Prologo

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-Ti muovi che facciamo tardi!- mia mamma ultimamente non la sopporto più, il ceck-in c'è l'ho alle 12:00 e sono solo le 10:00. Mi da troppa pressione, ma alla fine non ci do tanto peso tanto fra poco non la rivedrò per un po' di mesi. Forse da queste poche righe si nota che non ho un bel rapporto con mia madre, purtroppo...si perché un po' invidio quelle famiglie unite. -GIULIAAAAA!!!!- devo sbrigarmi perché veramente a sentire quelle urla mi scoppia già la testa. Metto le ultime cose come caricabatterie, spazzolino, dentrificio e... cazzo dimenticavo il passaporto da mettere in borsa. -Mamma puoi aiutarmi a chiudere la valigia??- ebbene sì non si chiudeva nemmeno se ci saltavo sopra, mi sa che devo togliere qualcosa. -Io te l'ho detto che non devi mettere tanta roba, oh ma a che ti servono tutte queste pochette!?- dice. -Mamma non fare troppe domande e aiutami- ecco ve l'ho detto che è insopportabile, e non scherzavo. Sono davanti al portone di casa a salutare i miei vicini, credo che sia scontato dirlo che mi ha costretto mia mamma. Dopo quelle voci assillanti finalmente entro in macchina, destinazione: Aeroporto di Bologna. -Mamma puoi abbassare il volume di queste canzoni anni 80?!- dico stufata perché sto cercando di dormire visto che manca ancora un'ora a questo fottuto aeroporto. -ARRIVATI!!!- strilla, cazzo strilla lo poteva benissimo dire a bassa voce. Scendo dalla macchina con tanto di faccia assonata, "vabeh dormirò in aereo" penso tra me e me. -Dai amore sono le 11:45 fra poco c'è il ceck-in, su- mi dice in tono severo, cosa che io non sopporto. Oh merda, mi ero dimenticata che non si poteva portare l'acqua in aereo, però non ho di certo intenzione di bere tutta la bottiglia. -Signorina o la beva o la buttiamo decida, perché dietro di lei c'è la fila- questa volta parla il controllore, finalmente una voce diversa, sentivo sempre quella di mia mamma. -Senti mamma ti do la bottiglia almeno così non la spreco-
Sto camminando verso l'aereo, si verso l'A-E-R-E-O... non ci credo nemmeno io. Arrivata alla scaletta che porta all'entrata mi tocca salutare definitivamente mia madre, e cazzo lei sta già piangendo. Le do un abbraccio fortissimo consapevole che non la rivedrò per tanti ma tanti mesi. Ok, mi è scesa anche a me una lacrimuccia. Con un po di fatica metto la valigia nel ripiano sopra al sedile e...cavolo l'aereo sta per decollare. Sento la voce della hostess rimbombare avvertendo che sta per avvenire il decollo e quindi di mettere modalità aereo sul telefono e allacciare le cinture, che emozione!!!

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