Il respiro mi si irrigidisce mentre cerco di stare al passo di quel babbeo del guardiacaccia Osophon. Strano come il suo nome, basso e cicciottello, con rughe che molleggiano dal viso pallido. Dicono che sia buono per i lavori di forza, anche se la sua statura non si dimostra tanto coerente. Ha una voce gracchiante e fastidiosa, e non perde tempo per lamentarsi e trovare il momento propizio per denunciare la tua negligenza. È decisamente peggiore di Gazza, il custode stolto.
Lo sento lamentarsi su come le misure di sicurezza contro i Babbani siano peggiorate, mentre gli annuisco accondiscendente, ma la vista dei binario 9 3/4 mi salva dal dover stare a sentire altre ciance. Svelto, attraverso il muro, e lascio Osophon in mezzo alla folla di genitori e studenti, per entrare nel treno.
Anche quest'anno l'Espresso pullula di ragazzini esaltati e Magie lanciate ovunque, che fanno saltare in aria i bagagli e sporcano la faccia degli studenti. Avanzo indifferente tra la massa, ricevendo spintoni, ma senza badarci troppo. Il nostro scompartimento è sempre quello in fondo. Se troviamo un intruso, ci pensa Avery a mandarlo via, con le buone o con le cattive. Ma quando apro la porta, lo trovo già lì, a borbottare nervosamente con Jeffrey Dawson.
"Tom", mormora Avery, stentando un sorriso, come è suo solito.
"Qualche problema? Un pivello del primo anno vi ha fatto uscire fuori di testa?", dico, prendendo posto. Dawson fa cenno di no con la testa.
"Si tratta di Pade", sussurra.
"Pade? Katherine Pade? La Corvonero?".
"Sembra buffo, ma è più sveglia di quanto pensassimo. Ci spia, Tom".
"Ragazzi, non preoccupatevi. Questo è il nostro ultimo anno, e a quanto ne so io Pade è troppo timida per impicciarsi", li rassicuro, sprofondando sul sedile.
"Lei. Ma se lo raccontasse a qualcun altro...".
"Siamo in una botte di ferro", interrompo Avery, sospirando. "Basta di annoiarmi".
"La morte di quella piagnona non è passata inosservata".
"Mi sembra che avessimo già superato la faccenda, Dawson. L'erede di Serpeverde è quella feccia di Grifondoro, nessuno sospetta del Prefetto Perfetto e dei suoi amici burloni".
"Tom, hai scelto una vittima troppo improbabile da far passare per l'erede di Serpeverde, non credo che in molti ti abbiano creduto".
"Il gruppetto anti-Riddle non durerà molto, finché c'è la porzione di stupidi illusi affascinati dal persuasivo Tom", li rassicuro, mentre la signora del carrello bussa nello scompartimento, ma noi ce ne liberiamo subito.
Il viaggio è più lungo del solito, passato a sentire i borbottii di Avery nel sonno e il tipico silenzio di Dawson.
Ma non saranno passati venti minuti, che il treno si ferma di scatto. Guardando fuori dalla finestra, mi accorgo che non siamo arrivati a destinazione, ma siamo sul ponte.
Qualcosa mi fa barcollare, e sbatto la testa sulla porta dello scompartimento. Mi aggrappo al sedile, ma finisco comunque per terra. Sento la testa girarmi, ma poi vedo Avery e Dawson precipitare sui sedili.
Il treno è fermo, ma qualcosa si sta spostando.
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Mudblood
FanfictionFu un ragazzo affascinante. Fu un ragazzo intelligente. Fu un ragazzo ambizioso. Fu un ragazzo astuto. Fu un ragazzo che fece tutte le scelte sbagliate.