Nessuno dei due si muoveva.
Jordan chiese qualcosa in più.
Kate acconsentì, non capendo quello che stava facendo.
Ora le loro lingue facevano insieme un valzer.
Una guerra a chi di passione ne aveva di più.
Il castano di mise le mani sulla schiena, per poi scendere e andarle ad accarezzarle, tremolante, le natiche.
La spingeva a sé.
I due corpi si unirono.
Per un secondo, a quella ragazza così gracile, il cuore tornò a battere di nuovo.
Jordan allontanò le mani e riprese a tenerla stretta per i fianchi.
Kate era immobile, contro il muro.
Il ragazzo si allontanò per guardarla.
La rossa aveva una faccia quasi shockata.
"Scusami..." sussurrò Jordan.
"... Di nuovo..." rispose la ragazza, sussurrando e chiudendo gli occhi.
Dipendevano da quello, ormai.
Kate voleva le labbra di Jordan.
Jordan le labbra di Kate.
Le diede un bacio.
Anche questa volta, Jordan, non voleva limitarsi a un piccolo bacio, e chiese qualcosa in più.
Kate acconsentì ancora.
Il castano le mise le mani sotto la salopette, accarezzandoli la paella nuda, fredda e delicata dei fianchi.
La ragazza sorrise, sulle sue labbra.
Le farfalle ormai erano delle costanti nei loro stomaci.
La mano del ragazzo saliva sempre più, fino ad accarezzarle il seno.
"Jordan..." sussurrò ancora una volta, Kate, togliendo le mani del castano da dove stavano.
"Scusami..." rispose Jordan, mettendo le mani contro al muro.
Continuavano a baciarsi, toccarsi.
Ormai erano un corpo unico.
Passarono venti minuti.
Venti minuti di pura passione.
Il ragazzo si staccò e la guardò.
"Che ore sono...?" chiese.
"Saranno tipo le... 21:00..." rispose Kate, sorridendo.
Entrambi si comportavano come se non fosse successo niente.
"Andiamo...?" Disse sorridendo Jordan, prendendole la mano.
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Dentro il pub c'erano tutti.
Il panorama era solo di...
Alcool,
Ragazze e ragazzi mezzi nudi,
Persone che ballavano seguendo la musica disco, che veniva sparata al massimo dalle casse.
Da dove iniziare a mangiare...?
