oggi è una nuova giornata qui alle outer banks ma non per me e I miei amici.
come al solito John b mi sveglia e dopo aver bevuto già la prima birra con la nostra barca iniziamo a fare il solito noiosissimo giro, prima tappa : casa di Pope.
il padre di Pope non è molto d'accordo che il figlio sia nostro amico per il semplice fatto che lui è molto più intelligente e ha delle capacità intellettuali che noi possiamo solo che sognarci, in poche parole Pope ha la possibilità di ricevere una borsa di studio ed avere l'opportunità di laurearsi e trasformare tutti i suoi sogni in realtà ma per motivi a noi sconosciuti lui continua ancora a frequentarci e a non ascoltare il parere del papàJj: ehi pope salta su, andiamo a fare un bel giretto
Po:arrivoonel mentre il padre stava urlando di non salire sulla barca o sarebbe rimasto in punizione per tutta la settimana facendo le consegne del negozio, ma intanto sulla barca ci è salito e adesso andiamo da Kiara.
Ki:ciao ragazzi, ho portato il rifornimento!
in poche parole aveva un mini frigobar con delle birre e dei sandwich, anche i suoi genitori non vogliono che lei stia con noi, e una kooks e frequenta sempre noi pogues, è evidente che i suoi non sopportino questa situazione ma anche lei preferisce noi a tutti gli altri.
JB:ehi ki, come va?
Ki:tutto bene ragazzi, avete sentito la novità? pare che domani tiri un forte uragano, tutto lo chiamano l'uragano Agatha
Jj: a questo punto propongo di farci un bel tuffo prima della tempesta di domani, che ne dite
Po:nah io preferisco stare sulla barca, voi divertitevi
Jj:oh, va bene andiamo ragazzi 2 tuffi e poi andiamo a casatutti si tuffano tranne pope e Kiara e io continuo a non capire come mai lei sia sempre più vicina a pope, prima o poi lo scoprirò insomma John b è l'amichetto del cuore, pope la sua cotta e io sono sempre l'emarginato buono solo a far ridere il gruppo, a me non pesa perché ciò che mi fa stare bene è vedere gli altri e lei sorridere e poi non lo faccio di proposito, le mie battute sono tutte spontanee e mi fa piacere che vengano apprezzate..
ki:John b
JB:dicci tutto
ki: uscite dall'acqua inizia a tirare un venticello fresco potete raffreddarvi se non vi asciugateEcco come pensavo, si preoccupa di John b, ed io non esisto neanche, prima o poi capirò questa storia ma intanto ha ragione e quindi usciamo dall'acqua e andiamo allo scialé per stare insieme.
JB: pope potresti aiutarmi ad accendere il falò?
Po:certo perché noi due ragazzi sono occupati e Kiara e Sarah sono dentro a parlare di "questioni da donne" quindi io vado a farmi un giro sul pontile della palude così schiarisco un po' la mia mente, ma dato che inizia a fare leggermente fresco è meglio che mi metta una giacca sulle spalle altrimenti non riesco neanche ad alzarmi dal letto domani mattina.
ki:si insomma pope ultimamente è strano, lo vedo più distaccato da tutti ma principalmente ha degli atteggiamenti strani anche con me, quando mi avvicino per parlargli è sempre freddo e se tocco quel discorso lo cambia del tutto
Sa:ma tu gli ha chiesto chiaramente se le tue idee foss-
Ki:ehi Jj che ci fai qui?
jj:devo solo prendere la giacca, i vostri discorsi da donne non ci tengo a disturbarlie ad un certo punto sento qualcosa che mi colpisce la spalla
jj:ah si Ki? mi lanci i fazzoletti? adesso vedi un po'
inizio a farle tanto di quel solletico che quasi mi scordo che ero lì solo di passaggio
Sa:*tosse tosse* Kiara vieni prepariamo tutte le prelibatezze che hai portato dal ristorante e tu Jj non disturbarci più mentre parliamo chiaro!?
jj:agli ordini capitana ahahhae vado via,che poi non capisco proprio cosa c'è di così importante dei "discorsi da donne" roba che se dovessi dire ciao
accade la fine del mondo, noi uomini non siamo così drammatici, chissà cosa raccontano le ragazze in questi momenti così riservati, non lo saprò mai.
sul pontile il vento è più forte del previsto, infatti l'aria è gelida e probabilmente questa notte l'isola combatterà una vera e propria battaglia contro Agatha, chissà come ce la passeremo, le onde iniziano ad alzarsi e sempre più impetuose, meglio tornare dagli altri forse si staranno chiedendo che fine ho fattoki:ma dove si è cacciato questa volta, ho il timore che possa essergli successo qualcosa
sentendo queste parole e vedendo che tutti sono presenti intorno al falò sono convinto che si stia riferendo a me e così decido di fare uno scherzo, con molto silenzio mi avvicino da dietro e le metto le mani sugli occhi
jj:chi sono?
Kiara si alza e mi abbraccia subito come se non mi vedesse da anni e come se fossi scomparso
jj:ki guarda che sono vivo eh, ero solo sul pontile a sentire le onde del mare mica mi hanno rapito
ki:è più di mezz'ora che ti stavamo cercando qualche dubbio mi stava salendo scemoe come se non bastasse ricevo anche un pugno sul braccio
po:dai ragazzi ho una fame, che si mangia?
ki:oggi il ristorante propone un menù all'ordine del giorno, sandwich e birra e poi tutti a dormire
JB:ragazzi ormai le nostre giornate sono così monotone, dovremmo trovare o inventare qualcosa da poter fare durante la mattinata*bip bip* clacson della macchina
po:oh ragazzi, grazie della cena ki,ma mio padre è arrivato e io devo andare lo mangerò a casa
ki:non ti preoccupare, buona notte popee poi mangiamo e parliamo ridiamo e scherziamo davanti ad un falò che ci ha visti in tutti i nostri momenti tristi, divertenti, Seri, stanchi, felici, soddisfatti, doloranti o assonnati ma il sonno è una cosa che da noi non manca mai infatti le ragazze stanno crollando e le portiamo dentro casa al caldo.
oggi dormono qui, quindi abbiamo diviso le stanze, John b e sarah dormono nella camera del papà di JB mentre io e Kiara dormiamo nella stanza di John b.
I letti sono matrimoniali ma ormai è così normale dormire insieme che non ci facciamo più problemi su come dividerci i letti, semplicemente io dormo sulle coperte e ki dorme sotto di esse così siamo separati in ogni caso ma comodi entrambi.ki:da quanto che non dormo su questo letto, mi ricorda tutte le piccole cazzate fatte da bambini, le lotte di cuscini oppure quando tornavamo qui pieni di fango e il papà di John b ci rimproverava perché sporcavamo tutto e gli toccava ripulire
jj:e già, erano bei tempi, quando eravamo dei bambini innocenti, che non sapessero cosa fosse il mondo, che ormai solo chi ha le possibilità economiche e salutari può dire di aver "vinto la vita" perché ormai può godersela e spassarsela senza dover spaccarsi la schiena, quando da bambini non esistevano differenze tra kooks e pogues, quando da bambini eravamo tutti uguali senza divisioni e nonostante ciò, nonostante gli anni sono passati, nonostante noi siamo cresciuti, nonostante i litigi tra te e Sarah, nonostante tutto noi, noi siamo ancora tutti insieme come una volta e spero che niente e nessuno, tranne un giorno la morte che ci chiamerà, potrà dividerci o metterci i bastoni tra le ruote.
ki:wow, mi sono commossa, sul serio jj da quando sei diventato così serio e sentimentale, la faccenda dei pogues è dei kooks e tutt-
jj:oh emm scusa, io non volevo intendere che tu avendo una famiglia di provenienza "ricca" sei privilegiata assolutamente no anzi io dopo tutti questi anni che ci conosciamo non so ancora il motivo per il quale tu hai sempre scelto noi, ci hai messi sempre al primo posto sopra tutti, eppure noi siamo i poveri, quelli senza una bella fine, perché?
ki:jj... io non me la sono presa, io sono una pogues, sono sempre stata una pogues il fatto che I miei abbiano delle possibilità economiche sostanziose non cambia il mio modo di pensare e di vivere.
jj:ma non mi hai risposto alla domanda
ki:adesso dormiamo jj, ho molto sonno..
jj:va bene, buonanotte ki
ki:buona notte jjè stato così strano, insomma io che faccio discorsi così Seri non capita molto spesso lo sanno benissimo però quando capita Arrivo in fondo all'anima.
qui la notte inizia a passare e io lo sento sulla mia pelle, in quanto fuori c'è una tempesta in corso e le pareti di questo scialé non è che riparino così tanto infatti sto tremando come un cagnolino piccolo infreddolitoki:jj..
jj:Kiara perché sei sveglia?
ki:vieni sotto le coperte, fa freddo ti ammalerai
jj:ma no lascia stare, sto così bene
ki:dico sul serio, ci tengo a te e poi non mi da fastidio, il letto è grande ci entriamo entrambie così faccio, mi metto sotto le coperte e un brivido di calore mi avvolge del tutto.
mi sento già meglio, al caldo accogliente delle coperte e il dolce profumo di Kiara che aiuta i miei occhi a chiudersi per riposarsi nella speranza che il gelo passi al più presto e che l'indomani mattina tutto sia tornato quasi del tutto alla normalità..
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the end
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jj and Kiara
Teen Fictionniente di che solo due innamorati che non ammettono di esserlo