Trust me.

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-Nick- mormoro con occhi spalancati.

Sento il fiato mancarmi e una stretta intorno al braccio. Louis.

-Ciao Harry- risponde con un sorriso timido, quasi impaurito. Non so bene cosa fare in queste situazioni. Mille emozioni mi travolgono lasciandomi inerme con Louis al mio fianco.

-Come stai?- chiede, speranzoso di una risposta. I suoi occhi castani mi osservano attentamente, mentre si avvicina per stringermi affettuosamente il braccio.

Mi allontano di colpo. Come osa. Il solo pensiero del suo tocco mi fa venire la bile in bocca.

-Stavo bene prima di vederti- rispondo a denti stretti. Non ho mai odiato una persona così come odio Nick, in vita mia. Okay forse Louis.

-Harry- mormora il mio nome più volte mentre gli volto le spalle e mi allontano. Passi veloci mi seguono, come fossero la mia ombra e una voce squillante e alquanto preoccupata mi chiede:
-Harold, chi era quello?

Rimango in silenzio, superando le persone nel corridoio. Più mi allontano da lui meglio è.

Avevo promesso di farlo, come avevo promesso di stare lontano da Louis, ma ecco dove sono finito.
Inseguito da una delle due persone che ho più odiato in vita mia, mentre mi allontano dall'altra.

Mi sembra ragionevole.

-Harold- mi chiama, questa volta con voce piena di rabbia. Lo sento tirarmi verso un bagno poco distante da noi con una stretta al polso micidiale.
Ma com'è possibile che ci siano tutti questi bagni in una scuola?
Maledizione.

-Harry- mi chiama, sperando sia l'ultima volta.
-Parlami.

Sbuffo. Non so come rispondergli, cosa rispondergli.

-Ti prego Harry, parlami- mi supplica, questa volta impaurito, forse terrorizzato dall'idea che io possa andarmene. Impossibile.

-Senti Louis- rispondo con poca calma, anzi nulla.

I suoi occhi incontrano i miei e si riempiono di preoccupazione.

-Non è niente.

Il gelo cade tra di noi, per la prima volta dopo tanto tempo. Quella situazione tra di noi che si era creata scompare all'improvviso.

Sento di non poter reggere un confronto con lui, perchè sa perfettamente ogni mio punto debole.

-Niente? Ma ti sei sentito prima Harry? Chi era quello?- urla indicando la porta chiusa dei bagni. Il fetore ci circonda e ogni tanto una goccia cade dal soffitto. Disgustoso.

-Non era nessuno- rispondo portando una mano alla maniglia della porta. Devo andarmene da questa stanza.

-Nessuno? Harry che ti prende?- chiede sconcertato -Piantala di fare il coglione e rispondimi.

-Louis vuoi sapere chi era quello?- urlo con la voce spezzata e piena i dolore -Per colpa sua io non ho avuto niente. Per colpa sua io sono così. Mi ha distrutto. Dopo che tu mi hai spezzato il cuore, dopo avermi rovinato, è spuntato Nick. Per colpa vostra non mi sono più fidato di nessuno, quindi sono più che certo di fare uno sbaglio fidandomi di te.

Le parole escono a fiumi, non ho più il controllo. Mi sento inerme, tanto da credere di sentire qualcun altro pronunciare parole del genere.
Ma non rimangio quello che ho detto perchè lo penso davvero. Nel mio profondo so che è cosí.

-Harry- mormora sconvolto. Il suo viso è pallido e la mano alzata in aria, come se volesse aggrapparsi a me, incapace di afferrarmi.

-Smettila di dire il mio nome, così- sibilo osservandolo minuziosamente.

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