Mi guardavo intorno cercando di trovare qualcosa che potesse collegarmi alle visioni.
Vidi il lago in lontananza e una volta raggiunto cercai di fare mente locale, ricordandomi quanto più dettagli possibili.
Sbuffai, rendendomi conto che c'era poco da fare.
Rimanere qui o tornare alla festa? Non avevo molte alternative: faceva freddo, non trovavo indizi, non stavo concludendo nulla.
Proprio quando pensavo di aver fatto un buco nell'acqua e che andare al lago fosse stato inutile, toccando il tronco di un albero ebbi una visione.
Fu sempre la stessa ma quando aprii gli occhi, vidi l'ombra che correva in una direzione.
Presa dall'adrenalina non ci pensai due volte, iniziai a correre inseguendo l'ombra fino ad arrivare in un punto in cui c'era solamente il buio.
Non riuscivo a vedere niente, nemmeno la terra sotto ai piedi.
Allungai le mani cercando di evitare di finire contro un albero, quando toccai una parete di assi di legno.
Trovai una catenella e la tirai, accendendo una lampada esterna alla capanna.
La riconobbi subito, era la capanna in cui dipingeva Xavier.
Entrai chiudendo la porta, e guardai gli innumerevoli dipinti.
Questa volta, non poteva essere un caso.
Boschi, una tela con dipinto solo l'ombra, un'altra tela più grande con il lago..la situazione stava iniziando a farsi interessante.
Trovai un quaderno in pelle, nero, nascosto da molteplici fogli.
Prendendolo fra le mani iniziai a sfogliarlo, soffermandomi su un mio ritratto.
Ero..sorpresa? Non sapevo nemmeno come definire ciò che stavo provando.
Non era la prima volta che trovavo un mio disegno, però rimanevo lo stesso abbastanza confusa.
Cosa lo portava a disegnarmi?
Continuai a sfogliare il quaderno, quando sentì una porta chiudersi alle mie spalle.
Mi voltai, incrociando le braccia al petto."Perché ti trovo, aggiungerei di nuovo, qui?"
Domandò, forse arrabbiato.
"Da quando fai questi sogni?"
Chiesi, guardando le tele attorno a me.
Da qualche parte dovevo pur cominciare, forse in questa capanna avrei trovato le mie risposte."Da quando era finita la scuola, più o meno inizio estate. Non sviare la domanda però, che ci fai qui? Dubiti di nuovo di me?"
Poggiò la schiena contro la parete di legno, guardando per terra."Hai visto il quaderno, vero?"
Alzò lo sguardo, avvicinandosi.
"Anche, ma non parliamo di questo, adesso. Anche io sto avendo queste visioni, sono iniziate tre mesi fa."
Mi guardò molto confuso, facendomi segno di continuare.
"Non so come ma sembra come se le nostre visioni fossero collegate.
Ogni notte vedo il bosco e il lago, e l'ombra che corre ed io che la inseguo, ogni notte."Conclusi, mettendo una mano sotto al mento iniziando a riflettere.
"Sinceramente non ho idea del perché, appena ho queste visioni ho l'esigenza di dipingerle, per ricordarmele bene dopo.
Vedi, da questa tela ho dipinto una luce che si vede in lontananza aldilà del bosco, tu te la ricordavi?"Spalancai gli occhi, rendendomi conto di non aver mai fatto caso a questo dettaglio.
"No Xavier, sinceramente non me lo ricordavo."
Ammisi, più confusa di prima.
"Si è fatto tardi, è meglio se torniamo alla Nevermore."
Uscii dalla capanna seguita da Xavier che si affiancò, camminando insieme.
"Dopo se vuoi puoi passare dalla mia camera, devo darti un disegno che potrebbe esserti utile per avere qualche collegamento, magari troviamo qualcosa."
Molto restia annuì col capo, continuando a camminare verso la Nevermore.
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Wednesday
FanfictionDormire. Forse era una delle cose che più odiava fare Mercoledì, ma ultimamente non riusciva a fare nemmeno questo. Una foresta buia, un lago completamente ghiacciato, la luna piena. Quell'ombra faceva parte ormai delle visioni che ricorrevano ogni...