Capitolo diciannove.

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Di buon mattino Carmine era già in piedi, mentre Pino ancora dormiva.
"Pino, ci sta nu messaggio di Kubra."
"Dove?" Disse Pino scattando da fuori le coperte.
"Lo tieni li, dentro le mutande." Ridacchiò Carmine mentre sistemava i suoi ricci come al solito indomabili.
"Ma perché non restavi fuori con Filippo e Nadizta, almeno mi facevi dormire." Sbottò Pino ormai in piedi, facendo ridere Carmine.
"Dobbiamo fare tornare sulla retta via le bamboline, preparati Pinù."
Pino rise di rimando, iniziandosi a preparare anche lui.
Scesero al piano di sotto, sistemati come non mai, ed iniziarono a prendere la colazione, mentre da lontano arrivava Maddalena con la fila delle ragazze dietro.

"Lascia fa a me, tu seguimi." Carmine esordì alzandosi dalla sedia e prendendo un bicchiere d'acqua.
"Tu devi essere Noemi, io sono Carmine, mi chiedevo se ti va di aiutare me e il mio amico a ripulire il cortiletto." Chiese Carmine alzando la voce per farsi sentire da Elisabetta, che di rimando gli puntò gli occhi addosso.
Pino nel frattempo annuiva, spaventato che Kubra potesse sbottargli addosso.
"Si certo, datemi solo un secondo faccio colazione e sono da voi." La biondina rispose così facendo sorridere Carmine che si mise a braccia conserte ad aspettarla.

"Da quando tu pulisci?" Kubra chiese a Pino avvicinandosi pericolosamente.
"Io e Carmine pensavamo di aiutare, l'avremmo chiesto a voi ma abbiamo visto che avete già fatto il turno con i vostri nuovi amici." Pino alzò le spalle di rimando, Kubra sbuffò ed Elisabetta si mise a ridacchiare.
"Dovevo aspettarmelo da Carmine, se non gli sta bene qualcosa sbatte i piedi come un bambino." Il riccio ghignò guardandola con la coda dell'occhio.
"Se non ti dispiace, il bambino adesso ha altro da fare." Carmine risposte facendo contrarre la mascella ad Elisabetta che adesso era infastidita dal suo comportamento.

"Andiamo Kubra, lascia stare questi due idioti." Elisabetta così dicendo trascinò via la sua amica, facendo così spuntare un sorrisetto divertito sul volto di Carmine.
"È troppo facile farle arrabbiare." Pino battè il pugno a Carmine allontanandosi con questa ragazza di nome Noemi, che era abilmente stata usata dai due.
"Adesso però ci tocca pulire sul serio." Annunciò Carmine scoppiando a ridere e passando una scopa a Pino che la impugnò prontamente.
"Sono così soddisfatto che potrei pulire tutto l'istituto." Esordì Pino facendo ridere sia Carmine che Noemi.

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