Capitolo 2

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Insieme al resto della squadra, mi ritrovo a correre verso il camion e, mentre ci vestiamo, l'autoparlante ci avverte che si tratta di un incidente stradale. Il viaggio a sirene spiegate non è molto lungo e in pochi minuti ci troviamo sul luogo dell'accaduto.

Una volta lí, ci rendiamo conto che fortunatamente non si tratta di niente di troppo grosso. Praticamente ciò che dobbiamo fare è estricare dalla macchina un civile rimasto intrappolato al suo interno, ma siamo tranquilli dal momento che ci è stato riferito che è sempre rimasto coscente e non riporta alcun tipo di ferita. Riusciamo senza difficoltà a tirato fuori dalla vettura, e dopo averlo caricato in ambuulanza per eventuali accertamenti medici, ci siamo messi a ripulire la strada e successivamente siamo tornati in caserma, mettendo fine all'intervento.

Appena rientrati Huges e Montgomery finiscono di farmi fare il tour. Si soffermano principalmente a mostrarmi la palestra, la sala relax, il dormitorio, l'ufficio del capitano Bishop e la sala attrezzi. Non è molto grande come caserma, ma tutto sommato è organizata così bene da farla sembrare più spaziosa di quello che è.

Ad interrompere la tranquillità del momento sono stati i due tenenti che hanno deciso di effettuare delle esercitazioni a tempo. Ovviamente verranno effettuate da tutti i componenti della squadra, ma da come mi guardano, capisco che sono principalmente rivolte a me, sicuramente per capire a che livello di allenamento sono arrivata e se posso già effettuare determinate cose oppure no. 

In pratica dobbiamo eseguire un percorso salendo e scendendo scale, trasportare manichini, utilizzare manichette e altre cose del genere. 

Visti dall'esterno possono sembrare manovre non poi così tanto faticose, ma giuro che con la divisa, la bombola dell'ossigeno e gli oggetti vari, la stanchezza si fa sentire anche dopo pochi minuti di esercitazione.

Una volta giunti a fine della prova, mi volto verso i tenenti ed a giudicare dalle loro facce, sembra che sia andata abbastanza bene, non so, mi sembrano soddisfatti. Infatti mentre la squadra rientra in caserma, vengo fermata dal tenente Herrera che commenta la mia prova così:

H: "Sono contenta, certo molte cose si possono migliorare, però hai una buonissima resistenza e sembra quasi che tu non duri nemmeno fatica mentre esegui gli esercizi". 

Dopo un commento del genere non posso far altro che ringraziare il tenente ed un piccolo sorriso spunta sul mio volto, fiera del lavoro che ho fatto per arrivare fino a qui. 

Successivamente raggiungo gli altri all'interno dell'edificio e devo ammettere che questi ragazzi sono fantastici, questo non sembra assolutamente il mio primo turno, bensì pare di conoscerli da una vita. Mi integrano in ogni discorso, sono disponibili nel rispondermi a qualunque dubbio possa passarmi per la mente e soprattutto in questa caserma non esiste la solita tradizione di "bullizzare" il novellino, o almeno per adesso così sembra. Sono certa solo di una cosa: non abbassare mai la guardia, magari è solo una strategia e quando meno me lo aspetto, mi attaccheranno.

Ci troviamo a scherzare tutti insieme nell'area relax quando suona nuovamente la sirena, ovviamente a pochi minuti dal termine del turno. Questa volta si tratta di un incendio in un abitazione a qualche isolato da qui.

Una volta arrivati sul posto troviamo una signora che parlando con il capitano Bishop ci riferisce che l'incendio si trova nel giardino sul retro della sua casa. A quanto pare è avvenuto perchè si è rovesciato il barbecue mentre stavano grgliando la carne. Ci rechiamo sul retro e troviamo le fiamme solo su degli arbusti che circondano il giardino, menomale non sono salite in chioma agli alberi alti, altrimenti avrebbe creato sicuramente più danni e messo in pericolo più persone. Warren e Gibson prendono la manichetta e in qualche minuto riescono a domare l'incendio, mentre noi altri cerchiamo di fare una sorta di operazione di bonifica per cercare di non far riprendere la fiamma e soprattutto di non farlo espandere attraverso le radici. 

M: "Coraggio 19, vediamo di darci una mossa che la fame inizia a farsi sentire!" ci incita il nostro capitano. Noi cerchiamo di fare più in fretta possibile, ma quando finiamo sono già le dieci di sera. 

Non appena si risale sul camion il capitano prende di nuovo parola:

M: "Ovviamente la nostra nuova recluta non conosce le nostre tradizioni, quindi vediamo di insegnarlele correttamente... T/c doccia veloce e ci vediamo da Joe, il pub vicino la caserma. Dobbiamo pur sempre festeggiare il tuo primo giorno no?"

T/n: "La ringrazio capitano, sicuramente non mancherò"

T (Travis): "Oh, ci credo, se manchi a questo appuntamento puoi ritenerti la carriera rovinata!" dice con tono scherzoso. Ridiamo tutti insieme e fra una chiacchera e l'altra siamo rientrati in sede.

Ci docciamo e ci cambiamo tutti per poi raggiungere il pub. Devo ammettere di essere particolarmente stanca, ma uno spuntino ed una bevuta con questo nuovo gruppo di colleghi lo faccio più che volentieri. Anzi, alla fine sono stati super gentili ad invitare anche me e ne sono più che lusingata. 

Poco dopo...

Siamo tutti riuniti in vari tavoli che si trovano in un angolo e Ben mi presenta alcuni medici del Grey Sloan che si trovavano lì quella sera, tra cui sua moglie Miranda Bailey, nonchè capo dell'ospedale. Mentre parliamo del più e del meno insieme anche agli altri colleghi, noto una ragazza castana il cui volto non mi sembra una faccia sconosciuta. Penso di essermi soffermata a fissarla troppo a lungo dal momento che adesso è girata verso di me e mi riserva un lieve sorriso, come se fosse imbarazzata dalla situazione. Dio però, così hai solo peggiorato la situazione. É così bella. A vederla da qua sembra che abbia all'incirca la mia età, ha i capelli lunghi fino al seno di un castano scuro, gli occhi marroni chiari tendenti al verde, e poi c'è il fisico, così tonico e perfettamente proporzionazio. In poche parole sembra una Dea scesa in terra. I miei pensieri vengono interrotti da Theo che mi prende in giro chiedendomi se avrò anche il coraggio di andarle a rivolgerle parola oppure io voglia solo stare lì impala a sbavarle dietro. L'idea di andare a rivolgerle parola devo ammettere che c'è stata, però non faccio in tempo a voltarmi a guardare verso Theo per tirargli una gomitata scherzosa nelle costole e rigirarmi, che la figura di quella ragazza è sparita. Purtroppo non riesco a vederla in nessun angolo del bar e mi rassegno al fatto di essermi fatta sfuggire un occasione del genere.

Passa qualche oretta ed ormai si è fatto tardi, considerando il fatto che domani abbiamo anche il turno di mattina. Decidiamo così di salutarci e poco prima di uscire dal locale do un'occhiata veloce all'interno del pub cercando invana quella figura.

Tornata a casa la prima cosa che faccio è cambiarmi e coricarmi nel letto, con l'intento di dormire il prima possibile. Il mio desiderio non verrà esaudito però perchè mi torna in mente il volto di quella ragazza, sono sicura di averla già vista da qualche parte, ma dove? Possibile che non mi venga in mente? 

Continuo a porgermi queste domande ma senza riuscire a trovare alcuna risposta per quasi un ora e poi, fortunatamente, riesco a cadere nelle braccia di Morfeo.

The Firefighter ---> Hailee Steinfield X Female readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora