17/10/2018

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Caro Kenma, so che non leggerai mai questa lettera, ma ho bisogno di scriverti, di parlarti, di vederti; ho bisogno di te.

Ho trovato il coraggio di guardare in faccia la realtà solo ora, perciò ho deciso di scriverti...

Sono ormai passati sei anni da quando hai deciso di fare quel gesto tanto egoista quanto sconsiderato e no, non sono qui per farti la ramanzina, sono qui semplicemente per parlare... Come eravamo soliti fare poco più di sei anni fa.

Questi ultimi anni non sono stati facili, mi manchi e mi mancherai per sempre.

Sai ti sbagliavi... Ti sbagliavi a dire che non avrei mai ricambiato i tuoi "strani e, probabilmente anche sbagliati, sentimenti"

Forse questo è l'unico errore che posso dire tu abbia fatto. Io, Kenma, ti amo, ti amavo e ti amerò da impazzire per sempre... Cercavo il momento giusto per dirtelo e anche il coraggio, avevo paura mi avresti odiato e non mi avresti mai più parlato.

Anche io sono stato egoista, dovevo preoccuparmi di altro, avrei dovuto aprire gli occhi... Se te l'avessi detto, probabilmente, non avresti fatto quello che hai fatto, ma ormai "non si piange sul latte versato", giusto?...

Sono io a doverti chiedere scusa, principalmente per questo, ma non solo.
Non starò qui a farti l'elenco, perché sono sicuro che sai i motivi, dal primo all'ultimo.

Ti vengo a trovare ogni giorno, di sera, per guardare le stelle insieme a te, non per te, insieme a te.

Ti mostro le costellazioni e dove si trovano i vari pianeti, so che mi ascolti e che mi ascolterai anche in futuro... Eri molto bravo in questo, anche se apparentemente disinteressato, ascoltavi dalla prima all'ultima parola che ti veniva detta.

Mi dispiace non essere riuscito a renderti felice, a farti capire quanto sei importante...
Ti amo Kenma, ti amo tanto.

Non so più cosa scriverti gattino mio, il numero di monologhi fatto davanti alla tua foto in sei anni sono tantissimi e adesso ho finito le parole...

L'unica cosa che posso dirti e che ti amo, ti amo adesso e ti amavo anche prima.

Speravo andasse diversamente, speravo di poter vivere una vita piena di avventure insieme a te, ma adesso non è più possibile.

Vivrò, vivrò per me e per te, felice per quanto mi è possibile esserlo.

Mi dispiace...
-Il tuo Kuro-

Kuroo chiuse la lettera, ormai, impregnata di lacrime, scrisse il destinatario ma nessun indirizzo.

Non poteva mandarla da nessuna parte, perciò mise la lettera in una scatolina dove teneva tutti i suoi pensieri e la ripose nel suo armadio.

Da lì in avanti Kuroo avrebbe dovuto vivere, non solo per sé stesso, ma anche per il suo grande amore, nonché il suo gattino, Kenma.

L'ignoto - quello che tu non sai {KuroKen}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora