BARCELLONA

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Sophie whatsapp

GIRLZZ🩷

My A🩷
Amore non ho parole. Ma chi si crede di essere???

Maddie🩷
Per una volta ha ragione Alex
in questo gruppo😤

My A🩷
Zitta. Gallina😘😘

Penso di odiarlo così tanto da volerlo
prendere a calci dopo aver fatto MMA

Maddie🩷
Amore ma lascialo perdere ti prego 🙏🏻

non preoccuparti
tanto tra poco mi vedo
con luiii

Ormai non cambia più niente😂

My A🩷
Ma perché? Perché non
lo lasci andare

Vorrei poterlo capire anche io Alexa
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Mentre riponevo il telefono in tasca del giubbotto percepivo il clima di Barcellona, il tempo era bello, tanto sole e un po' di vento fresco quando uscivi la sera, era sempre presente. Proprio per questo avevo indossato un giubbotto non eccessivamente pesante per questa notte. Dove stavo andando? Non lo sapevo neanche io, ma quando il cielo era blu notte mi piaceva camminare e vedere questa città piena di luci. Barcellona è una città affacciata sul Mediterraneo e nota per Gaudí e la sua architettura modernista. L'architettura era molto famosa a Barcellona, diversi monumenti come La Sagrada Família, il museo di Picasso sono il centro della cultura di essa e soprattutto i posti più visitati dai turisti. Non era la mia città, Il principato di Monaco era completamente diverso, ma allo stesso tempo molto simile, poiché sfoggiavano entrambe sul mediterraneo ed erano due località di mare piene di turisti. Ma Montecarlo per me era diversa.
Essa è, infatti, una piccola città sulla costa mediterranea della Francia nota per i casinò di alta classe, i porti stracolmi di yacht e il prestigioso Gran Premio automobilistico, che una volta all'anno attraversa le strade della città.
Montecarlo è la città dove sono cresciuta, anche se di origine Colombiana da parte di mia madre, i miei genitori si sono trasferiti lì. Non nata ma cresciuta in questa città e la sento lo stesso mia, è inspiegabile ma la adoro così tanto che ci rimarrei per il resto della mia vita.

Il mio telefono squillò di nuovo, alzando gli occhi al cielo ero costretta a tirarlo fuori dalla tasca. Ma stavolta non erano Madalyn o Alexa, era lui. Solo lui. Sono sicura che non gli interessasse nemmeno se stavo bene, cosa stavo facendo, e non avrebbe neppure osato chiedere scusa.
"Tra quanto arrivi? Ci stai mettendo più tempo del previsto" Esattamente quello che avevo scritto poco tempo fa alle ragazze, l'unica cosa che voleva era quello. E non era la prima volta. Cosa avrei dovuto fare, lasciare indietro una relazione di più di un anno o tornare da lui ogni volta che ne ha voglia?

La porta si aprì rivelando il calciatore, che con il tempo si faceva sempre più bello, addosso aveva solo un pantaloncino bianco con lo stemma della sua squadra, il Barcellona. Mi morsi il labbro inferiore, era dannatamente bello, tanto bello quanto impossibile da capire; Pablo non era quel tipo di ragazzo che in una relazione diventava dolce e romantico, si preoccupava per me e a volte mi rassicurava o per lo meno all'inizio della nostra relazione che ora si era completamente frantumata in mille pezzi.
Lui si fermò a guardarmi per una frazione di secondi, poi anche lui si morse il labbro e finalmente cominciò a parlare.

«Ce ne hai messo di tempo, Soph» Odiavo
quando mi chiamavano Soph. Preferivo di gran lunga Sophi o semplicemente Sophie, ma lui lo faceva apposta, lo faceva sempre, da quando ci conoscevamo.
«Smettila di chiamarmi così, sai che odio quel soprannome» Lo sorpassai ed entrai in casa, come se fosse casa mia per tutte le volte che c'ero stata. Sentivo la porta chiudersi poi il suo corpo attaccato al mio corpo.
«Preferisci che faccia altro?» Mi girai per guardarlo e appoggiai le braccia attorno al suo collo.
«Mh-Mh» Mugugnai qualcosa, il mio corpo era incollato al suo. Sentivo la sua intimità sfiorare la mia, che mi obbligò a mordermi le labbra per reprimere il gemito.
«Smettila di morderti il labbro... O non finiremo nemmeno per domani»
«Non hai gli allenamenti domani?» Cercai di cambiare discorso, fallendo miseramente.
«Sono in vacanza, nel caso te lo fossi dimenticata, mi amor» Passò la lingua sulle sue labbra rosee per poi guardarmi negli occhi.
«Non mi chiamavi così da tanto» Incurvò un lato della bocca. Sorrideva. Abbassò lo sguardo sulle mie labbra e ritornò a guardarmi gli occhi. Appoggiò le mani sui miei fianchi stretti.
«A che gioco stai giocando Pablo?»
«Chi cede per primo? Tu che dici»

«Non sono d'accordo con il tuo nuovo gioco...»
«Ti piacevano più i vecchi giochi?»

«In realtà mi piaci tu» Strinsi la presa delle braccia sul suo collo.
«Aspettavo queste parole da quando sei entrata in casa» Finalmente posò le sue labbra sulle mie.

🏎️🏎️🏎️


Volevo dirvi che questo è un rapporto tossicissimo🙏🏻🙏🏻🙏🏻 Sophie LASCIALO STAREEEEE!!! Pablo in realtà ti amo sei un cuore di panna❤️
Comunque si sono praticamente in una relazione tossica che lei non riesce a lasciar stare, chissà nel prossimo capitolo.



-Emmy

𝐔𝐧𝐝𝐞𝐫 𝐦𝐲 𝐬𝐤𝐢𝐧 || 𝐋𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐍𝐨𝐫𝐫𝐢𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora