buio e luce

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Cercai di farmi degli amici attraverso i social, e per qualche tempo ci riuscii, ma non riuscivo mai a provare la sensazione di "casa" che si dovrebbe trovare in qualcuno.
Un giorno mi svegliai e iniziai la mia solita routine, quella notte ebbi degli incubi, come al solito, ma ormai non ci facevo più nemmeno tanto caso;
passai ore infernali chiuso in strette aule che mi pareva di soffocare, soccombere sotto sguardi e chiacchiere troppo rumorose.
Finì la scuola e corsi in stazione a testa bassa, atteggiamento che mi rimane da qua quando il mondo m'ha distrutto come fragile vetro, io che per sfuggire alle ombre ho imparato che scappare era l'unica soluzione.
Con la musica al massimo nelle cuffie e i punti chiusi arrivai in stazione,
portavo con me la cartella ed oltre quella solamente la mia ansia.
Del momento in cui presi il bus è tutto confuso,
il mio panico,
la mia voce strozzata,
il trambusto,
il caos.
Sentì schiene che battevano contro di me, braccia che tiravano e spingevano,
ma poi,
come il sole dopo una bufera,
ho ricordo di una mano,
pelle liscia come seta,
che mi cingevano il braccio.
Era un ragazzo da capelli corti che portava dietro il profumo della bellezza,
ma in quel momento più che una persona mi sembrò un angelo.
Potevo percepire la mia ansia scglioglersi sotto di me,
il calmo suono di due battiti che si stavano sincronizzando.
Tremavo eppure la pace che percepivo era pari ad un sentimento che già avevo provato,
che provavo da tanto, tanto tempo.
Ricordi offuscati invadono la mia mente.
Non so come c'erano finiti lì ma ora davanti a me vedevo solo i suoi occhi;
Fuori all'aperto c'era il sole ma non sentivo il caldo,
stavo solamente bene.
I miei occhi persi nei suoi, ed ad un certo punto un bagliore, ancora oggi non mi capacito di ciò che è successo:
la fioca luce di un giorno d'autunno che si fece calda tra i nostri volti,
un colore scuro, intenso, misto a quello del più pregiato oro, e ancora a quello del mio amore, della luna.
In quel momento pensai che proprio quella fosse scesa in terra in un corpo umano,
ed era lì per me,
ed io avevo occhi solo che per lei.

la mia lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora