L'unica cosa da fare per non soffrire,era quella di lasciarsi le delusioni alle spalle.Tre anni di libertà e di pensieri frantumati in mente.Tre anni di rimorsi e di mancanze.Da una parte,i tre anni più brutti della mia vita.Tre anni difficili da affrontare.Ma la cosa che più ha fatto male,è stato il suo abbandono.Una mancanza che ha dato origine ad una voragine.Più il tempo passava,più la voragine si ingrossava.E non potevo fare altro se non aspettare.Perché so che ritornerà.Calum ritornerà da me.Da noi.
[..]
Posai l'ultimo indumento stirato nel grande armadio color glicine,per poi gettarmi sul mio letto."Mammina cosa fai?"la piccola vocina di Aron,mi fece sobbalzare vivamente."La mamma pensa"ammisi con rammarico in voce."Posso sdraiarmi con te?"chiese strofinandosi gli occhioni scuri.Mi feci spazio,accogliendo mio foglio fra le mie braccia."Sei bellissima"disse piano piano mollandomi un bacino sul naso.Mi ricorda tanto Calum.Una sua piccola fotocopia.Stessi occhi profondi ed espressivi come pozzi,stesse guanciotte,stessi atteggiamenti.E ogni volta che fisso mio figlio,rivedo Calum.E fa così male.."Mammina usciamo?"chiese sorridendo."Andiamo da zio Luke ok?"Lui annuì battendo le manine per poi andare al piano inferiore.Luke,è l'unico della nostra comitiva che non ha mai avuto il pensiero di abbandonare me ed Aron.Mi ha aiutata a crescerlo nei migliore dei modi.E devo tanto a Luke.Grazie a lui non sono stata abbandonata nelle mani di nessuno.Mi ha tenuta stretta impedendomi di far sciocchezze e mi ha anche vietato di abortire Aron.Voglio davvero bene Luke,penso sia stato la mia unica salvezza.
[...]
"Aron fai attenzione alle pozzanghere"ridacchiai alla goffaggine di mio figlio.Corse verso il bar lasciando la presa dalla mia mano.Aperta la porta,un dolce profumo di latte e menta mi inondò le narici.Con Aron fra le braccia mi diressi al bancone,dove Luke teneva la testa poggiata al muro.Con un buffetto da parte del bambino sobbalzò."Ciao Lulù"Aron lo abbracciò con foga."Ciao piccolo"Venne verso di me stringendomi in un abbraccio."Come sta la mammina più forte del mondo?"chiese accarezzando i miei capelli neri."Come sempre"sospirai pesantemente."Mammina mammina"Aron urlò toccandomi ripetutamente la spalla."Posso andare a giocare?Ti prego"mise su un broncetto adorabile.Annuì raccomandandogli svariate volte di stare attento,per poi vederlo correre via."Allora"il tono di Luke era severo e preoccupato."Devo dirti una cosa molto importante"Mi fece sedere sulle sue gambe,avvolgendo il mio ventre con le sue braccia."Calum è tornato a Sidney."
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Ciao a tutti.Questa è la mia prima storia.Mi è venuta in mente da un sogno ed ho voluto metterla per iscritto ed estendere questo strambo sogno.Siate clementi e fatemi sapere ciò che pensate di questo mini prologo.Un bacio a tutti voi.Cleo xx