A te, Amore, quello con la A maiuscola, tu che fai tremare le gambe , tu che fai battere i cuori all'impazzata, tu che fai fare cose folli agli innamorati, tu che sai essere così bello.
Beh, vaffanculo.
Sei un falso, ecco cosa sei. Illudi le persone. Gli fai credere che tu sia l'unica cosa importante in questo mondo e altre minchiate varie. Peccato che non dici come stanno le cose, non mostri l'altra faccia della medaglia; non dici alle persone quanto fa male un cuore spezzato, un amore non corrisposto, quando faccia male un amore impossibile. Tu mi hai fatto male più di tutti, perché nonostante tutto, non svanisci mai:sei un sentimento che segna la gente, in un modo o nell'altro, nel bene e nel male, e ti odio per questo, perchè mi hai legato a persone che non meritavano la mia gentilezza ed il mio affetto. Ma il motivo per cui ti odio di più, è che alla fine sei l'emozione che più mi piace; io amo essere innamorata, amo pensare alla persona che rapisce il mio dannato cuore, amo stare con la testa sulle nuvole a fantasticare su mondi fantastici con la persona che amo, ma allo stesso tempo odio tutto ciò, perchè non si realizzeranno mai le mie fantasie.
Dimmi un po', Amore, tu parli tanto di innamorati, fiori per San Valentino, baci e smancerie varie, ma hai mai pensato di dire cosa si prova a sentirsi dire "no"?
Te lo dico io cosa si prova. Dolore. Ecco cosa.
Un dolore immenso, che ti segna, che ti perseguita, che ti fa star male, perchè un cuore spezzato è difficile da riparare, che ti porta a farti troppe domande, come sul cosa tu abbia di sbagliato, quando non c'è assolutamente niente in te che non va. Ma sai quanto ci ho messo per capirlo, eh, stronzo?
Tanto, ecco quanto.
E sai quanto sono dovuta star male?
Troppo.
Per questo ti odio. Perchè mi hai fatto star male e bene contemporaneamente, e nessuno ci riesce meglio di te a far sentire così le persone, quindi beccati un bel vaffanculo da un adolescente che si è sentita dire così tanti "no", da non sapere manco cosa si prova a sentire una risposta affermativa.
