"Ecco fatto!" Marinette sfregò tra loro i palmi delle mani, guardandosi attorno con aria soddisfatta, mentre Tom e Sabine guardavano la figlia con occhi pieni d'amore e d'orgoglio.
Anche le ultime decorazioni erano state sistemate ed il risultato era proprio di grande effetto: le vetrine della boulangerie erano incorniciate da graziose ghirlande di pino, impreziosite da fili di lucine intermittenti, bacche rosse e nastri scozzesi.
All'entrata del negozio c'era una deliziosa cassetta delle lettere di Babbo Natale, mentre sulla porta d'ingresso faceva bella mostra di sé un'elegante corona formata da rami intrecciati, pigne, bacche e bastoncini di cannella.
All'interno, ad accogliere i clienti, un bell'albero di Natale, addobbato con cura con palline, nastri e campanelle sui toni del rosso e dell'oro; infine dal soffitto pendevano gruppetti di stelle dorate di varie dimensioni, che parevano sospese nell'aria.
Quando arrivarono i migliori amici della corvina, Alya, Nino ed Adrien, rimasero letteralmente a bocca aperta per il lavoro fatto da Marinette e dai suoi genitori.
"E non finisce mica qui!" esclamò allegra la ragazza "Naturalmente abbiamo addobbato anche la casa. Vi faccio vedere, così mi dite che ve ne pare."
Fece loro strada fino all'appartamento, situato al piano di sopra. Dalle finestre scendevano tanti fili di lucine che si accendevano e spegnevano a turno, come in una magica danza, illuminando soffusamente la stanza; numerose candele profumate disseminate in giro contribuivano a rendere l'ambiente intimo ed accogliente, mentre pupazzi di varia grandezza a forma di gnomi e di renne rendevano il tutto più allegro e giocoso.
In un angolo del salotto c'era un altro albero di Natale, di cui la ragazza andava particolarmente fiera. Era stato riempito con ornamenti e decorazioni di ogni tipo e provenienza: palline, stelle, campanelle, angioletti, fiocchi di neve, e così via, ognuno dei quali aveva un preciso significato o era legato ad un particolare ricordo. Ciascuno di essi, quindi, aveva un valore speciale per la famiglia Dupain-Cheng, dalle formine realizzate dalla stessa Marinette bambina, alle graziose lanterne di carta di tradizione orientale care a Sabine, agli ornamenti riportati da Gina al termine dei suoi fantastici viaggi.
Il risultato era meno "perfetto" di quello del piano di sotto, ma proprio per questo più autentico: riusciva ad incarnare la vera essenza del Natale, festa da trascorrere serenamente nel calore e nell'intimità della propria famiglia.
I tre ragazzi rimasero piacevolmente colpiti da quell'atmosfera calda ed accogliente, soprattutto Adrien, abituato ad una casa fredda e vuota, con un padre sempre troppo occupato e distante.
"Marinette è meraviglioso! Mi fa venire proprio voglia di trascorrere il Natale a casa vostra" disse candidamente il bel modello, facendo arrossire la timida compagna di classe. "A casa mia c'è solo quell'enorme albero ai piedi della scalinata... è bellissimo ma è così impersonale, troppo perfetto, impeccabile e distaccato, proprio come mio padre" continuò con tono malinconico. "Quando c'era la mamma, invece, ci divertivamo a scegliere insieme tantissime decorazioni e a sistemarle in ogni stanza della villa." Adrien si perse nei suoi ricordi, gli occhi leggermente lucidi.
"Lo so che non è la stessa cosa, ma se ti va possiamo accompagnarti noi a scegliere qualche decorazione per casa tua" propose di getto la corvina.
"Sì, è un'ottima idea" le fece eco Nino, cercando di contagiare l'amico col suo entusiasmo.
"Non so se mio padre approverebbe. Sicuramente direbbe che non si addicono all'impeccabile stile Agreste..."
"E allora le metterai nella tua stanza" concluse risoluta Alya, anche lei decisa a risollevare il morale dell'amico, che alla fine si lasciò convincere.
Così i quattro ragazzi si diressero verso le tradizionali bancarelle disseminate lungo la Senna: qui, tra dolciumi, giocattoli, oggetti regalo, decorazioni ed articoli vari, c'era veramente l'imbarazzo della scelta.
Adrien, emozionato come un bambino, acquistò un bel po' di cose, tra cui anche un piccolo alberello da mettere sulla scrivania, sotto il quale il 25 dicembre avrebbe potuto deporre i pacchetti con i doni per Plagg (per lo più varietà di formaggi!).
Ad un tratto il giovane modello fu attirato da una grande decorazione luminosa a forma di stella cometa; era bellissima, composta da mille piccole lampadine al led che scintillavano al buio, e decise di acquistarla per metterla sulla grande vetrata della sua camera.
"Questa è perfetta, mi fa pensare alla mamma... anche se non c'è più, lei continua ad illuminare il mio cammino e a guidarmi da lassù, proprio come una stella cometa."
*****
La sera stessa, durante la consueta ronda, Ladybug e Chat Noir si fermarono su un tetto, per ammirare dall'alto la città che tanto amavano e che ora, durante il Natale, era ancora più affascinante.
Chat Noir era stranamente silenzioso, negli occhi un velo di malinconia, che alla coccinella sembrò famigliare.
Ad un tratto, il ragazzo si ridestò dai suoi pensieri e, per rompere il silenzio, disse con tono neutro "Fra poco sarà Natale..."
"Già! Non vedo l'ora" rispose entusiasta l'eroina a pois. "Amo questo periodo dell'anno. La cosa che preferisco è vedere tutta la città addobbata a festa... Io adoro le decorazioni natalizie... A proposito, ho finito di sistemarle proprio oggi. E' stata una faticata, ma ne è valsa la pena... E tu, kitty? Anche tu per Natale ami addobbare casa insieme alla tua famiglia ?"
Chat Noir deglutì a vuoto, e dopo un attimo di silenzio rispose, tentando di ostentare una certa naturalezza : "Penso che lo farò domani... A dire il vero, le decorazioni le ho comprate proprio oggi, insieme ad alcuni miei amici."
Poi il tono della sua voce si fece più basso, più intimo: "Tra tutte, quella che preferisco è una bellissima stella cometa a led" continuò l'eroe in nero, mentre a Ladybug si fermava il respiro "È così luminosa... Mi ricorda qualcuno che non c'è più, ma che da lassù continua ad illuminare il mio cammino e a guidarmi, proprio come un stella cometa..."
E Ladybug per poco cadde dal tetto!
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Calendario dell'Avvento
FanfictionRaccolta di storie che partecipano al Calendario dell'Avvento indetto dal gruppo telegram Miraculous Fanfiction