Chapter four - So now we're boyfriends?

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Katsuki doveva ammetterlo: dopo quella insolita serata e quella "dichiarazione" i sentimenti dell'amico erano parecchio ovvi: i suoi atteggiamenti, il modo in cui lo guardava o quando arrossiva nei momenti di silenzio. Ed era anche parecchio difficile fare finta di niente.

"Come ho fatto a non accorgermene? È parecchio ovvio ora che ci faccio caso. Ma soprattutto: perché continuo a pensarci? È inutile pensarci, tanto lui non mi piace."

Ma ciò non convinceva nemmeno lui. Per questo ora si trovava davanti alla camera della sua unica amica che si intendeva di questioni d'amore.

Anzi: davanti alla sua unica amica.

Bussò riluttante alla porta.

- Bakugo, a cosa devo la tua presenza?

- Ho bisogno di aiuto, posso entrare?

Mina lo fece sedere, per poi mettersi, a dita incrociate, sul letto.

- Allora?- chiese impaziente, lei amava i gossip.

- Prima di tutto promettimi di non dire niente a nessuno.

- Sai che non te lo posso promettere.- la guardò malissimo- Okay, okay... farò del mio meglio per tenere la bocca chiusa.

- Hai presente quando l'altra sera alla festa io ho aiutato Deku, dato che era ubriaco?

- Oddio, cosa è successo?!

- Mi ha detto che gli piaccio... ho pensato che fosse solo l'alcol... ma ho notato che i suoi atteggiamenti non sono come quelli che ha con i suoi amici...

- Te ne sei accorto solo ora?!

- Ehm... sì?

- Perché devo averceli io gli amici con i prosciutti sugli occhi?!- Katsuki la guardò confuso- Bakugo, ti prego, dimmi che non hai fatto qualche cazzata.

- In realtà non ho fatto niente...

- Aspetta che?

- Non so se mi piace o no... quindi non ho fatto niente.

- Ma se sembrate una coppia!

- Cosa?

- Dio, non ci credo che sei così imbecille!

- Che cazzo hai detto?!

- Ascoltami un secondo: se Midoriya si fidanzasse con qualcuno ti andrebbe bene?

- No.- rispose quasi istantaneamente.

- E perché?

- Beh perché- esitò un secondo- non lo so...

- Fatti due domande, caro.

- Pensi che lui mi piaccia?

- Penso che tu sia cotto a puntino per lui.- Katsuki arrossì.

"Odio ammetterlo ma ha ragione."

- Grazie, ora devo andare.

Uscì di corsa, alla ricerca di quel dannato broccolo. Andò in palestra, era l'unico posto in cui potrebbe essere a quell'ora.

- Deku!- gli corse incontro e lo afferrò per la maglietta.

- K-Kacchan... cos-

- Mi ami?!

- C-Cosa?! Ovvio che no! Sei il mio migliore amico!- Izuku era troppo onesto per riuscire a mentire decentemente.

- Dimmi. La. Cazzo. Di. Verità.

- Okay! Sì, ti amo...- prima che potesse completare la frase l'altro lo baciò appassionatamente.

- Ti amo anche io, Izuku...- l'altro arrossì talmente tanto da fare invidia ad un peperone.

- Q-Quindi ora stiamo insieme?- Bakugo lo guardò stranito per due secondi, per poi scoppiare a ridere.

- Certo, cosa credevi? Che mi sarei lasciato sfuggire un'occasione del genere?- il più piccolo sorrise e lo abbracciò.

Passarono qualche minuto in quella palestra, sdraiati sopra un materassino un po' impolverato. Erano felici. Felici insieme.

- Uhm... Kacchan...

- Sì?

- Potremmo... non dirlo a nessuno? Insomma... ho paura che...- Izuku era un po' in difficoltà con le parole.

- Ehi, ehi... non c'è nessun problema... quando ci sentiremo pronti lo diremo, okay?- il più piccolo si raggomitolò contro il petto dell'altro.

Nothing more than your love - Deaf!AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora