Capitolo 3

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Era stato strepitoso, aveva dato su quel palco il meglio di se, e mi aveva dedicato molti sguardi, come uno sguardo molto malizioso duranti il suo pezzo di show durante "No apagues la luz". Sapevo che ci stavamo mangiando con gli occhi, e sapevo cosa mi aspettasse dopo, e non vedevo l'ora, mi era mancato anche in quel senso.

Presi da una strana frenesia iniziammo a mangiarci di baci in ascensore, baci che di casto non avevano proprio niente, come le sue mani, intende a stringere il mio sedere in una morsa selvaggia.
Mentre provava ad aprire la porta torturavo il suo collo con morsi e baci, sentendolo gemere e litigare con la porta della stanza d'hotel.
In pochi secondi mi trovai sul letto con lui sopra, che mi guardava come se fossi la persona piu bella di questo mondo, iniziai a spogliarlo lentamente, come una tortura, mentre il desiderio cresceva, e si percepiva nell'aria. Non c'era un pezzo di pelle che sfuggisse ai suoi baci, mentre affondavo le mani nei suoi capelli stringendoli forte. Sbarazzatoci dei vestiti, il contatto tra la sua pelle nuda e la mia mi fece rabbrividire, mi era mancato troppo, mentre affondava dentro di me, stringevo le gambe intorno al suo bacino, e le mani graffiavano la sua schiena. Era un volersi stringere il piu possibile, viversi, mangiarsi, dopo tutto quel tempo.
In poco tempo sentii un ronzio nelle orecchie, e le gambe tremare, mentre un liquido caldo scorreva dentro di me, il mio nome lasciò le sue labbra in un lungo gemito. Avevo toccato il cielo con le dita, come sempre.
Con lui era sempre diverso, ogni volta aveva una magia diversa, ed era sempre più bello, era bravo in tutto quello che faceva e come lo faceva era unico.
Lo amavo sempre di più e non vedevo l'ora di fare un passo avanti con lui come il matrimonio o la convivenza.
Alla fine i suoi progetti come gruppo sarebbero terminati a fine 2024, quindi avevamo pensato chr nel periodo natalizio potevamo iniziare a guardare qualche casa, sarebbe stato bello alzarsi la mattina e trovarlo accanto a me, andare q letto insieme, cucinare insieme, e chissà, anche veder giocare un bambino in quella cucina che tanto sognavamo..
Ma forte tutto era destinato a finire...

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