Capitolo 35 (P'Phayu /Rain)

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(P'Phayu)
Stava per uscire dalla porta quando il treno finalmente riparte a un certo punto non lo so ma tocco la fronte a Rain dalla sua faccia sembra che abbia la febbre gli sfioro con le labbra la fronte infatti è caldo scuoto la testa
P'Phayu " rain ha la febbre"
sKy " anche P'Pay"iniziò a tremare di freddo finalmente scendiamo dal treno prendiamo un pulman
Saifha " cinque minuti e arriviamo a casa" casa non riesco a capire dove in Italia lui non è mai venuto
Saifha " l'ho affittata per qualche giorno"
P'Phayu " si ok ma noi abbiamo anche dell'altro da fare !"
Rain " allora sentite andate a casa e rimango e sinceramente non riesco a capire il motivo di questo viaggio sarà inutile perche se se n'è voluta andare ci sarà un motivo onestamente questo motivo non lo voglio e neanche sapere quindi tutta questa cosa non ha per niente senso. ho solo... anzi abbiamo sprecato soldi inutilmente in più anche il tempo dovevo consegnare un compito domani ma penso che non lo farò neanche perché sarà impossibile comunque Saifha Grazie io me ne vado un altra cosa anche io sono nella vostra identica situazione ma c'è una bella differenza che sarebbe che io non mi sono mai lamentato!!!!"

(Rain )

Dopo aver detto ciò prendo su anche se non so dove andare inizio a camminare a passo molto svelto anche se ogni tanto le infradito mi scivolano, sono stanco frustrato per questa situazione non volevo neanche fare questo viaggio se si può definire in questo modo e in più domani. dovrei anche consegnare un compito, diciamo molto importante ovviamente per questa situazione non mi è possibile,  sospiro perche non so cosa fare non mi volto neanche dietro perché in questo momento voglio stare solo a un certo punto vedo un bus lo fermo e chiedo se va in.stazioni il conducente mi dice di si quindi salgo e attendo vedo da lontano gli altri che corrono dietro al pullman con valige appresso

Rain " non si fermi vada pure avanti devono imparare una lezione "

Conducente " ok come preferisce comunque ancora qualche fermata e siamo arrivati" lo ringrazio inizio ad andare verso l'uscita si ferma scendo salutandolo anche se non lo conosco vado dentro alla stazione compro un biglietto per Genova attendo il treno che per fortuna arriva puntuale strano ma vero lo prendo al volo cerco il mio posto mi siedo prendo il telefono. tremila novecento chiamate da tutti, non rispondo mi metto le cuffie e mi immergo nel mio mondo cercando di non addormentarmi.

Dopo un oretta arrivo a Genova fermo un taxi e gli chiedo se mi può portare all'aeroporto ovviamente accetta dieci minuti dopo sono arrivato faccio le dovute cose, mi siedo al mio posto sospiro frustato da tutta questa situazione di merda.
Metto il telefono silenzio e e metto la musica così posso finalmente riposarmi.

Tu sei il mio destino  🌪 🌧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora