era stato il pittore?
Fu la prima cosa che mi venne in mente mentre guardavo il mio ritratto, i lineamenti del viso erano perfettamente in linea con i miei, i capelli che mi cadevano sulle spalle, i miei occhi color verde che mi risaltavano il viso, le mie labbra carnose, era il ritratto perfetto di me.Lo misi sul mio comodino e mi misi a dormire
La mattina dopo mi alzai e mi preparai con la divisa, una camicia che mi mi stava perfetta e mi risaltava le mie spalle magre, la camicia che mi copriva a stento il seno prosperoso, e la gonna che arrivata giusto alle cosce, e i miei stivali con in tacco fino alla coscia
Uscii dalla stanza, e trovai kim che mi aspettava per andare a lezione con la professoressa della serra, andammo per la strada che conduceva alla serra ed entrammo nella classe, tutti i posti erano occupati e l'unico libero era quello vicino al pittore guardai con occhi di supplenza la mia migliore amica ma lei si sedette vicino ad un ragazzo con cui si sentiva da mesi, così il rimani in piedi e dovetti sedermi vicino a lui
<<è libero?>> chiesi a lui, si giro e mi fisso tutta, dalla testa ai piedi soffermandosi sulle mie tette, così mele coprii con la giacca, lui annuì e mi sedetti, sbirciai il quaderno che teneva tra le mani e notai la tecnica che aveva nel disegnare era identica a quella del disegno che avevo ricevuto la sera prima
<<buon giorno ragazzi, allora oggi parleremo della dalia nera>> disse mentre io riesco fuori libri e quaderni per prendere appunti
Ad un certo punto della lezione il pittore mi mando un bigliettino da solo il baco sforandomi la coscia, sobbalzai quando le sue dita sfiorarono il mio corpo e presi il bigliettino
*quella camicia di valorizza le tette piccola, vedi di non metterla più*
lo guardai e sgranai gli occhi per il biglietto,dovevo prendere aria, chiesi alla prof se potessi andare in bagno, mi diede il consenso
mi precipitai al bagno dove iniziai a respirare velocemente quando la porta si aprì ed entro lui, lo guardai tutto, era bellissimo
<<cosa vuoi?>> gli dissi in modo acido e lui ebbe una faccia seria, non più scema con il solito, mi guardò, mi studio a fondo, sembrava che mi volesse tutta per lui, si avvicinò a me mi sono protetta alzando le mani e facendogli vedere i mie poteri
<<stai attento Thorpe, sono potenti questi>> ma lui non ebbe nessuna reazione anzi si avvicinò di più a me, ma io non ebbi la forza di fargli del male, cosa mi stava succedendo(?), davanti agli altri ero di pietra, impenetrabile, ma davanti a lui ero di gomma, debole, si avvicinò di nuovo di più a me
Lo guardai era a pochi centimetri dalla mia faccia, mi osservava prima le labbra e poi gli occhi, non riuscivo a respirare da quanto ero immobile davanti a lui, le sue mani afferrarono i miei fianchi, ed ecco, era successo, le mie labbra si incollarono alle sue, le sue mani scivolarono sul mio corpo toccandolo e ispezionandolo, mentre le mie erano ancora immobili, non realizzavo, perché lo aveva fatto? cosa lo aveva spinto a fare questa cosa?
Ad un certo punto le sue mani presero le mie, e portò le mie mani dietro alla sua testa, aveva i capelli sciolti, li ho sempre amati quei capelli marroni chiari tendenti al biondo, così li accarezzai
Mi lasciai andare, in fine era un bel ragazzo, e quello che provavo per lui c'era sempre stato, e ora ho la certezza che sia così anche per lui, mi staccai da lui e appoggiai la mia fronte alla sua
<<perché lo hai fatto ?>> dissi con gli occhi puntati verso il basso, con due dita mi tiro su il viso, i miei occhi verdi si mescolarono con i suoi occhi azzurro ghiaccio che ho sempre amato
<<perché sono pazzo di te da quando hai messo piede in questa dannatissima accademia>> disse guardandomi, io sorrisi, ma allora perché mi ha sempre preso in giro tutto quello che facevo, come lo facevo, quando lo facevo
<<e perché mi hai sempre trattato male, e ora improvvisamente ti comporti così con me>> lui mi guardò e sorrise
<< era il mio modo per rimorchiarti stregetta>> sorrisi a quel buffo soprannome
Forse poteva nascere qualcosa tra di noi, e se fosse nato, avrebbe saputo tutto della mia vita è dei poteri?
<<prendermi in giro sui miei poteri ? che carino che sei pittore>> dissi e le sue mani dal mio fianco scesero sul mio culo, lo palpo, sobbalzai al gesto fino a quando BOOMM un qualcosa colpi la scuola, ci staccammo preoccupati e andammo dentro dagli altri
Tutti erano zitti, non parlavano ne urlavano, quando però fecero passare solo me, si era creata una voragine nel pavimento, tra il fumo e le persone non riuscii a capire cosa fosse, quando un uomo alto, con ali da diavolo si alzò dalla voragine, rimani immobile, non poteva essere...
<<papà?>> dissi guardando l'uomo che sposto subito l'attenzione su di me sorridendomi e aprendo le sue ali, dietro di me c'era Xavier che era stato con me tutto il tempo
<<ciao mostriciattolo>>
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CIAO AMORI MIEI
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𝚂𝚝𝚘𝚛𝚒𝚊 𝚍'𝚊𝚖𝚘𝚛𝚎 𝚌𝚘𝚗 𝚞𝚗 𝚙𝚒𝚝𝚝𝚘𝚛𝚎//mercoledì adams
RomanceQuesta storia parla della storia d'amore tra Lilith Delaney e Xevier Torphe, tutti e due studenti della Nevermor accademy i due si odiano mortalmente, lui odia lei, e lei odia lui ma con il passare dei giorni lui inizia a provare qualcosa per lei _...