Prologo

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Angel guardò le stanze in cui aveva vissuto con i suoi predestinati nell'ultimo anno. Avevano preparato tutto, c'erano parecchi scatoloni in giro, le valigie erano pronte.

Mancava Loan, che con il suo schiocco di dita facesse sparire tutto, per poi accompagnarli da Abada.

In quell'anno, la loro istruzione intensiva era aumentata mano a mano che si avvicinava il tempo di lasciare la scuola.

Dentro di sé provava molte emozioni contrastanti: gli dispiaceva lasciare quel posto, dove aveva conosciuto i suoi compagni, il loro amore, il piacere fisico; era felice di andare nella nuova scuola a imparare nuove cose, mettendosi in contatto con il futuro leader con cui i Nephilim avrebbero collaborato; era anche eccitato, in qualche modo il suo corpo si eccitava a quella novità anche mentre preparavano gli scatoloni, il suo corpo reagiva e più volte aveva interrotto il loro lavoro per prendere Monique, Jay, sia separatamente che insieme.

Si passò una mano nei capelli, confuso, guardando il cavallo dei pantaloni, dove il suo membro si era di nuovo irrigidito.

Ricordò il suo arrivo nella grande macchina sgangherata, mentre la sua predestinata, li faceva impazzire. Andò in bagno e si calò i jeans e gli slip in un unico movimento, si mise seduto sul water e iniziò a masturbarsi con foga.

Cosa gli stava succedendo?

Cercò di calmare la mente, pensando a cose per nulla erotiche, ma i ricordi di quell'anno con i suoi amori lo fecero scoppiare velocemente.

Ansimò guardando il liquido trasparente che scivolava dalla sua mano.

Corrugò la fronte mentre una goccia di sudore gli scivolava dalla tempia.

Questo non era assolutamente normale!

Si pulì e si ricompose, sparendo dalla casa e comparendo davanti a Nolan.

-Ho un problema! Un grosso problema!- Ansimò piegandosi e cadendo in ginocchio.

Nolan spalancò gli occhi sorpreso, per alcuni istanti rimase fermo, per poi correre in suo aiuto.

Angel lo allontanò con una mano. -Non toccarmi! Non toccarmi!- Ringhiò.

Astaroth comparve accanto a lui gli posò una mano sulla spalla e scomparve lasciando Nolan con la bocca aperta, subito dopo chiamò mentalmente i compagni e raccontò loro cosa era successo.

-Chiama Abada!- Gli disse Sloth.

Nolan si precipitò all'antiquato telefono chiamando la Strega.

***

-Cosa mi sta succedendo?- Ansimò mentre il caduto lo buttava in una grande vasca d'acqua ghiacciata.

-È un effetto secondario del potere delle Streghe, nei secoli si sono unite a creature particolari per usufruire del loro potere, nelle loro vene scorre anche il sangue di Succubi e di Incubi. Per questo nel tempo hanno imparato a usare le erbe come medicinali curativi, per spegnere ciò che tu stai provando ora.-

-Oh, cazzo! Sono diventato un ninfomane?-

-Dipende, la voglia di sesso è solo per i tuoi predestinati, o per ogni buco che vedi?-

Il Nephilim chiuse gli occhi e scivolò sotto l'acqua per riemergere poco dopo. -Solo per i miei compagni...-

-Allora non sei ninfomane, tranquillo, presto il bicorno rosa sarà qui.-

-Fucsia, non rosa!- Lo corresse la voce di Abada.

Guardò Angel dentro la vasca e storse la bocca. -C'erano altri modi meno brutali.-

-Se aspettavo te, questo lasciava dappertutto la sua sbo...-

La Strega alzò la mano fermando il caduto. -Sì, sì ho capito, non proseguire.-

Da una tasca nella cintura, che portava in vita, prese una fialetta e si avvicinò ad Angel. La stappò e gliela fece ingurgitare tenendogli una mano sul mento.

Per qualche momento al giovane sembrò che ogni cellula del suo corpo scoppiasse, procurandogli un dolore atroce, pochi respiri dopo sentì che la situazione migliorava fino a riprendersi.

Si alzò dalla piscina e uscì, fece tre starnuti di seguito portandosi le braccia intorno al corpo e battendo i denti fissò i due che non smettevano di fissarsi in cagnesco.

-S... s... se... a... av... e... te... fi... fini... to...- I denti gli battevano come delle nacchere e solo allora i due si resero conto delle sue condizioni.

-Lo porto direttamente alla mia scuola.-

Il caduto annuì e sparì.

Abada gli mise una mano sulla spalla e scomparvero, apparendo subito dopo in un grande appartamento luminoso e soprattutto caldo.

-Questo lo condividerai con i tuoi predestinati. Loro arriveranno nel pomeriggio con Nolan e Loan. Il bagno è lì...- Gli indicò una porta. -Nella camera c'è una tuta da ginnastica per gli allenamenti. Finché non arrivano le vostre cose, usa quelli.- La Strega sembrava atona mentre gli diceva quelle cose.

-Sei diversa.-

Abada lo guardó negli occhi. -Anche tu. Ci sono delle conseguenze per ogni scelta che si fa, ricordatelo Angel, ricordati di pensare sempre a ciò che fai, al motivo perché lo fai e per chi. Rimanere neutrali in questa società è difficile.-

-È un avvertimento o è ciò che è successo a te?-

La Strega non gli rispose e scomparve.

Nephilim, La Scuola di Stregoneria **Serie Nephilim 2**Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora