Capitolo 1

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La voce dell'hostess mi ha svegliata, certo che stavo riposando proprio bene. Comunque credo di aver dimenticato una cosa importantissima, sono partita per l'America come Exchange student, in North-Carolina.

Il cuore sembra che sta saltellando, stiamo atterrando ed è una senazione bellissima, io in aereo ci sono stata solo da piccola una volta, a 7 anni quindi non mi ricordo davvero niente.

Ci fanno scendere, finalmente direi perché sono stata fin troppe ore seduta su quella "poltrona". Mi faccio aiutare per prendere la valigia da un ragazzino, che devo dire niente male, comunque mi devo concentrare su di me e non su queste sconcerie. Le mie esperienze in amore non sono state una meraviglia, sono stata tradita due volte, credo che non devo aggiungere altro per far capire la mia vita sentimentale.

Scendo gli scalini con molta lentezza, la valigia pesa veramente tanto ed io eviterei di fare una figuraccia davanti a tutti. "Com'è possibile che tutti i taxi sono occupati?" penso. Oh c'è un taxi libero, stavo facendo di tutto per fermarlo, a momenti mi investono ma io non ce la facevo più a stare sotto al sole...dovevo assolutamente trovare un mezzo di trasporto. No non ci credo non mi ha visto l'autista, e io adesso come dovrei fare? Ormai arresa mi metto a giocare a "Candy Crush". La fortuna forse è dalla mia parte oggi, vedo parcheggiare un taxi libero proprio di fronte a me. Inizio a correre per non farmelo scappare e parlo con l'autosta, per fortuna mi capisce perché non ho una pronuncia bellissima in inglese, ma l'importante è che sono salita in auto, dico la via della villa dove mi aspetta la mia nuova famiglia.Dopo aver ringraziato l'autista scendo e mi ritrovo una villa gigante, non me l'aspettavo così. Busso. L'ansia mi traversa il corpo, non conosco nessuno, spero che è una famiglia accogli- Non riesco nemmeno a finire di immaginare le mie aspettative sulla mia nuova vita che mi ritrova due occhioni celesti, all'inizio non li noto subito, ho dovuto abbassare lo sguardo e anche di tanto. Credo che sia il mio "fratellino", se non sbaglio ha 7 anni ma non ricordo bene, lo saluto non capendo perché non mi hanno aperto i genitori. Entro senza darmi risposte alle mie domande. Percorro la sala d'ingresso e... oh mi ritrovo tutta la mia famiglia ospitante che mi urla "SORPRESA" in inglese ovviamente. Felicissima inizio a ringraziarli sopratutto perché vado tanti pacchetti regalo, suppongo per me. Abbraccio tutti, uno a uno, poso la valigia insieme al mio zainetto e la mia borsetta. Li ringrazio per l'ennesima volta e inizio a scartare i regali, trovo tante cose carine tra cui, prodotti per capelli, calamite da spedire a mia mamma e tante altre cose. Mi fanno un "tour" della casa e mi mostrano dove si trova la mia camera, apro la porta e trovo una dimora. Il letto ha una testiera di pelle bianca, una coperta alquanto prestigiosa, inutile dire che questa famiglia ha così tanti soldi che non sa più dove spenderli. Forse questo fattore può essere a mio vantaggio. Dopo avermi mostrato anche il bagno mi lasciano da sola nella camera per disfare la valigia.
Dopo circa mezz'ora esco dalla camera e questa volta io con dei regali per loro, ai genitori gli ho portato del cibo tipico dell'Italia, e invece al fratellino gli ho portato vari giochi che ho trovato al negozio dietro casa mia. Non mi aspettavo questa reazione da Charlotte, la mamma, appena ha visto i pacchi di pasta che le ho portato, ha iniziato a ringraziarmi tantissimo, come d'altronde ho fatto anche io, invece Max, il papà era felice sopratutto per la gioia di suo figlio, William, che mentre scartava i regali era felicissimo, che caro. Dopo aver parlato del più e del meno con la mia nuova famiglia decido di ritirarmi e andare in camera mia per chattare con mia mamma, farle sapere che sta andando tutto alla grande ma anche per chiamare la mia amica, che da oggi sarà un'amicizia a distanza. Si è fatta ora di spegnere il telefono, mettere la sveglia per domani e dormire.

Domani ho il mio primo giorno di College.

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