vicino quanto i loro volti. E lui voleva tanto baciarla.

«Devo rientrare, scusami. I miei genitori sai, in quanto figlia femmina sono più protettivi..»  sorrise timidamente, alzando gli occhi blu al cielo.«Per cui, mi staranno già aspettando...» aggiunse, scrutandolo ancora una volta, probabilmente rossa dalla vergogna.

Eppure, "era così strano", osservò il ragazzo, poiché, d'un tratto.. percepì un soffio di vento proveniente da quel cielo aperto. La denominò nella sua mente "una brezza particolare", che gli fece venire i brividi.
Dentro di sé, in quel preciso istante, grazie a ciò che aveva percepito seppe con certezza che qualcosa l'avrebbe scosso completamente da quel momento in poi, ma era ancora troppo presto per accorgersi davvero di cosa il mondo stesse regalando a questi due giovani ragazzi. Quella ragazza che aveva portato via con sé sola bellezza, sorrisi e semplicità rientrò nel suo nido.
Cosicché la prima cosa che fece al rientro di quell'angelo fu sussurrare a quella brezza, giurando di non aver mai adagiato i suoi occhi su ragazza più bella di lei. Certo, ne aveva viste un milione, ma lei.. lei sentiva che era speciale, poiché era ricca di delicatezza. Era delicata, sì, in ogni passo, sguardo e modo di fare.
Una ragazza d'epoca...

Quel lontano 1972 si faceva sentire, mentre passeggiava per quei sassolini buttati qua e là di un terreno poco fertile. Guardò il cielo, pensando che si fosse fatto tardi, rientrando nella sua dimora.

«Salve, padre. Salve, madre.» salutò il ragazzo con fare educato, adagiando le chiavi su un mobiletto in pietra frontale a lui, evitando i suoi genitori persino con lo sguardo.
«Hijo, dove sei stato per tutto el día?» Stavolta dovette sollevare il capo e osservò come sua madre, dai capelli raccolti, eleganti, con lo sguardo duro, dagli occhi piccoli e le labbra sottili, fosse dotata di un'aria aristocratica. E il fatto che fosse una donna molto attenta ai particolari, molto severa, non come il padre da cui aveva ereditato il figlio, lo confermava.

«Ero in teatro mami.. in teatro. Sai che mi piace.» ammise, con tono triste. Sapeva che quel sogno era così lontano...

«Devi tornare a studiare, non puoi perdere tempo dietro queste sciocchezze.» indicò con dito accusatorio la porta della sua stanza che confinava con la grande sala da pranzo dove molto spesso si radunavo parenti, altresì alla lontana dei suoi genitori, e facevano grandi pranzi che duravano tutto il dí. Senza pronunciare parole, abbassando nuovamente il capo proseguì verso il suo rifugio. Per cui si mise a letto, con un triste sorriso.

Tutto sarebbe cambiato da quel giorno?
Quella brezza era un segno per caso?

Si augurò che fosse così mentre guardava il suo portafortuna preferito.
"Será así" pensò, e, mentre dava spazio al riposo, i sogni prendevano vita galleggiando tra quelle pareti, e... se l'universo avesse avuto vita, in quel momento, avrebbe vorticato lui intorno nel suo fare maestoso.

È incredibile come a volte tutto si faccia più grande, o siamo noi che lo vediamo in tal modo, come se una minuscola goccia di pioggia potesse rappresentare un mondo così grande, mentre é così piccola tra tanti. E lui si sentiva così, come quella piccola goccia che guardava scendere dal parabrezza della sua auto decappottabile tipica di quegli anni. Era stata un po' distrutta, è vero, ma seppur consuma, come il suo cuore, era sempre pronta nel momento di una semplice mossa di quel giro chiave ad accendersi e ritornare sulla sua via. Era bellissimo, no?

Ma questo adesso non ci importa... adesso questo lasciamolo raccontare solo ai sogni, solo a questo ragazzo da una piccola brezza nel cuore....

Spazio dell'autrice:
Ciao a tutti! Qui sotto allegherò le traduzioni di alcune parole straniere inserite all'interno dei capitoli. Spero che vi sia piaciuto e che vogliate continuare a leggere questa storia. Un abbraccio❤️

*Hijo=Figlio
*El día=Il giorno, la giornata
*Será así= sarà così

Nataly

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 12, 2022 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

~Improvvisamente Me~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora