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▪︎chapter fifteen▪︎

—jay—

finite le ore di lezione, mi sentì toccare la spalla.

<si->neanche il tempo di girarmi che mi ritrovai con il bruciore alla faccia. <yah! perché lo hai fatto!> le esclamai.

<beh, te lo sei meritato, no?> mi disse.

sunhee mi aveva dato uno schiaffo alla guancia. alla mia bellissima guancia.

<tch. comunque sia sei venuta qui solo per questo motivo?>

<si. non per altro. quindi adesso me ne va-> la fermai. <che c'è>

<che hai fatto al polso?>

<seriamente ti interessa? non pensavo sai? te ne stai accorgendo dopo quasi i quindici giorni che dovevano passare per togliermelo.> roteò gli occhi.

<senti, io me ne sono accorto subito il primo giorno, ma non ti ho detto nulla perché mi hai sempre evitato, quindi non dare la colpa a me.> incrociai le braccia.

<ah si?>

<si. adesso voglio sapere cosa ti è successo.>

<io devo andare, i ragazzi mi staranno->

<non così in fretta, mia cara.> la fermai dall'altro braccio e la avvicinai a me. <voglio sapere veramente cosa ti è successo>

<ehm... ecco... è stata colpa della mia goffaggine... stavo pensando ad una persona e mi son fatta investire da un ragazzo con la bicicletta, però poi mi ha aiutata e portata fino a casa... adesso posso andare...?> mi disse tutto ad un fiato. sembrava spaventata.

<non essere spaventata e poi non oso immaginare a chi stessi pensando, guarda>

<a te jay. a te, adesso sei contento?> disse con gli occhi lucidi e abbassando la testa.

<yah. non cominciare a piangere. non voglio vederti in queste condizioni e poi perché mai avresti dovuto pensare a me se->

<jay io-> si fermò. come se qualcosa le impedisse di parlare.

<tu?>

<lascia perdere... tanto non capiresti...>

le alzai la testa dal mento trattenendola con l'indice e il pollice.

<smettila di dirmi che non capirei mai. e smettila soprattutto di piangere ho detto!> le esclamai arrabbiato. non potevo vederla in quello stato.

cercai di calmarmi e le passai le dita sotto agli occhi per far andar via quelle lacrime che le rigavano il bel viso.

<non riesco ad immaginarmi il tuo viso che viene rovinato da delle lacrime, smettila... per favore...> dissi con tono più lieve e calmo.

fece un ultimo singhiozzo e mi spostò la mano.

<perché tu tutto d'un tratto sei così gentile... anche l'altro giorno, quando venisti a casa mia per scusarti nonostante ci fosse stata la pioggia. ti beccasti il raffreddore inutilmente...>

ɴᴏᴛʜɪɴɢ ɪs ɪᴍᴘᴏssɪʙʟᴇ ;; ᴘᴀʀᴋ ᴊᴏɴɢsᴇᴏɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora