Vaffanculo al dolore

1 0 0
                                    

A te, dolore, che mi hai messo in ginocchio,tu che mi hai fatto cadere e hai fatto in modo che io non potessi rialzarmi. Tu che sei la cosa che mi sta più vicino, che per un periodo sei stato il mio migliore amico e nemico, tu che mi hai fatto vedere tutto nero, impedendomi di sorridere, ridere, vivere. Tu che mi hai insegnato a mentire, a fare sorrisi falsi anche alle persone a cui tenevo di più, a comportarmi in modo da non far vedere agli altri ciò che mi passava veramente per la testa: VAFFANCULO.
Mi hai distrutta, mi hai portato a pensare a cose che un adolescente non dovrebbe neanche immaginare. Mi hai fatto piangere fino a consumarmi dentro, mi hai fatto stringere così forte il cuscino da non respirare, mi hai fatto chiudere a riccio, respingendo le persone come se fossero velenose per me, mi hai fatto entrare in meccanismi da cui fatico ad uscire. Mi hai piegata, spezzata, rotta, mi hai fatto piangere, urlare, indossare maschere per nascondere il casino che avevo dentro di me. Mi hai fatto desiderare di sparire, per farti smettere di avere questo controllo su di me, ma sai cosa? Io non sono una tua fottuta marionetta, che puoi comandare con un gesto della mano. Lo sono stata, è vero, ma nonostante per me sia più difficile di vivere una vita insieme a te, cerco in tutti i modi di non farmi sottomettere, bastardo, perchè non mi conosci, non sai quanto io possa essere forte. Non sei niente, se non ti si dà peso, quindi, adesso sono io a controllare te, io ho in mano le redini della mia vita, io controllo me stessa, io e nessun altro. Non starò piú in ginocchio per niente e per nessuno, tanto meno per te, ma devo anche ringraziarti, perchè senza di te io questo non l'avrei capito.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 05, 2023 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Le lettere del fanculoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora