the fall

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Ronnie's vision
Ore 6:30 a.m
Mi svegliai per colpa del freddo, jenna si era presa tutte le coperte. Cercai di prenderle senza svegliarla, ma per farlo le dovevo passare sopra
"fa che non si svegli ti prego" dissi a mente mentre la scavalcavo
"Ronnie?" disse lei con voce opaca alzando leggermente la testa dal cuscino
"come non detto"
"ti sei presa tutte le coperte" dissi a bassa voce.
"scusa" disse mentre mi diede le coperte.
Mi risistemai nel letto mettendomi sotto le coperte. Mi girai verso jenna e notai che stava dormendo girata verso di me. Mi avvicinai a lei, la presi i fianchi e l'avvolsi con un abbraccio. lei mi avvolse il collo con le sue braccia. Eravamo, ancora una volta, molto vicine. Non riuscivo a prendere sonno e volevo svegliarla per darle fastidio. Così inizia a farle un pò di solletico sulla pancia.
"dai Ronnie" disse facendo una piccola scossa di movimento.
Iniziai a toccarla ripetitivamente con il dito dicendole di svegliarsi.
"svegliati svegliati svegliati svegliati svegliati svegliati svegliati svegliati sveglia-" d'improvviso mi ritrovai la mano di Jenna sulla mia bocca.
"mi sveglio ma non parlare" disse mettendo la testa sul mio petto.
"quanto vorrei saltare scuola per rimanere con te nel letto." dissi facendole i grattini dietro la testa.
"tra poco ci saranno le vacanze natalizie...potrai stare da me quanto vorrai." disse lei.
ci furono vari secondi di silenzio tombale. Poi mi spostai e mi misi davanti alla sua faccia
"Non mi sono mai sentita così bene con una persona jenna...Prima di te la mia vita era noiosa e triste e le mie giornate erano sempre grigie. Ora grazie a te le mie giornate sono piene di colore e ho una motivazione per essere felice." dissi quasi piangendo.
"oh Ronnie..." disse jenna avvicinandosi a me pian piano. Non c'era niente che ora poteva fermarci. Le nostre labbra si sfiorarono nuovamente. Ma proprio quando le nostre labbra si stavano attaccando. Suonò la sveglia delle sette.
"Ok bella, alziamoci" disse sospirando baciandomi alla fine, solo sulla guancia.
"chissà quando verrà il momento giusto" pensai ancora nel letto, guardando jenna svestirsi di spalle.
"non sono in mostra Ronnie, muoviti a prepararti" disse togliendosi la maglia.
Le risi dietro e mi alzai. Mi misi i panni di ieri. Mentre mi stavo mettendo la felpa jenna mi diede un bacio sulla guancia, poco più vicino alle labbra, mettendomi una mano nei capelli. Dopo esserci preparate ci dirigemmo giù, dove c'erano Mia e Sara in cucina.
"buongiorno" dissi sorridente guardando sara.
"Ronnie, che ci fai qui?!!" disse alzandosi dalla sedia dirigendosi verso di me per abbracciarmi.
"Mia mamma ha lavorato fino a stamattina. Mi sono fermata qui a dormire" dissi
"capito capito. Hai fame? ho preparato dei biscotti." disse sporgendomi i biscotti nel piatto.
"no grazie, non mangio di mattina." dissi sedendomi.
"va bene"
"Mia come va?" le chiesi
"tutto bene, tu?"
"benissimo." dissi lanciando uno sguardo a jenna che stava davanti al microonde.
Si venne a sedere affianco a me, e mentre si sorseggiava il suo latte e caffè io ne approfittai per chiamare mamma.
"piccola mi prendo cinque minuti, chiamo mamma e andiamo a prendere il mio zaino" dissi rivolgendomi a Jenna.
Andai fuori e chiamai mamma.

Jenna's vision
"piccola?" dissi stupita in mente. Strano che mi chiamasse così...però in fondo, mi piace.
"cosa avete fatto di bello ieri?" disse mamma mentre si gustava i suoi biscotti.
"niente di che, netflix e sushi" dissi mettendo la tazza di latte nella lavastoviglie.
"va bene, comunque stasera viene a farci visita una mia collega, ci sarete?"
"si, io si" dissi
"dopo chiedo anche ad Aaliyah. Mia ha già accettato." va bene.
Rientrò Ronnie.
"possiamo andare" mi disse.
"prendo lo zaino sopra e arrivo" dissi.
andai sopra di corsa, presi lo zaino e le chiavi della macchina e scesi di nuovo giù.
"possiamo andare. Ciao mamma,"
"ciao amore. Ciao ronnie" disse salutandoci con la mano.
"arrivederci sara" disse Ronnie.
Entrammo in macchina. Erano le otto meno dieci. La campanella suona alle otto e quindici. C'è la possiamo fare. Dopo un pò arrivammo a casa di Ronnie. Scese ed entrò in casa. Non ci mise tanto, entrò e uscì subito.
Salì in macchina e partì subito per andare a scuola.
"come mai mi hai chiamato piccola?" dissi curiosa
"l'ho fatto?"
"si scema"
"prendilo come un modo carino per chiamarti" disse sorridendomi.
Arrivammo a scuola. Con cinque minuti di ritardo. Non trovammo nessuno fuori scuola o nei corridoi. Di corsa prendemmo i nostri libri e  quadernoni e andammo in classe. Quando aprì la porta, tutta l'attenzione era rivolta su di noi.
"scusate il ritardo" dissi guardandomi attorno per vedere i posti liberi.
"dai sedetevi." disse la prof
Occhiai il posto vicino a Xavier. Mi avvicinai a lui ma Ronnie mi precedette mettendo una mano sul banco. Mi guardò molto seriamente.
"oggi mi siedo io vicino a lui, tu divertiti con Cloe" disse facendo un finto sorriso.
La guardai negli occhi e sospirai. Mentre ci sedevamo ci siam guardati con uno sguardo arrogante.
"spero vivamente che non succeda niente."  pensai.

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