Capitolo uno

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L'avevano strigliata fino a farle bruciare la pelle , l'avevano infilata con la forza in uno stupido vestito rosso e gli avevano intrecciato i capelli . 

Tutto sotto ordine di "suo padre".

Si avvicinò allo specchio quella davanti a lei non era Nives Snow , quella era una stupida mocciosa viziata che aveva sempre avuto sempre tutto nella sua vita, si trattenne dal prendere un coltello e stracciare quello stupido vestito, qualcuno entrò nella sua stanza , Rhaenyra seguita dai suoi due figli le sorrideva

<<Cugina, ti volevo ringraziare per quello che hai fatto>> le disse dolcemente , si avvicino per accarezzarle la testa ma la bambina si allontanò di scatto , ormai era un riflesso quello , vide gli occhi della donna scurirsi

<<Dovere.>> mormorò accennando un sorriso , si sedette su uno di quei divanetti e ababssò lo sguardo sulle sue mani , Luke le si lanciò addosso abbracciandola

<<Temevo ti facessero del male>> singhiozzò contro la sua gonna , lei sorrise, per quelle poche ore che aveva passato con il bambino lui non aveva smesso di piangere un secondo 

<<Non gli avrei permesso di toccarmi >> disse ghignando il bambino alzò i pozzi neri su di lei

<<Perchè sei tornata indietro con zio Daemon?>> le chiese ingenuamente , la donna vide la bambina in difficoltà, suo zio le aveva raccontato che l'aveva dovuta caricare sulla sua spalla come un sacco di patate e l'aveva chiusa nelle sue stanze perché sarebbe scappata 

<<Per te>> la donna la guardò teneramente <<sai pensavo ci saresti rimasto male se me ne fossi andata in quella maniera>> Luke annuì , Rhaenyra vide il suo figlio maggiore guardare la bambina incantato , lo spinse leggermente con la mano verso di lei.

<<Grazie per aver aiutato Luke>> le disse , la bambina senza accorgersene arrossì e abbassò il viso dalle gote rosse verso il bambino che se ne stava appoggiato alle sue gambe 

<<Di nulla , non potevo lasciare questo piccoletto li >>mormorò 

<<Ragazzi forza devo parlare con vostra cugina>> i suoi figli si alzarono e uscirono dalla stanza , ma non prima che Jace sorridesse un ultima volta alla bambina.

Rhaenerys si sedette accanto a lei cercando di non toccarla ,aveva capito che essere toccata dagli adulti non le piaceva, chissà cosa aveva passato quella piccola creatura per le strade , da sola , affamata e sotto le intemperie

<<Tesoro tuo padre é un uomo duro , ma piano piano ti accorgerai che a modo suo ti amerà, ti va di raccontarmi perchè ti hanno dato quel soprannome?>> non aveva mai sentito un adulto parlarle con quel tono ,nemmeno sua madre lo faceva , annuì stringendo le mani fra di loro per infondersi coraggio, non sapeva che però c'erano un altro paio di orecchie in ascolto nascoste dietro la porta.

<<Sono nata in una casa del piacere , mia madre all'inizio non -deglutì- non mi allattava , non mi prendeva in braccio e mi lasciava ore al freddo sperando che io morissi , non voleva darmi una vita come la sua , una vita da bastarda-fece una paura prendendo un respiro- mi ha sempre detto che mio padre mi ha abbandonata , che non mi voleva , che mi odiava , l'ho vista mentre lavorava , la aiutavo a pulire le stanze e a lavare i vestiti delle altre donne , quello era l'unico motivo per cui la padrona mi lasciava stare li senza che io lavorassi. Dopo essere andati con mia madre molti uomini alzavano le mani con me quando mia madre mi costringeva a stare davanti alla porta per non farli scappare senza aver pagato. Il peggio è arrivato due anni fa , avevo otto anni , lei si è ammalata ma continuava a lavorare , io cercavo di racimolare qualche soldo facendo la mendicante per strada , il mio sangue é arrivato quando avevo dieci anni e appena la padrona l'ha saputo ha espresso il suo desiderio di mettermi a lavorare , mia madre si é opposta , non mi amava particolarmente ma non voleva che finissi come lei , quando è morta sono stata messa alle strette , o facevo la prostituta o potevo dormire per strada. Per nessun motivo al mondo mi sarei fatta toccare da quei disgustosi bastardi ,sarei morta più tosto, così sono finita per strada, il primo uomo che ho ucciso è stato per difesa, aveva cercato di - dai suoi occhi scese una lacrima che la donna raccolse con il pollice mentre tratteneva le sue di lacrime- l'ho ucciso con quel pugnale dritto nel cuore, poco a poco le persone hanno iniziato a offrirmi soldi , chi voleva morto il marito , chi il figlio, chi l'amante della moglie , non ne vado fiera ma ho perso il conto e dopo un po' non faceva nemmeno più male farlo , so che è sbagliato , so che magari avrei fatto meglio a restare li e fare quello che faceva mia madre , ma pensare di essere picchiata tutti i giorni e dare il mio corpo per soldi mi disgustava più di avere sangue sulle mie mani>> la donna la strinse a se mentre le lacrime correvano sul suo viso , quanto dolore in una bambina , quella povera anima innocente , la sentì singhiozzare contro il suo petto disperatamente aggrappata alle sue spalle 

<<Gaomagon daor sagon zūgagon ñuha dōna riña , daorys iksis gonna ōdrikagon ao dombo , nyke kivigon, act hae iksan aōha muña hen sir, iksā ñuha riña , gaomagon ao shifang?>>-Non aver paura mia dolce bambina ,nessuno ti farà più del male, fingi che sia anche tua madre da questo momento , tu sei mia figlia , hai capito?- le sussurrò mentre la cullava fra le sue braccia , quella bambina le somigliava così tanto che probabilmente l'avrebbero scambiata veramente per figlia sua , lei aveva sempre desiderato una bambina tutta sua e ora se ne stava fra le sue braccia .

Rhaenyra giurò su sua madre quel giorno che avrebbe protetto quella bambina anche da suo padre , lo promise davanti alle statue degli dei qualche ora dopo aver cullato quella ragazzina fra le braccia .

Daemon Targaryen si sentì un mostro , non era mai tornato a controllare se la bambina fosse davvero viva o no , mentre le gemelle mangiavano ogni cibo che desideravano , vestivano qualsiasi abito che il loro cuore desiderava e giocavano spensierate, quella bambina aveva dovuto passare dalle porte dell'inferno , lui promise agli dei di non lasciarla andare mai più , che sarebbe diventata la sua ombra , che sarebbe stata scolpita dalla sua carne.

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