Il piano.

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I giorni seguenti passarono con una lentezza assoluta,come se fossero in uno di quei film in cui alcune scene sono a moviola. Damon perdeva ogni giorno la ragione, più pensava a Elena più delirava. Era andato a casa dei Gillbert almeno quattro volte, senza ricordarsi che per la disperazione e la confusione mentale la sua ex-fidanzata l'aveva bruciata,e davanti ai suoi splendidi occhi cerulei aveva solamente trovato un terreno arido, senza nessuna forma di vita. A quel punto aveva immaginato la casa e aveva ripercorso mentalmente tutti i momenti passati in quel luogo in compagnia dei suoi amici, da quando Katherine si era presa gioco di lui baciandolo e fingendosi Elena a quando Klaus Mikaelson voleva accendere la casa e appiccarla col fuoco per avere Elena. Ah quanti ricordi belli e brutti. No, non poteva distruggersi così la vita. Doveva ritornare il Damon impavido, senza paure, colui che avrebbe affrontato il mondo a mani vuote, lo scapolo più ambito di Mystic Falls, che stava con circa venti donne al giorno. Ma come poteva dimenticare tutto quello passato, come poteva dimenticare Elena?
In preda alla rabbia mischiata al senso di colpa diede un poderoso calcio al cassonetto che stava vicino a quello che doveva essere il portone della casa Gillbert. Tutto il contenuto rotoló fuori e ne uscì anche una lettera. Una lettera col suo nome. Una lettera con scritto Damon. La aprì e la lesse.
'Caro Damon,mi manchi e-'
Non capiva,chi mai avrebbe voluto scrivere una lettera a lui,e interromperla a metà frase?
Riprese il cestino,e vide altre e 5 lettere,con sempre il suo nome scritto sulla sommità della busta. Le aprì e vide che il contenuto era lo stesso per ogni foglio
'Caro Damon,mi manchi e-'
Chi mai avrebbe voluto fargli uno scherzo del genere,e lasciare 6 lettere per lui nel cestino di casa della sua amata? Non capiva e si stava seriamente arrabbiando,molto di più di prima. Chi mai poteva essere il bastardo che l'avrebbe sfottuto su questo? Oppure forse era stata la stessa Elena che prima di lasciarlo aveva fatto ciò,ma non trovando le parole,aveva gettato ogni lettera nel suo cestino,in mancanza di pensieri? Basta,stava impazzendo,ed era ora di trovare la verità. Era ora di riportare Elena in vita,e l'avrebbe fatto a qualunque costo. Anche se gli fosse costata la vita. Così organizzó un piano. La sera stessa avrebbe invitato tutti i suoi amici,compresa Bonnie,e a quel punto l'avrebbe uccisa e riportato in vita Elena. Ma,come avrebbe fatto a fingere e a rendersi credibile agli occhi dei suoi amici,persone che lo conoscevano meglio di quanto si conoscesse lui stesso?
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'Caroline,ti rendi conto che così,da un giorno all'altro Damon è diventato lo stesso di quando ai tempi stava con Elena?'
'Mah non lo so,ma speriamo che sia vero. Finalmente riandremo a casa Salvatore e-'
'E tu rincontrerai Stefan,lo so,me lo hai detto già venti volte,non vedo l'ora,blah blah blah'
'Ehi,non prendermi in giro,ahahahah'
'No,dai in fondo lo sai che ti voglio bene'
' Anche io'
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Ehi ragazzi,ne he passato di tempo! Lo so,mi dovete scusare,ma non ho avuto inspirazioni. Vi ringrazio delle visualizzazioni dei like,siete magnifici!
Mi raccomando commentate,e votate a più non posso. Ditemi cosa ne pensate del capitolo. Un bacio 💋
Francesca🍉

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