Capitolo 2

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RYLIE'S POV

Apro la porta di casa mia e mi viene voglia di girare i tacchi e scappare quando vedo la quantità di scatoloni e mobili da montare nel salone alla mia destra. Entro in casa e cerco il mio fratellino aspettandomi di vederlo giocare, come sempre, ai supereroi con il costume di Capitan America che gli ho comprato mesi fa al suo compleanno.

Salgo su per le scale e una volta arrivata alla fine mi chiedo perché i miei genitori hanno deciso di comprare una casa così immensa se alla fine in casa ci viviamo io e mio fratello.

All'improvviso una porta si apre e per lo spavento faccio un passo indietro. Mio fratello mi corre in braccio e la prima cosa che noto è che non indossa il costume che gli ho regalato ma è ancora in pigiama

<< Sei ancora in pigiama, non sei andato a scuola?>> gli domando <<Si sono andato. Ho conosciuto una bambina e due bambini>> mi dice guardandomi con gli occhi che gli brillano e un sorriso a 360°. Lo prendo per mano e lo porto in cucina <<Una bambina? È la tua prima amica femmina?>> chiedo, curiosa << Si, si chiama Annabeth. Siamo in banco insieme>> esclama sempre più entusiasta

<<Ha fratelli o sorelle?>> magari se ha una sorella potremmo diventare amiche <<Non lo so>> vabbè, almeno ci ho provato.

Preparo velocemente due panini con salame e formaggio, uno per lui e uno per me quando la porta d'ingresso si apre di scatto. Matthew si spaventa e fa un saltello involontario sulla sedia.

<<Rylie dove sei?>> urla mia madre. Girandosi, mi vede e mi corre incontro <<Ho una chiamata importante, tu nel frattempo va'a fare la spesa, sistema i mobili in salotto e nelle altre camere.>> dice in fretta <<Stasera io e vostro padre non ci siamo, c'è del pollo nel microonde e del pane in freezer da scongelare se avete fame>> queste sono le sue ultime parole, rivolte a entrambi, poi esce dalla stanza.

Mi giro verso mio fratello <<Mi accompagni a fare la spesa?>> lui annuisce così lo prendo per mano e usciamo di casa.

Dopo aver fatto in parte ciò che mia madre mi ha chiesto salgo in camera mia e mi butto sul letto. La mia camera è un quadrato bianco con al centro il letto e sopra la finestra, davanti al letto c'è la scrivania che è ancora da montare e tutte le mie cose sono negli scatoloni.

Coraggiosamente mi alzo dal letto e mi faccio una doccia, asciugo i capelli, mi lavo i denti e metto il pigiama. Mi siedo sul letto stanca e il mio unico pensiero è la mia migliore amica. Prendo il telefono e le scrivo subito.


Judette, sei sveglia?

Si sono sveglia

Com'è andato il viaggio?

  Tutto bene, mamma e papà sono
subito fiondati uno in ufficio e l'altra
a lavoro. Ho visto solo mia madre per
qualche minuto.

Mi dispiace tanto Rylie.

Mi manchi già :(

Anche tu Judette❤️

Buonanotte

Notte :)

Spengo il telefono e lo appoggio a terra mentre le lacrime mi scendono sul viso  permettendomi di sfogarmi per il dolore che i miei genitori mi provocano ogni giorno.

-Two Different Personalities-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora