Le scarpe dei maghi

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Ciò che odio di più al mondo sono gli idioti, ovvero quelle persone con una volontà talmente debole che invece di scegliere cosa fare della propria vita, la lasciano in balia delle circostanze fugaci.

La seconda cosa che odio di più al mondo sono le menzogne, ovvero ciò che le persone timorose usano per mascherare le loro insicurezze così da sentirsi in controllo delle situazioni. In particolar modo odio le mie menzogne.

La terza cosa che odio di più al mondo sono le scarpe dei maghi. Non c'è una sola cosa di esse che possa essere elogiata o apprezzata. Esse sono terribili in ogni loro aspetto. La prima volta che venni in contatto con tali mostruosità fu quando un mio amico mi invitò a fare un viaggio e con lui c'era la sorella minore della ragazza di cui era innamorato. Io, che sono comunque uno che di scarpe se ne intende, quasi svenni alla vista delle calzature disumane che la ragazza, in quanto maga, indossava. Tuttavia, se il mio unico contatto con le scarpe dei maghi fosse stato questo, per quanto disgustato, non mi sarei mai preso la briga di evidenziarne la ripugnanza con tanta precisione quanta mi appresterò a usare.

In quanto figlio di un calzolaio, un giorno mi capitò di ricevere la richiesta di riparare le scarpe di questa maga e nonostante il brivido di terrore che dapprima mi pervase, sensazione paragonabile a quella che provai quando quel mio amico mi morì davanti cadendo dalle scale, accettai l'esuberante richiesta.

Non appena iniziai a lavorare sulle scarpe compresi che nella condizione in cui si trovavano erano irrecuperabili. La sola idea di potermi sbarazzare di quei pericolosi oggetti mi riempì di gioia. Da qui la decisione di fare un favore a tutta l'umanità: le cremai.

Privato della mia principale fonte di malessere, mi misi al lavoro con il genuino interesse di dare vita alle migliori scarpe per maghi mai esistite. Avrei compreso solo in seguito la vanità di tale obbiettivo. Non esistono scarpe di maghi migliori di altre. Sono tutte ugualmente atroci.

Le scarpe dei maghi sono note per culminare in una punta ricurva frontale di dubbia necessità. Nella moda attuale, ciò è applicato sia a stivali e mocassini che a sandali e scarpe da ginnastica, che erano quelle con cui io avevo a che fare. Quest'ultime, che nel mio paese sono dette "trainers", si sorreggono su dinamiche suole in gomma che, nelle scarpe dei maghi, si assottiglia e si curva seguendo la forma ambigua del puntale.

Dato l'aspetto assurdo e scomodo, viene spontaneo domandarsi l'origine di tale funesta creazione. Perché mai i maghi indossano le scarpe dei maghi? Girano voci nelle comunità magiche che la punta arrotondata serva a incanalare meglio il flusso del mana, ma ciò non ha nessun senso logico perché i maghi possono lanciare magie solo dalle mani e non dai piedi. Nonostante le ricerche ne dimostrino la falsità, molti maghi credono fermamente a questa diceria, ma la verità è che questa è solo una fandonia che si raccontano per giustificare le loro barbare abitudini di cui ignorano le origini.

Questo già basterebbe a comprendere quanto queste calzature siano perniciose, eppure possiamo continuare a scavare più a fondo, così da capacitarci di come ogni singolo aspetto che le caratterizza sia profondamente nefasto.

Alcuni pensano che le scarpe dei maghi originino dalle scarpe dei folletti. Come spesso raccontato da favole e aneddoti popolari, in passato è capitato che gli artigiani più operosi e abili si addormentassero nel bel mezzo della loro attività lavorativa per poi risvegliarsi e trovare sul bancone il loro prodotto già pronto e rifinito. Questa misteriosa evenienza veniva spesso spiegata dalla presenza di folletti, non più grandi di qualche pollice, che stupiti dall'abilità degli artigiani decidevano di aiutarli quando il tempo e le energie non gli erano sufficienti a completare il lavoro. I folletti sono noti per essere massimi esperti di furtività, tanto che incontri del terzo tipo sono rarissimi. Per questo motivo, le descrizioni effettive di queste creaturine sono scarse e per lo più poco concordi, nonostante la cultura popolare più recente abbia diffuso l'immagine di piccoli elfi con scarpe dalla punta ricurva. Basandosi sulle storie più antiche spesso si dice che i calzolai avrebbero iniziato a produrre scarpe a punta ricurva proprio per onorare i piccoli folletti.

Le scarpe dei maghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora