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Altro giorno altra rottura di scatole.

Ogni giorno era sempre la solita routine... Sveglia, doccia, scuola, primo banco, prese in giro, rottura di coglioni, pranzo, musica e lacrime.

La solita vita che cambiava solo nelle giornata in cui uscivo con le poche persone che chiamo amici. Non ho tanti amici, anzi, forse ne ho troppi pochi ma a me bastano perché di solito odio il 90% della popolazione quindi sto bene con le poche persone che sopporto. Tutti sanno che brutto carattere ho ma con loro è diverso, non ho bisogno di essere la stronza della situazione o di sembrare l'asociale della classe, con loro sono me stessa e di solito sto bene quando non devo indossare la solita maschera da strafottente.

Altro giorno altra tortura.
Domenica.. Tutti adorano la domenica. Io no. Okay mi sveglio più tardi del solito e va bene ma la domenica a casa mia vuol dire solo una cosa: PRANZO TUTTI INSIEME.
Non che odi il cibo ma non sopporto questa cosa di mangiare tutti insieme facendo finta di essere tutti felici e simpatici. Io non sono ne felice ne simpatica, e soprattutto con la mia famiglia.

Sono e sarò sempre la pecora nera di quella che dovrebbe essere "una famiglia". Le mie cugine sono brave in tutto.. La più grande studia medicina e passa sempre tutti gli esami con ottimi voti, la più piccola va bene a scuola e ovviamente i miei zii se ne vantano delle loro figlie. Poi c'è mia sorella che anche se non studia medicina e ha ottimi voti rimane sempre al di sopra di me poiché è sempre stata buona con tutti. E poi ci sono io.. che non studio un cazzo, non sono brava in nulla, deludo i miei genitori e non ho pietà per nessuno. Direi che sono proprio l'esempio da seguire, si come no!

Non sarò mai come loro. Non voglio essere come loro, e anche se so che sono la più grande delusione della mia famiglia a me non importa, o meglio, mi importa ma non posso mostrare il fallimento di me stessa ne alla mia famiglia ne a nessun altro.
Io non posso essere debole e sconfitta davanti agli altri. No. Ma non perché io abbia una dignità da mantenere ma è solo una fissazione mia e del mio aprirmi con il mondo, cosa che non voglio che succeda ovvio.

Il pranzo procedé normale come al solito e al pomeriggio solita partita a chi prende i migliori voti e io ovviamente non vinco mai. Eppure in classe mia sono la più brava!.
Ma i miei voti sono giustificati con la frase "è normale che sei la più brava, vai in una scuola di persone inutile e questo ricadrà sul tuo futuro".
Quanto posso odiare questa frase del cazzo.

Finalmente la sera, la notte e il mio amato letto che non mi tradirà mai perché ci amiamo troppo per lasciarci!!

Forse il mio letto sa e vede tutto ciò che al mondo è invisibile. Le lacrime, i sorrisi spontanei di quando ascolto la musica e tutti i miei pensieri che a volte dico ad alta voce senza accorgermene.
Direi che il letto è in assoluto il mio migliore amico. È tipo il posto dovei potrei stare per ore. È un oggetto, ma per me il mio letto è come un rifugio dal mondo esterno in cui non sto bene.

Il giorno dopo arrivò. E ovviamente arrivò la notizia che non avrei mai voluto risentire.

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