Capitolo 10

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Siamo seduti aspettando che Marielle venga a prendere le nostre ordinazioni.
Mitchelle sembra pensieroso, chissà a cosa sta pensando.
Quella rara volta che lo fa significa che la cosa o e seria o sta programmando uno scherzo, spero sia la seconda perché mi sto leggermente annoiando.

Io:" Hey Mitch, a cosa pensi? Ad uno scherzo? Dai dimmi che stai progettando qualcosa perché mi sto annoiando"

Mitch:" Ah? S-si certo! Hai dei dubbi, mon amour?" Dice guardandomi con un sorriso malizioso.

Se vabbé, davvero crede che non mi accorga che c'è qualcosa che non va?
Però per adesso non gli chiederò niente, tanto più avanti me lo dirà, spero.
Quando sto per parlare, arriva la pazza.

Miarielle:" cosa posso portarvi?" Dice alzando gli occhi al cielo e con una faccia annoiatissima.
Fa passare persino la voglia di venire qui.

Mitchelle:"Ma che brutta faccia" dice rivolgendosi a Marielle.

Marielle:" è la mia faccia" dice già innervosendosi.

Mitchelle:" lo so" dice mentre guarda il menù "comunque, dovresti trovarti un vecchio bacucco che te lo dia, anche se mi sembra quasi impossibile visto l'isterica che sei.
E il rossetto sbavato non ti da un'aria sexy cara, anzi, sembri Joker" dice indifferente senza togliere gli occhi dal menù, io sto facendo il possibile per non ridere perchè so che continuerà.

Marielle si è fatta rossa, viola, verde insomma, di tutti i colori possibili.

Marielle:" senti, ragazzino, dimmi che vuoi ordinare e non fare commenti sulla mia vita privata o sul mio rossetto!" Dice, quasi quasi, spezza la penna che ha in mano.

Mitchelle:" non ti scaldare, eh, comunque, prendo un cheese-burger, doppia porzione di patatine fritte, alette di pollo e una coca-cola"

Ne io ne la cameriera ci stupiamo, Mitch mangia quantità enormi di cibo, sempre.
Non vi dico di quando facciamo la serata film e schifezze, svaligia il supermercato.

Io:"Anche io prendo un cheese-burger, una porzione di patatine fritte e una coca-cola"

Marielle:" Okay, arriveranno fra poco" sembra essersi calmata.

Ma mentre se ne sta andando, Mitchelle, ovviamente, deve mettere benzina sul fuoco e quindi le dice:

" e comunque, John, sulla venticinquesima, è vedovo, non credo si filerà Joker, ma tentar non nuoce"

Marielle presa da un attacco d'ira comincia ad urlare e imprecare.
Io sto letteralmente schiattando dalle risate!
Mitchelle non è da meno.
Dopo essermi asciugata gli occhi dalle lacrime per le troppe risate, lo guardo e gli dico:

"Daii, povera donna" dico accennando a ridere.

Mitchelle:" io le ho solo detto la verità" dice, anche lui asciugandosi le lacrime e ridacchiando.

È bellissimo già di suo, ma quando ride è davvero qualcosa di unico.
Adoro andare con lui al centro commerciale perché mi sento superiore alle altre ragazze, ora vi spiego perché.
Mentre camminiamo per il centro commerciale, le ragazze lo guardano con la bava alla bocca, ed io per divertirmi un po', mi metto a braccetto con Mitchie e gli bacio la guancia, dovreste vedere le ragazze come mi guardano deluse oppure, piene di rabbia.
Io mi diverto un casino!
Non lo avrete mai, puttane! Lui è mio!
Mitchelle sa di questo mio piccolo divertimento quindi non fa una piega, a volte sta anche al gioco e mi chiama " amore" oppure dice " ti amo da morire", le ragazze rimangono a bocca aperta.
Io godo tantissimo con questo scherzetto, e schiatto dalle risate.
Nel frattempo del mio monologo mentale, arriva da mangiare.
Mentre Marielle ci mette i vassoi sul tavolo, il mio migliore amico non dice niente.

Oh Oh.

Quando se ne sta andando, Mitchelle urla:

"Hey Joker, potrei avere del ketchup?"

Hahahahahaha. Sto.Morendo.Dalle.Risate.

Marielle:" AAAAAAAAH!!" E lancia un tavolo in aria. " Lasciami in paceeeeeeeeee!!!!" E lancia tutto quello che gli capita sotto mano.

Hahahahaha questa volta si licenzia e non torna più, sono sicura!
Comunque, dopo la crisi di Marielle abbiamo passato la il resto del pranzo a ridere e scherzare fra di noi, senza coinvolgere quella povera donna, o almeno credo che sia donna.
È arrivato il momento di pagare, non mi scomodo neanche a mettere le mani in tasca per prendere i soldi, tanto pagherà Mitch anche se volessi fare la finta di pagare, mi mollerebbe un ceffone dietro la testa e direbbe "che fai, babbea?!" quindi.
Come previsto Mitch paga e andiamo al parco.
C'è ancora tempo per andare sotto la scuola per le ragazze.
Ci sediamo sotto il nostro albero, nostro perché quando eravamo bambini, ci promettemmo che saremo stati amici, qualunque cosa accadesse e dopo Mitch incise le nostre iniziali.
A quei tempi, l'albero era basso, perciò le incisioni si trovano poco sopra le radici , ma ora, arrivano alla mia testa.

Io:" Madre, che caldo che fa oggi! Eppure siamo a settembre, e a Londra! Non è normale sto caldo."

Mitchelle:" Goditelo, che fra poco sono sicuro che arriva il freddo."
Dice con gli occhi chiusi perché si è messo a prendere il sole.

Okay, so cosa fare.
Vado alla fontanella vicino, Mitchelle è talmente rilassato che non si accorgerà di niente.
Che fortuna ho trovato un piccolo bicchiere di plastica a terra. Hey! Ora che ci penso...Che incivili a buttare le cose a terra!
Comunque, è stata una fortuna per effettuare il mio piano.
Lo sciacquo un po' e dopo lo riempio, vado da Mitch ma non lo vedo seduto dove l'ho lasciato.
Guardo la in torno con il bicchierino in mano come una scema, ma poi il bicchiere mi viene preso e sento l'acqua scorrermi per i capelli.

Mitchelle!! È dietro di me, lo stronzo!

Mitchelle:" chi la fa l'aspetti" dice venendo di fronte a me e facendomi l'occhiolino.

Io:" ma se ancora non ti ho fatto niente da quando sei arrivato!" Dico allargando le braccia.

Mitchelle:" per questo sono stato in allerta, mon amour" dice dandomi un bacio sulla guancia e incamminandomi verso la parte del parco meno popolata,beh, non che ce ne fossero molti a quest' ora, sono tutti o a scuola o a lavoro.
Dove siamo diretti c'è un bellissimo laghetto, ti fa rilassare, sembra un paesaggio da film e ci sono sempre delle paperelle a cui io e Mitch diamo da mangiare.

Io:" Mitch! Aspettami!"

Mitchelle:" chi arriva per ultimo paga pegno!" E inizia a correre.

Lo odio.
Lo sa che odio correre!
Ma comunque, non ho intenzione di pagare il pegno e quindi incomincio a correre e nel frattempo grido:

" Hey! Ma non vale! Eri avvantaggiato!!"

Mitchelle:" Chi se ne importaaa"
E ride, rido anche io e cerco di correre più veloce, ma con scarsi risultati.

Maledetto lui e le sue gambe fottutamente lunghe!

Dopo essere stati un po' al parco abbiamo deciso di andare, finalmente, a scuola.
Ora stiamo camminando.
Vedo Mitch particolarmente pensieroso, e da stamattina che sta così, precisamente da quando gli ho detto di Liam e Zoe.
Lo sapevo, è ancora attratto da Zoe, spero per lui che gli vada bene.
Devo fare conversazione, non c'è la faccio più con questo silenzio!

Io:" Mitch, che hai preso a Jess e Zoe?"

Lui mi guarda come se fosse appena caduto dalle nuvole e poi dice:

"allora, a Jess ho preso dei fiocchi per capelli, invece, a Zoe ho preso dei libri" dice ricordandosi cosa ha comprato.
Direi che ci ha azzeccato in pieno, sia col mio che con il loro di regalo.

Io:"Credo che siano perfetti" dico sorridendogli.

Mi sorride di rimando e poi dice:

"Lo so" dice, ora sorridendo in modo furbo.

Io:" spero che non piaceranno" e gli faccio la linguaccia.

Ovviamente scherzo.

Mitchelle:" Sese" dice muovendo la mano su e giù.

Io:" Ptf!" E scoppio a ridere, e lui con me.

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