1. Ricordi

300 15 6
                                    

Un rumore assordante mi sveglia facendomi cadere giù dal letto.
Mi rialsai e rimisi sul letto le coperte.
A volte vorrei spaccare quella stupida sveglia. Quest'ultima la spensi e iniziai a vestirmi con tutta la mia lentezza mattutina. Guardai fuori dalla finestra stava piovendo, come ci sarei arrivata a scuola con quella pioggia? I miei pensieri furono interrotti dalla voce di mia madre che mi stava chiamando dal piano di sotto
- Giulia sbrigati o fari tardi! - mi misi le mie ciabatte - Arrivo mamy - .
La colazione era sul tavolo, mangio venti fette biscottate con la marmellata e non ingrasso, tonnellate di muesli al cioccolato e non mi vengono i brufoli, bevo latte come se non ci fosse un domani e mi alzo da tavola leggera come un angelo.
- Sarà il caso che ne mangiassi di meno di fette biscottate? - chiese mia madre ironica - Ma non ingrasso ne devo approfittare - . Salii in camera mia, presi la cartella e l'ombrello, anche se non credo serva a molto. Andare a scuola con la pioggia fa cagare,siamo tutti scoglionati,bagnati e ci sono 8000 persone in più in corriera a rompere il cazzo.
- Hei Giulia vieni ! - gridò a distanza la mia amica Chiara
- Eccomi ! -
- Che tempo di merda è ! - esclamò la mia amica.
- Che palle, chi è lui ? -
- Oh oh calma baby lui è nuovo, un figo della madonna è ! -
Non so perché ma mi dava un non so che di famigliare
- Sì è trasferito da poco in questa scuola, oggi è il suo primo giorno, gli abbiamo dato il benvenuto ! però è un figo della madonna, ma lo hai visto ! - commentò per l'ennesima volta Chiara
- Sì lo visto - Eppure i suoi occhi mi dicevano qualcosa di già visto. Ma chi era quel ragazzo?
DRIIIINN !!
- No ora dobbiamo entrà che pizza l'ora della Ferrari, io odio latino - dice sbuffando
- Ok, che palle ho i vestiti tutti bagnati e anche i capelli, comunque ciao ci sentiamo dopo - .
La lezione della Billi sono le più noiose in assoluto. Ma sono normale che la scuola ha appena cominciato e io non ho piu voglia?
la mattina mi devo svegliare alle 6 poi devo vestirmi lavarmi i capelli truccarmi un po uffa io non ho piu voglia di andare a scuola,tanto mi annoio solo e basta.
Giro lo sguardo e c'era il ragazzo che Chiara mi aveva fatto notare all'entrata.
Con i capelli asciutti era ancora più carino, e per non parlare dei suoi occhi, e i vestiti ancora bagnati accentuano ancora di più i suoi bellissimo pettorali.
- Andrea Camici interrogato ! - gridò la prof. Non ci potevo credere era Andrea Camici un mio amico di infanzia, ci siamo conosciuti quando avevo 7 anni, ma no non poteva essere lui, cioè è completamente diverso, sarà solo una coincidenza che si chiami come lui.
Presi il cellulare dalla borsa e lo accesi, era troppo carino gli dovevo fargli una foto, la inviai subito a Chiara sicuramente aveva il cellulare acceso.

Chiara : o mio Dio ma quanto è bello.

Io cominciai a ride

Chiara : vorrei essere io la al posto tuo!

Continuai a sghignazzare.
All'uscita della scuola, feci finta di nulla, ma non potevo stare farne a meno era troppo carino e troppo famigliare, e se fosse davvero Andrea ?.
Di nuovo i miei pensieri furono interrotti da mia madre che mi stava chiamando per tornare a casa. Salii sull'auto
- Tutto a posto? - chiese mia madre
- Sì tutto a posto - risposi anche se non era vero.
Tornai a casa e la sera:
I lampi e i fulmini cominciavano a farsi sentire. Sembrava proprio che un brutto temporale stesse per arrivare.
La pioggia era molto insistente e si sentiva battere sui tetti. Guardando dalla finestra di casa mia si vedeva il cielo cupo, provavo una sensazione di paura ma allo stesso tempo di piacere di stare in casa mia al calduccio e di essere protetta. Nelle discese l'acqua scorreva come un piccolo ruscello e nelle parti pianeggianti le pozzanghere erano piuttosto profonde. Mi sdraiai sul mio lettuccio per rilassarmi quando a un certo punto sentii il rombo dei tuoni minaccioso, ma non mi feci prendere dal panico.
Lessi un libro e mi addormentai tranquillamente.

Sono innamorata di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora