Capitolo 3.

61 3 2
                                    

{Continuo sempre a due voti e un commento.}

Dopo aver fatto un viaggio in treno che sembrava interminabile, arrivai a destinazione. Prima di partire mi avevano detto che una volta scesa dal treno mi avrebbe aspettata la signora Moonroe, ovvero la direttrice dell'orfanotrofio, così pochi minuti dopo intravidi una signora con un cartello con su scritto 'Emma Stone', e mi diressi verso di lei, doveva avere più o meno cinquant'anni, aveva un viso dolce, incorniciato da impercettibili rughe dell'età,e qualche capello bianco poco evidente poiché coperto da un biondo cenere, insomma un ritratto diverso da quello delle matrigne cattive dei cartoni.
'Salve signora mi scusi, sono Emma Stone, lei è la signora Moonroe?'

'Ohw si piccola, ma chiamami pure Alice e dammi pure del tu, dai , da a me i bagagli, c'è fuori mio marito che ci porterà a casa.'

'D'accordo Alice,ti seguo,ma i bagagli preferisco portali da sola'

Dopo aver insistito un po' Alice acconsentì a farmi portare i bagagli, aveva una voce dolce, sembrava amichevole, e mi piaceva il fatto che avesse chiamato 'casa' l'orfanotrofio, era forse la prima persona dalla morte di mio padre che non mi avesse trattato come una macchina senza sentimenti.

La seguii fino a che non arrivammo a un furgoncino, in cui ci aspettava un uomo poco più vecchio di Alice, e capii che era suo marito dal modo in cui la guardava, innamorato. L'uomo scese dall'auto, e subito prese i miei bagagli con un gesto gentile, per poi sistemarli nell'auto.

'Ciao Emma, io sono Peter Moonroe!' Mi disse con voce tranquilla.

'Piacere Peter!' Feci per dargli la mano, ma lui subito mi accolse in un caloroso abbraccio, era robusto, e scomparivo tra le sue braccia.
Somigliava un po' a un dolce orso.
E a quel pensiero risi.

Salii nel furgoncino, e mi posizionai nel posto più lontano da quello di guida, non perché non gradissi la compagnia di Alice e Peter, anzi, volevo stare da sola, ero molto stanca, e finii per addormentarmi dopo i primi dieci minuti d'auto con l'immagine di Peter che teneva la mano a Alice.

Non so bene dopo quanto tempo arrivai all'orfanotrofio, mi svegliò Peter. Scesi dall'auto e l'orso prese i miei bagagli, l'orfanotrofio era enorme. C'erano tantissime stanze, ma non ero dell'umore di guardarle tutte.

'Alice scusami, sono molto stanca, potresti accompagnarmi direttamente in camera mia?'

'Certo piccolina, non vuoi mangiare nulla?'

'No grazie'

'Allora ti presento ai ragazzi e ti accompagno, va bene?'

'Sì,grazie mille'

Così alice mi prese la mano e mi accompagnò verso la sala da pranzo.

'Ragazzi per favore ascoltatemi un attimo, lei è Emma Stone, ed è la nuova arrivata di cui vi ho parlato, trattatela bene se no son guai!' Disse Alice sorridendo, e andò via.

Rimasi come un'idiota, senza sapere che fare, c'erano più o meno quindici persone in quella sala, quasi tutti della mia età, e tre bambini sullo infondo.

Una ragazza mi venne incontro, doveva avere circa sedici anni,magra, castana,e con degli occhi verdi che erano una cosa stupenda.

'Ciao Emma, sono davina moonroe!la figlia di Alice e Peter, e tua compagna di stanza!' Disse euforica.

'Ohw, ciao davina.'

Mi sentivo a disagio e lei lo capì subito, infatti salutammo tutti e subito mi portò in stanza.

Era al secondo piano, una stanza grande, con tre letti e delle pareti color rosa cipria e bianco panna, c'erano dei mobili in legno scuro, è una moquette rosa.

'Allora Emma, quello è il tuo letto.' Disse indicando il letto vicino alla finestra.

'Te l'ho preparato personalmente, il terzo letto è di Sophi, la bimba coi capelli neri che giocava con cristian e risalire infondo alla sala, se non l'hai notata, la conoscerai, comunque sia ora prenditi il tuo tempo e riposati, se hai bisogno di qualcosa chiedi pure tesoro.'

Parlava molto velocemente, ma sembrava simpatica.
Annuii semplicemente in risposta, lei mi abbracciò e se ne andò dicendo:

'Benvenuta a casa'

Ero solo ora, solo con i miei pensieri, quel posto era la mia 'casa', quei ragazzi la mia nuova famiglia.
Mi addormentai così, vestita,sulle note di 'demons'.

//////////////////////////////
ANCHE IL TERZO CAPITOLO È ANDATO.
Spero che la storia vi stia piacendo, anche se ammetto che fin ora non è un granché.
comunque sia, mi piace scrivere, quindi continuerò, alla prossima.💓

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 12, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

I hate you, don't leave me.[z.m.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora