Wedding day

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"Ragazzi io vorrei-"

"Derek tu capisci cos'hai fatto a Stiles?!" le urla di Scott si protraevano da quel pomeriggio quando Derek aveva annunciato che si sarebbero sposati due settimane dopo. Il branco stava cercando di proteggere Stiles che faticava a lasciare la camera che aveva occupato al loft.

"Si, lo so. Però ho bisogno di voi come branco. Siete la mia famiglia." disse esangue il lupo.

"Non si tratta così la famiglia." replicò duramente Malia "Se fossimo la tua famiglia ci avresti avvisati prima di spiattellare tutto in faccia a Stiles. Dopo quello che è successo tra di voi per di più."

Derek impallidì "Vi ha raccontato tutto?"

"No, non ha aperto bocca sull'argomento. Pensa però di non essere alla tua altezza e questa cosa lo sta disintegrando. Non è più se stesso anche se lo nasconde dietro il sarcasmo." commentò calma Lydia "Io, alle tue nozze, ci sarò. Non approvo però ci sarò." 

Lo sguardo sollevato di Derek fece la sua comparsa per un attimo per poi lasciare posto a quello corrucciato. 

"Il posto per voi alle nozze ci sarà." poi raggiunse la camera di Stiles nonostante gli avvisi di Scott di non raggiungere la porta.

Bussò piano. 

"Vieni Derek." al che, anche se stranito, il lupo aprì la porta e al segno di Stiles, si accomodò vicino a lui sul letto.

"So già cosa mi vuoi dire Derek. Non ti posso assicurare che ci sarò al matrimonio, però ho questo." gli porse una scatoletta "Non può essere definito propriamente come regalo di nozze, però volevo darti qualcosa che ti ricordasse me nel tuo futuro, che mi ricorderai mentre starai giocando con i tuoi figli nel tuo nuovo branco." una singola lacrima sgualcì il viso cereo del ragazzo.

Dopo una stretta al cuore, Derek aprì la scatoletta e ci trovò una collana.

"So quanto è importante il triskelion per te e volevo regalarti qualcosa che ti ricordasse di questa famiglia, come hai definito anche tu." 

Derek non disse nulla. La osservò e poi strinse Stiles in un abbraccio stretto dicendogli un piccolo 'grazie'. Poco dopo Stiles si allontanò "Va bene lupone, stai diventando sentimentale. Suppongo sia ora che tu torni dalla tua futura sposa." cercò di sorridere ma i suoi occhi erano troppo intrisi di lacrime per renderlo un sorriso vero.

"Stiles-"

"Vai." e così Derek lasciò quella casa nel bosco.

-

"Come stai?"

"Sei agitato?" 

"Non eri obbligato a venire."

Erano domande ed esclamazioni che tutto il branco gli aveva posto almeno tre volte da quella mattina. Era aprile e quel pomeriggio, in uno spiazzo nel bosco si sarebbero sposati Derek e Janice.

Si prospettava una cerimonia bellissima fatta da Deaton e il tramonto sarebbe stato il momento dell'ufficializzazione della cosa rendendo il tutto molto romantico.

"Tranquilli ragazzi. Ovvio che non sto alla grande però il mio istinto mi ha praticamente supplicato di essere qui oggi, perciò eccomi qui. Sono pronto anche prima del previsto, contando che Scott ha solo i pantaloni."  il branco rise e l'alfa cercò di difendersi.

"Non è colpa mia se stamattina ho versato del caffè sulla camicia che dovevo mettere insieme al completo azzurro."

"E di chi sarebbe la colpa Scottino?" chiese il migliore amico prendendolo in giro.

"Non lo so, però non mia." poi sbuffò "Non so neanche se ce l'ho un'altra camicia." 

Lydia lo guardò storto per poi avvicinarsi alla sua camera "Fammi vedere, è impossibile che tu non abbia altro." la risata di Malia e quella situazione attutirono per un attimo lo sconforto di Stiles.

Alla fine ci misero più del dovuto a trovare una camicia per Scott e raggiungere il posto. 

Era davvero bellissimo e le decorazioni rosse davano quel tocco di colore poco invadente che mancava al bosco e si abbinava ai fiori sparsi per la navata.

"Wow, è spettacolare." commentò Lydia "Certo, non avrei fatto vestire di nero Derek perché stona con il resto però è davvero bello."

Presero posto vicino alla sorella di Derek ed un paio di altre conoscenze del lupo di cui non avevano idea. Dall'altra parte, invece, non c'era molta gente però pensarono che magari la sposa non avesse una grande famiglia.

-

La cerimonia stava andando splendidamente e qualcuno era anche commosso. Ad un certo punto si percepì del trambusto.

"Cazzo, sono i lupi di quel branco." mormorò Scott, girandosi indietro per dare un'occhiata alla situazione.

"Si, però c'è il sorbo degli uccellatori attorno a tutto il perimetro, non dovrebbero potersi avvicinare più di tanto." commentò Lydia, limitatamente preoccupata della cosa.

Anche la cerimonia si fermò un attimo, Deaton alzò gli occhi dal suo Grimorio e commentò "Spero solo che Stiles non faccia nulla di avventato." 

Derek si girò a guardarlo "Perché dovrebbe?"

"Non lo so. Però lui è l'unico a poter oltrepassare il cerchio di sorbo e sappiamo bene entrambi quanto sia stupidamente impavido quel ragazzino." il sorriso nella voce del curatore fece abbassare gli occhi a Derek anche se sentì chiaramente un imprecazione provenire da Janice.

"Li conosci?" chiese posando lo sguardo su di lei. In quel momento gli venne in mente che l'idea del sorbo era stata sua.

"All'incirca."

"Cosa vuol dire?" chiese allucinato l'uomo.

"Che in quel branco ci sono mio padre e il mio compagno."  

N.A.

Sono sempre fiera di lasciarvi con il fiato sospeso

-Mates- SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora