sono egoista, penso solo al mio dolore e ne procuro ad altri.
sono un'anima persa che ferisce chi gli sta attorno,
solo perché non riesce a gestire le proprie emozioni
che sopraffaggono se stessa e anche gli altri
in un tacito sussurro che si estende tra i viali abbandonati e cosparsi di foglie umidicce della pioggia.
e così mi sento: una foglia indebolita dalla pioggia,
che si incastra nelle suole dei passanti, ferendo i loro passi
perché finisco sempre per ferire ciò a cui tengo,
dall'albero che abbandono alle suole di qualcheduno.
non ritrovo più me stessa nel solito viale silenzioso,
ma incastrata tra le righe di qualche scarpa e tra il soffio del vento ozioso.
il gelo si avvicina,
eppure invece di avvicinarmi alla foglia più vicina
mi allontano nel viale abbandonato
lasciandomi trasportare dal vento.
mi trovo sballottata in un inverno di lacrime di fango
e del ghiaccio scivoloso sotto i miei deboli pensieri.credo che presto quella piccola crepa nel ghiaccio si aprirà in una voragine abissale.