Mi Sei Mancato

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Non si dimenticano le persone che ti hanno scosso il cuore.

"Ti ho detto che stasera non vengo."

Le mie ultime parole, prima che BoYoung venisse a casa mia, mi mettesse sotto sopra l'armadio e la camera e mi costringesse ad uscire.

Ed eccomi lì al campeggio dove oggi anno passavamo una notte tutti insieme ad ammirare le stelle.

Bo: sai che sei noiosa?

Io: non è quello.. è che.. se lo vedessi.. se lo rivedessi.. sono sicura che me ne innamorerei di nuovo.

BoYoung mi guardò.

Io: okay, non puoi capire.

BoYoung era una ragazza che non voleva impegnarsi con nessuno, quindi questi miei sentimenti contrastanti, non li avrebbe mai concepiti.

Mi guardò dall'alto al basso, masticando una gomma.

Bo: già, infatti. Ora smettila di piagnucolare e vieni con noi.

La seguii fino ad un piccolo locale sulla spiaggia.

Entrammo dentro e ci raggruppammo insieme agli altri ragazzi.

Passarono ore.

Il locale si stava affollando sempre si più e io mi sentivo un po' soffocare.

Io: esco un attimo.-dissi a BoYoung.

Bo: cosa?

Glielo ripetei avvicinandomi al suo orecchio, poi uscii dalla porta.

Appena fui fuori, presi un respiro a grandi polmoni.

Quell'arietta fresca di fine estate, mi fece riprendere.

Mi avvicinai alla staccionata e mi ci appoggiai sopra, guardando verso il mare.

Arrivò una leggera folata di vento, e con lei un profumo.

Un profumo maschile che conoscevo bene. Che aveva inebriato le mie narici molte volte.

Chiusi gli occhi, per riempirmi, nuovamente, di quel profumo che mi aveva ammaliata parecchi anni prima.

Li riaprii e mi girai verso la mia sinistra.

Eccolo lì, con i suoi capelli al vento, bello come il sole, che sorseggiava la sua bevanda.

Il cuore iniziò a battermi all'impazzata e il cervello iniziò ad allarmarsi.

"Non dovevo venire."

Appoggiò una mano sulla staccionata, sfiorando la mia.

Un brivido mi percorse la schiena.

Jung: È una bella serata.

Un colpo al cuore.

Io: già- riuscii solamente a dire.

Tutte le emozioni belle o brutte, mi travolsero completamente, come un treno in corsa.

Quando si ama, non si ama un corpo, non si ama un nome o una forma. Queste sono solo noiose costrizioni. Si ama un carattere, si ama un tono di voce, si ama un profumo, si ama un calore di corpo, si ama il tocco di una mano, si ama uno sguardo, un sorriso.

In ognuno di noi si può trovare qualcosa da amare.

E quando si ama qualcosa, si finisce con l'amare tutto.

Jung: come stai?

Io: bene, te?

Jung: meglio.-sforzò un sorriso.

JUNGKOOK || Mi sei mancatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora