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Sto dormendo beatamente quando sento il telefono vibrare sul comodino <<Non credo di essere mai stata così ubriaca>> biascica Layla appena accetto la chiamata.
Stacco per un istante il telefono dall'orecchio e cerco di mettere a fuoco lo schermo per vedere che ore sono << Sono le cinque del mattino, e domani c'è scuola! >> dico quasi cercando di convincere me stessa <<non dirmi che sei rientrata adesso!>> Esclamo rimproverandola , come se fossi sua madre. <<Eeeeeeh già>> risponde facendo un grosso sospiro <<non credo che oggi riuscirò a venire a scuola, e credo che non riuscirà nemmeno Jenny>>
<<anche Jenny è ubriaca?!>> Chiedo sconvolta.
Jenny è la persona più astemia che conosco, non ha bevuto nemmeno lo champagne il giorno del suo diciottesimo compleanno. <<No,no... ma è stata tuuuuutta la sera a pomicia...> non fa in tempo a finire la frase che dall'altra parte della cornetta sento un rumore di sottofondo susseguito da un doloroso <<Ahia!...mi hai fatto male!>>
<<Così la prossima volta ci pensi due volte prima di dire cavolate!>> Sento dire da Jenny Prima di tornare a discutere con la nostra amica.
<<Ragazze se dovete discutere tra di voi io vi lascio, tra 1 ora e mezza mi suona la sveglia>> Dico sbadigliando.
<<No! Aspetta devo finire di raccontarti>> dice Layla prima di tornare a farfugliare qualcosa con Jenny.
Cerco di seguire i loro discorsi fino a quando non notò la porta di camera mia aprirsi e Neil fare capolino nella stanza.
Vedendo che sono al telefono fa un passo indietro mimando con la bocca la parola "scusa".
Gli lancio uno sguardo perplesso, cosa ci fa a quest'ora nella mia camera?
<<Ragazze mi racconterete tutto appena vi sarete riprese dalla sbronza, adesso vi saluto che voglio godermi queste ultime ore di sonno prima che la sveglia suoni>>
Neil nel frattempo si avvicina per origliare la conversazione. Cerco di allontanarlo spingendolo con la mano, ma il tentativo si rivela nullo, dato che non si è schiodato nemmeno di un millimetro.
<<Okay...ci sentiamo do...>> chiudo il telefono senza dare il tempo a Layla di finire la frase.
<<Cosa vuoi?>>
<<Ti sei svegliata con il piede sbagliato?>> Chiede lui con un sorrisetto malizioso <<vedi tu, sono le cinque del mattino!>> Mi butto a peso morto sul letto prendendo il cuscino e schiacciandomelo in testa.
Neil fa lo stesso, ma invece di sdraiarsi, indietreggia fino a toccare con la schiena la sponda del letto.
<<Allora... >> dice per poi fare una pausa di qualche secondo <<...dato che sei già sveglia ne approfitto per chiederti una cosa>>
<<se hai bisogno di soldi hai chiesto alla persona sbagliata>> dico prendendo il cuscino e sistemarmelo dietro la schiena come lui.
All'udire di quella mia affermazione si mette a ridere.
Come dargli torto? Hanno una mega villa con piscina e scarpe che costano quanto tutto il mio armadio. Che risposta stupida!
<<Oggi pomeriggio io e Jace abbiamo una gara di motocross, ti va di venire a fare il tifo per i tuoi fratelloni?"
Lo guardò con sguardo torvo, come se la parola fratelli fosse l'offesa più grande che abbia mai ricevuto
<<punto primo, non siamo fratelli ma "persone costrette a convivere sotto lo stesso tetto">> dico sventolando l'indice davanti al suo viso <<punto secondo, perché dovrei venire a vedervi gareggiare? Poi come ti salta in mente di chiedermelo a quest'ora! È ovvio che la mia risposta a prescindere sia NO! >>
<<Nemmeno se ti dicessi che dopo la gara ti farei provare il mio KTM? >> chiede lui alzando le sopracciglia <<nessuno lo verrebbe a sapere, e avresti l'opportunità di provare lo sterrato>>continua lui cercando di convincermi <<chi ti ha detto che non l'abbia già provato?>> Chiedo incrociando le braccia al petto.
<<Non riesco a immaginarmi tua mamma con i tacchi nella terra al fare il tifo per sua figlia, che a ogni salto rischia di spezzarsi l'osso del collo>>
Mi scappó un mezzo sorriso, in effetti a mia madre verrebbe un infarto solo al pensiero, mentre papà sarebbe venuto in pista con me.
Ma cerco di tornare seria immediatamente, non voglio fargli capire che ha trovato il mio punto debole <<Potrei batterti ad occhi chiusi>> dico facendo spallucce.
<<Non lo metto in dubbio, io non sono tra i migliori, quello che non puoi battere è Jace, è il campione indiscusso tra la nostra compagnia, credo che se gareggerebbe in gare nazionali ed internazionali potrebbe classificarsi ai livelli di Cairoli senza problemi>>
<< Si, proprio ai suoi livelli>>Dico alzando gli occhi al celo.
<<Non ci credi?>>
<<Che sia bravo? Si ci credo, Che sia ai livelli di Cairoli? Per nulla>>
<<Cosa vuoi scommettere?>> Mi incalza lui.
Resto in silenzio a fissarlo per un tempo che pare infinto, una scossa di adrenalina mi pervade la spina dorsale.
Mi è appena venuta l'idea più malsana è sbagliata che potesse venirmi in mente, ma la voglia che ho di riprendere in mano la mia vita è fare quello che mi rende veramente felice non ha prezzo.
<<Fammi gareggiare al tuo posto>>dico tutto d'un fiato, con il cuore che ha iniziato a palpitarmi dall'agitazione.
Nail che è ancora appoggiato alla testata del letto si alza di scatto e si volta verso di me con gli occhi spalancati <<stai scherzando?>>
<<Ti sembro una che scherza?>>
Gli occhi di Logan si illuminano di una strana luce <<perché i nostri genitori non si sono conosciuti prima?>> mi chiede, spiazzandomi. Tra tutto quello che pensavo potesse rispondermi, quella è stata una riposta che non avevo  minimamente preso in considerazione.
Non posso far altro che sorridere, forse sono partita troppo prevenuta nei suoi confronti.
Prendo il cuscino da dietro la testa e glielo lancio addosso <<non farmi pentire di averti proposto questa pazzia, e sopratutto...>> dico infilandomi nuovamente sotto le coperte << ... esci dalla mia stanza che ho solo altri 10 minuti di sonno  prima che suoni la sveglia>>.

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