Virginia é una ragazza con un passato non semplice, come tutti d'altronde
Lui, invece, è visto solo come Di Salvo, rappresentava la sua famiglia, che gli piacess o no.
Ma a nessuno dei due é mai piaciuto essere obbligati a fare qualcosa.
Insieme ri...
Onde blu come il cielo,che spiccano nel colore neutro della sabbia, son lì, sempre lì ad aspettarti... drin...drin..., la sveglia continuava a suonare, nonostante io stessi pregando tutti gli dei che si buttase fuori la finestra da sola. Con molta fatica, mi alzo dal letto e spengo quella stronza. Vado in bagno, mi faccio una doccia veloce, mi spazzolo i capelli e mi dirigo al mio armadio. Prendo un top senza spalline e dei pantaloncini di jeans corti, nonostante non sopportassi avere le mie gambe così esposte, ma faceva davvero troppo caldo. Tornai in bagno e mi misi un poco di mascara, lip gloss, blush e apposto. Scesi subito giù dalle scale e salutai subito mia madre. Ignorai mio padre che continuava a guardarmi con disprezzo. A quanto pare l'idea che io venissi qua a Napoli non gli é piaciuta più di tanto. I miei hanno divorziato quando avevo 6 anni, perché lui tradiva mia madre. Mio padre poi si trasferì a Napoli con quella puttana e rimanemmo solo io e mamma. All'inizio facemmo un po di fatica, lo stipendio non bastava neanche per arrivare alla fine del mese, ma mamma non me l'aveva mai fatto pesare. Mi raccontava sempre storie la sera, mi portava a fare i giri nelle bancarelle dove ci stavano i giocattoli usati, nonostante alcune volte non potessimo permetterci manco quelli. Pochi anni dopo trovo un lavoro stabile, come segretaria ed ormai é il suo lavoro da 10 anni. Vivevamo ancora in periferia a Milano, perché non avevamo ancora trovato una casa con un buon affitto , e se sapete qualcosina della periferia, beh non era proprio l'ideale, ecco. Crescendo, ne ho fatte tante di cazzate, di cui ho pagato i prezzi. Sono stata per un anno all' IPM di Milano per omicidio e non me ne pento. Certo, non dico di andare ad uccidere chiunque ci abbia fatto del male, ma non avevo scelta. Per una volta in vita mia mi sono difesa e non ho lasciato correre. Mia mamma, ogni volta che veniva a vedermi finiva per piangere, sapere che cosa voleva farmi quel porco... e so che la distrugge il fatto che non ne aveva la minima idea, e questo distrugge anche me. Mio padre, invece, come il grandissimo uomo di merda che é, non é mai venuto a vedermi, mandava solo l'avvocato e soldi per le sentenze, come se sostituissero il suo lavoro da padre. Qualche giorno fa, mia madre trovo un lavoro qui a Napoli, che la pagava molto di più e, ci teneva più vicino al avvocato de merda che aveva mio padre. Ed eccomi qua, l'avvocato é riuscito ad abbassare la mia sentenza per omicidio colposo di 5 anni a un cancere normale a 3 in un minorile, 2 se evito risse, casini e sto con la testa bassa, anche se non penso di riuscirci. Feci colazione con caffe e una fetta di crostata, la mia preferita, preparata da mamma. L'ultima che mangerò per molto tempo...Diedi un bacio in testa a mia mamma e mi feci accompagnare da mio padre. Distava una ventina di minuti da casa sua, arrivati li lo abbracciai, non lo avrei visto per un bel po' e non volevo essere troppo fredda. Era un pallazotto con vista sul mare, cosa mai vista per un IPM. Due guardie mi controllarono e mi portarono dal comandante, uomo sulla cinquantina, abbastanza alto, sembrava uno di quelli tutto saggio e rompicazzo, spero di sbagliarmi. Mi parlo un attimo di come funzionavano le cose e mi lascio a Beppe, che a quanto pare era un educatore, anche se non avevo ben capito. "Buongiorno, sono Beppe e sono l'educatore di tutte, bhe, quasi tutte le attivit...", continuava a blaterare, nonostante non lo stessi ascoltando. Nel campetto vidi certi ragazzi giocare a basket, altri fumare, altri fischiarmi addosso... gli uomini, zero cervello, tutto cazzo. C'erano anche alcune ragazze sedute sugli spalti che mi salutarono o mi fecero un cenno. A quanto mi ha detto l'avvocato qua c'era una guerra tra Di Salvo e Ricci, anche se non sapevo ancora chi era chi. Ma capì il nome di uno quando senti Beppe dire: "vien qua, Di Salvo, portala a vedere le celle che devo anda a vede quel coglione di Pirucchio,WE PIRUCCHI CHE CAZZ FA.." e lo vidi correre contro un ragazzo biondo con in mano un cagnolino. Mi scappo una risata e il ragazzo inizio a camminare "allora, tu sei il famoso Di Salvo.." "a quanto pare" disse, molto sgarbato " tu non sei de qua, vero?"mi chiese "no, sono di milano"risposi, continuando a tenere il passo Giro gli occhi al cielo " ahh,quindi tu sei una di quelle riccone del nord che fan casin e vengun qua" disse poi guardandomi ridendo Non gli risposi subito, incantata a vedere quel sorriso,quei riccioli, gli occhi grandi, dolci , ma seducenti, quelli che ti leggono l'anima. Spalle larghe e grosse, mi superava di almeno 10 cm. Sapevo che dovevo stargli lontano, o almeno quello mi aveva detto l'avvoca'. Probabilmente si accorse che lo stavo fissando perché poi mi prese per il braccio e mi tirò a se dicendo: "io nun so persona d'amare, piccerè" lo fissai in quei occhi che mi stavano confondendo,ma che cazzo? mollo il braccio e continuo a camminare davanti a me "siamo arrivati,questa é la tua cella, il tuo letto é quello di sopra,se tieni bisuognu dillo a Beppe eh" entrai nella cella e mi girai, beccandolo a guardarmi un ultima volta, prima di gira i tacchi e andarsene. Maronn mia, questo qua mi farà andare fuori di testa.
AUTORE Ciao rega,premessa: non sono napoletana e manco una scrittrice come Dante,quindi é quello che é. Pubblicherò il prossimo capitolo tra qualche giorno. Secondo voi cosa ne pensa Carmine di Virginia? Cosa succederà tra i due? Ah, e soprattutto, avete visto la nuova stagione di Mare fuori?😍 Se sì,cosa ne pensate? Scrivetemelo qua nei commenti che voglio sapere daje Mo vi metto una bella foto del nostro Carmine nella 3 stagione
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