One Shot

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"Stooop!" urlò la regista decretando la fine della scena "Questa è perfetta, la teniamo. Ora tutti in pausa" sentenziò alzandosi dalla sedia e applaudendo i suoi collaboratori che uscirono dal set tra pacche sulle spalle e risate rilassate.

Rossella, conosciuta da tutti come Ross, uscì in veranda, appoggiò i gomiti sulla ringhiera e fece vagare lo sguardo oltre l'orizzonte. Aveva sempre voluto fare l'attrice, fin da bambina quando negli spettacoli della scuola si proponeva volontaria per i ruoli che nessuno voleva fare, quelli più impegnativi, con tante battute e con più possibilità di sbagliare.
Non sempre era stata accontentata. C'era, già allora, tanta concorrenza, ma Ross non si era mai data per vinta.

Nel corso della sua gavetta teatrale aveva ricoperto ruoli diversi. Era stata la figlia ribelle di una madre bigotta; la zia divertente in una commedia famigliare; la moglie infelice di un uomo d'affari; la ragazza innamorata del vicino di casa. Ma questa era la prima volta che vestiva i panni di una donna innamorata di un'altra donna. Senza contare che questo era il suo primo ruolo da protagonista. Si trattava di una web serie composta da una decina di episodi che avrebbe trovato spazio su YouTube. La regia non era pretenziosa, ma tutti si stavano impegnando a fondo per riuscire a creare una storia accattivante.

Ross si accese una sigaretta, aspirò il fumo e lo buttò fuori dal naso. Ripensò alla scena appena girata e si accarezzò il collo; sfiorò la pelle del petto che si increspò sotto il suo tocco leggero. Le scappò un sorriso rivedendo con gli occhi della mente la mano di Carla, l'altra protagonista, che si infilava fra le sue gambe.
Questa era stata la prima scena di sesso che avesse mai girato in vita sua. L'avevano rifatta almeno una decina di volte perché lei, a differenza del suo personaggio, Valentina, era impacciata e non riusciva a creare la naturalezza che serviva.
Fu in quel frangente che Carla intervenne e l'aiutò, a modo suo, a calarsi nella parte. Sfruttò la distrazione generale durante una delle rare pause e la condusse lontano da occhi indiscreti. Lì, con le spalle al muro, le prese il viso fra le mani e la baciò. Fu un bacio vero, pieno di desiderio e passione.
Ross rimase interdetta per alcuni secondi Non pensare a chi ci sta intorno, pensa solo alla mia bocca, alla mia lingua e alle mie mani sul tuo corpo le aveva sussurrato a fior di labbra prima di lanciarle un occhiolino ammiccante e voltarle le spalle.

Ross era affascinata da Carla, le sembrava intraprendente, intrigante e a dir poco audace. Quella mano che, durante la scena d'amore fra le due protagoniste, premeva fra le sue gambe l'aveva sorpresa. Non era necessaria, potevano fingere, non tutto sarebbe stato inquadrato.
Eppure Carla non si era risparmiata neanche durante i baci.

Si era immedesimata troppo nella storia o si stava soltanto divertendo a metterla a disagio?

Ross non riusciva a decifrarla, era così misteriosa, ma allo stesso tempo impetuosa nelle sue manifestazioni d'affetto. Era un mese ormai che vivevano tutti insieme per girare la serie e Carla non era estranea ad abbracci, carezze e grattini. A Ross non dispiacevano quelle attenzioni, però non le aveva mai lette in modo malizioso.

Valentina e Luiza erano i personaggi, lei e Carla solo le interpreti.
Non c'era alcun sottotesto nascosto.

Eppure dopo quella scena d'amore Ross si sentiva confusa, diversa e in un certo senso su di giri. Ora alcuni episodi che lei aveva catalogato come casuali assumevano tutto un altro sapore. Ripensò con piacere a quando aveva sorpreso Carla soffermarsi più del previsto sul suo viso o sul suo décolleté. Era capitato diverse volte, in effetti. Si morse il labbro cercando di frenare la fantasia. Magari si stava immaginando tutto, eppure non le sarebbe dispiaciuto scoprire come fosse la sua collega fuori dal set
"Ecco dove ti eri cacciata, dopo la scena sei sparita" esordì Carla appoggiandosi anche lei alla ringhiera.

Parli del diavolo.

Rossella si voltò con un sorriso malizioso. Carla la osservò per qualche secondo "Pensavo di aver esagerato prima, ma non mi sembri affatto dispiaciuta" Ross si portò la sigaretta alle labbra e buttò fuori una nuvoletta di fumo. Carla scivolò più vicina, adesso erano spalla contro spalla. Si allungò leggermente, sfiorò le dita di Rossella con le sue e con un rapido gesto le rubò la sigaretta.
Fece un tiro "Sai che il fumo fa male?" le disse schiacciando la sigaretta quasi del tutto intatta sulla ringhiera.

Rossella era ammaliata dai suoi modi seducenti e non protestò. Poteva fare a meno di fumare, Carla era una scossa di adrenalina ben più potente e decisamente più appagante. Le due si guardarono negli occhi per un lungo istante, i loro visi erano vicinissimi. Carla disegnò il contorno delle labbra di Rossella con un dito e lei chiuse gli occhi godendosi il momento.
Una scossa di piacere le pervase il basso ventre quando percepì il respiro caldo di Carla sulla sua bocca.

Sta per succedere di nuovo pensò eccitata all'idea di assaggiare ancora quelle labbra piene e morbide.
Carla si stava divertendo a stuzzicarla, a prolungare l'attesa, mentre l'eccitazione di entrambe cresceva. Rossella le aveva acceso la fantasia dal primo momento in cui si erano incontrate.

"Que linda" commentò accarezzandole il viso. Rossella avvampò; di colpo il petto, le guance e la punta delle orecchie si colorarono di rosso. Quando Carla si rivolgeva a lei in portoghese durante le riprese, Rossella la trovava ancora più affascinante. Irresistibile.
Il suo personaggio infatti, Luiza, era originaria di Rio de Janeiro, esattamente come la sua interprete.

"Gostosa" aggiunse in tono graffiato a pochi centimetri dal suo orecchio.
Le soffiò leggermente sul collo e ammirò la pelle di Rossella incresparsi. Ross sospirò in risposta cercando di controllare il battito. Era tesa come una corda di violino. Non si era accorta ma teneva stretto nella mano destra il tessuto del suo abito floreale, come se volesse aggrapparsi a qualcosa per non essere completamente travolta dalle sensazioni inebrianti di quegli istanti.

Carla sorrise ammiccante, soddisfatta per l'effetto che stavano avendo le sue speciali attenzioni. Rossella era totalmente in balìa del suo tocco così, Carla, ne approfitto per sferrare l'ultimo colpo. Avvicinò di nuovo la bocca alla sua e soffiò sensuale

"Io vado a farmi la doccia" sussurrò prima di voltarle le spalle.
Ross si riempì i polmoni del suo profumo intenso, la osservò allontanarsi e dopo un breve attimo di esitazione, la seguì.

"Stooop! È perfetta!"

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