Capitolo 2

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I risultati della classifica dell'esame pratico non sono particolarmente di mio gradimento. Certo, sono arrivata seconda tra tutti i partecipanti e non sono decisamente una persona troppo competitiva che punta solo al primo posto, ma di certo sarei una bugiarda se affermassi che l'essere arrivata seconda con un solo punto di distacco dal primo classificato non bruci neanche un po'.
Comunque, è il caso di considerarla una storia passata. Ora sono qui, davanti alla porta della 1^A del Corso per Eroi del liceo Yuuei, Theo è al mio fianco e a nessuno importa realmente di una stupida classifica di ingresso, saranno i prossimi tre anni a contare. Non mi lascio intimidire dalla grandezza della porta e la faccio scorrere, rivelando un'aula spaziosa già piena di studenti, che saranno miei compagni per tre anni.

«Benvenuti in 1^A!» comincia qualcuno «Io sono Iida-» ma si blocca appena alzo lo sguardo «Tenya» conclude seccamente.

È il ragazzo che è intervenuto durante la spiegazione dell'esame pratico e al quale io ho risposto per le rime. Vedendolo da vicino, è proprio il tipo da avere un comportamento simile: occhialetti squadrati, postura rigida, vestiti senza una piega, taglio perfetto. Non mi dispiace la disciplina, ma quando mi trovo davanti qualcuno che ne è l'incarnazione so già che sarà difficile andare d'accordo.

Nonostante la situazione, il mio sorriso riesce ad essere sincero «Io mi chiamo Skye. Tra parentesi mi dispiace di essere stata così sgarbata, ma non sopporto determinati atteggiamenti»

«Skye è il tuo nome?» domanda, anche se non riesco a capire il tono.

Certo, ignora pure il fatto che io mi sia appena scusata per una cosa in cui non ritengo tu abbia avuto minimamente ragione.

«Sì è il suo nome» interviene Theo prima che io possa aprir bocca «Potete pure chiamarla così... io invece sono Theseus Royu, piacere»

Il tipo, Iida, annuisce e poi si volta verso la classe. Tiro una gomitata a Theo tra le costole. Lui mi lancia un'occhiata, confuso.

«Così impari a parlare al posto mio» sibilo.

«Ma tu guarda con che razza di persona che ho a che fare, stavo solo cercando di salvarti la faccia sai» rotea gli occhi.

«Non mettere i piedi sul banco!» sento esclamare dalla voce di Iida «Non pensi sia un po' irrispettoso nei confronti dei tuoi compagni?»

Noto che sta parlando con il tipo scontroso dai capelli biondo cenere, il quale ha effettivamente i piedi sul banco.
Trasgressivo, eh?

«No, non ci penso proprio. Ad ogni modo, da che scuola vieni, buono a nulla?» chiede.

Non riesco a sentire la risposta perché ricevo una violenta spinta da Theo.

«Ma sei coglione?!» mi volto inferocita.

«Stai bloccando il passaggio» dice beffardo.

«Fallo di nuovo e ti rimando da dove sei venuto a calci in culo»

«Ma sì, Skye» mi spinge di nuovo «Andiamo a sederci»

Conto fino a cinque per calmarmi e ottengo l'effetto desiderato. Adocchio poi un posto libero in ultima fila, vicino ad un ragazzo dai capelli metà bianchi e metà rossi, e mi dirigo verso quel banco, sedendomi senza fare il minimo rumore. Nonostante il mio tentativo di non attire l'attenzione, il ragazzo si volta nella mia direzione e devo ammettere che è un gran bel figo. Noto che ha una macchia rossa attorno all'occhio sinistro, che è di colore azzurro, mentre l'altro è grigio scuro, quasi nero. Mi sistemo i capelli tentando di fare l'indifferente, ma lui ha già rivolto la sua attenzione altrove.

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